Bilanci e prospettive della Reumatologia in Basilicata saranno approfonditi a Potenza, presso l’auditorium dell’Ospedale San Carlo, il 18 aprile, con inizio alle 9.00, nel corso di un convegno sul tema “Dieci Anni di Reumatologia in Basilicata”. L’iniziativa è stata organizzata dal professor Ignazio Olivieri, direttore del Dipartimento Regionale di Reumatologia, e consentirà di attivare un utile e proficuo confronto con i cittadini e le Istituzioni sull’impatto,anche in termini economici, di patologie troppo spesse sottovalutate. Le malattie reumatiche,infatti, colpiscono in Italia più di 5 milioni di persone. Oltre 700.000 sono affette da forme infiammatorie croniche come l’artrite reumatoide. Da qui l’importanza della prevenzione. Se le persone colpite dalla malattia reumatica non ricevono una diagnosi tempestiva e non vengono curate adeguatamente, sono costrette a convivere con disturbi invalidanti che peggiorano la qualità della vita, limitano la capacità di movimento e compromettono la produttività lavorativa. Sono previsti gli interventi di Vito De Filippo, Presidente della Giunta della Regione Basilicata; Antonio Potenza, assessore regionale alla Salute; Giovanni De Costanzo, Direttore Generale dell’Ospedale Regionale San Carlo di Potenza; Pasquale Amendola, Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria locale di Potenza (ASP); Vito Gaudiano, Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria di Matera (ASM) e Rocco Maglietta, Direttore Generale del CROB di Rionero.
Nel programma del convegno la prima parte dei lavori è riservata ai presupposti che hanno portato alla nascita della rete dipartimentale reumatologia in Basilicata. Verranno esposti i risultati dell’assistenza svolta in ambito ambulatoriale, degenza ordinaria e di day hospital. Saranno presentati,inoltre, i dati dell’attività di ricerca che hanno consentito al Dipartimento di Reumatologia della Basilicata dì essere riconosciuto, a livello nazionale ed internazionale, un centro di eccellenza per lo studio di alcune patologie quali le spondiloartriti sieronegative e la malattia di Behçet. Durante l’incontro è prevista la partecipazione dei rappresentanti delle Associazioni di malati che, con proposte ed iniziative, hanno supportato in maniera attiva il personale sanitario del Dipartimento nell’offrire un’assistenza sempre più vicina alle esigenze del “ malato reumatico”. La seconda parte della giornata è riservata alla tavola rotonda, con rappresentanti delle Istituzioni, sui risultati finora ottenuti e sulle prospettive future. Va ricordato, infatti, il ruolo determinante che può svolgere la politica per attenuare il peso dei costi delle persone affette da malattie reumtoidic che gravano sulla collettività , in termini di assistenza socio-sanitaria.
Apr 10