La sfilata dei bersaglieri per le strade del centro cittadino di Matera ha concluso domenica 19 maggio il 67° raduno nazionale dei Bersaglieri nella città dei Sassi, capitale europea della cultura 2019.
Il tricolore nelle strade, sui balconi e in piazza Vittorio Veneto sancisce nel migliore dei modi la parte finale di un evento che resterà nel cuore di tutti, bersaglieri, visitatori e materani. Dopo l’ammassamento in via Don Luigi Sturzo lo sfilamento composto da 20 mila persone tra bersaglieri e ospiti è partito intorno alle 10 da via Nazionale e si è concluso in piazza Vittorio Veneto con la resa degli onori davanti alla doppia tribuna per un totale di mille posti allestita nel cuore del centro storico di Matera. La parata ha sfilato per via Nazionale, via Annunziatella e via XX Settembre ma i bersaglieri per motivi di sicurezza non si sono fermati in piazza Vittorio Veneto ma hanno proseguito per via del Corso e via Ridola fino a raggiungere l’incrocio con via Lucana. I cittadini residenti lungo le strade dello sfilamento sono stati invitati ad esporre sul balcone una bandiera tricolore.
In piazza Vittorio Veneto, gremita già dalle 9,30 per la resa degli onori alle autorità, è stato il complesso bandistico “Francesco Paolicelli – città di Matera” ad avviare le esecuzioni musicali del 7° reggimento dei Bersaglieri. In platea tra gli altri anche il governatore lucano Vito Bardi, numerosi consiglieri comunali e regionali della città di Matera e il sindaco Raffaello De Ruggieri.
E sempre in piazza Vittorio Veneto intorno alle 13,30 si svolge l’atto conclusivo con il passaggio della stecca tra le città di Matera e Roma, sede del raduno nazionale dei Bersaglieri per il 2020. A sancire il passaggio della stecca il sindaco di Matera Raffaello De Ruggieri e il vice presidente vicario dell’assemblea capitolina del Comune di Roma Capitale, Enrico Stefano.
Alla sfilata ha partecipato anche l’ultracentenario Orazio D’Angelo, classe 1918, bersagliere siciliano di Acireale, impegnato nel terzo reggimento, ventesima compagnia di Milano e reduce della seconda guerra mondiale.
Il 67° raduno nazionale dei Bersaglieri si è concluso con gli onori da parte della Fanfara del 7° reggimento del Bersaglieri, il Capo di Stato Maggiore dell?Esercito, Generale di Corpo d’Armata, Salvatore Farina.
Il responsabile della sicurezza, Rocco Sassone, esprime grande soddisfazione per i risultati eccellenti ottenuti con il piano di sicurezza straordinario predisposto per questo evento nazionale: “La manifestazione ha previsto l’arrivo di 20 mila persone dalle tre uscite di Matera: direttrice Bari, direttrice Potenza, direttrice Taranto. Le persone sono state accolte da personale in grado di indirizzarli verso l’area dell’ammassamento in via don Luigi Sturzo. Dai bus, fatti arrivare in carovane da dieci, sono scese circa 500 persone ogni quarto d’ora.
Dopo l’ammassamento è partita la sfilata che ha attraversato le strade del centro cittadino ed è culminata in piazza Vittorio Veneto con la resa degli onori davanti ad una tribuna con le autorità e gli ospiti che avevano ricevuto il pass per l’accesso.
In piazza Vittorio Veneto è stato garantito l’ingresso per motivi di sicurezza solo a 3 mila persone, considerando che già diverse centinaia di visitatori erano già presenti in piazza per visitare la città di Matera dalle prime ore del mattino.
Per motivi di sicurezza è stata chiusa al traffico via Lucana. Sono stati impegnati per l’attività di ordine pubblico e sicurezza 110 stewarts, altri volontari della Croce Rossa Italiana e del 118, con 5 ambulanze e 30 soccorritori a piedi, i Vigili del Fuoco con 5 automezzi che hanno previsto 5 unità per automezzo, le forze dell’ordine e gli agenti di Polizia Locale per la gestione della viabilità”.
Michele Capolupo
Matera si è addormentata e si è risvegliata al suono delle fanfare, per il saluto al 67° Raduno Nazionale dei Bersaglieri. Nell’aria di festa che in questo giorni ha contraddistinto la Città Capitale Europea della Cultura 2019, si è percepito anche un velo di malinconia per il distacco dal Corpo dei “fanti piumati” che in questa settimana sono diventati cittadini e parte integrante di Matera e della Basilicata.
Lo ha ricordato il sindaco della Città dei Sassi, Raffello De Ruggeri: “È una città che vive con voi. Avete portato questo serpeggiare di gioia, festosità, e di riflessione” – ha detto rivolgendosi ai bersaglieri. “Con la vostra presenza, animosi bersaglieri – ha proseguito – avete rinnovato il senso di questa presenza forte, capace di esprimere i sentimenti di appartenenza alla Repubblica Italiana di cui voi siete fieri e orgogliosi testimoni”. “La nostra città non è solo la più antica città del mondo, ma anche scrigno in cui è risuonata la forza delle vostre fanfare, che nei rioni, nelle strade, nelle piazze della città hanno portato il vostro vigore”. In questi giorni – ha aggiunto De Ruggeri – “tutti dicevano: ‘sono arrivati i bersaglieri’, i portatori di speranza, fierezza, dignità, sicurezza. Questi siete stati voi a Matera, voi che siete i mandorli in divisa, perché rappresentate la missione del mandorlo” – ha spiegato il sindaco. “Come il mandorlo fiorisce per annunciare la primavera, voi siete i mandorli della buona stagione”.
Per il direttore generale dell’APT Basilicata, Mariano Schiavone, “il raduno ha rappresentato un effetto coinvolgente per Matera. Voi, che siete un riferimento per mantenere vivi i valori di solidarietà, impegno civile, capacità organizzativa, avete contribuito al ricco programma di eventi, favorendo la fruizione di Matera e della Basilicata”. Per Piero Marrese, presidente della Provincia di Matera: “i bersaglieri sono esempio di professionalità e con il loro passo leggero e veloce hanno difeso i valori universali della nostra terra.
Nel suo intervento, il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, ha sottolineato: “Il vostro raduno nazionale ha reso omaggio a una città del Mezzogiorno, Matera e all’intera comunità lucana. Voi bersaglieri ci avete sempre reso orgogliosi di essere italiani in tutte le missioni in cui avete dato il vostro contributo. Rappresentate il senso vero e prestigioso della tradizione militare e di cui andar fieri. Siete esempio di buon senso e concretezza, che fanno di voi un corpo militare speciale, in cui sono evidenti quell’onore e quei valori che hanno fatto grande la nostra nazione”. Il presidente Bardi ha quindi aggiunto: “Vedervi qui al passo di corsa è un monito per le nuove generazioni, per indicare loro il passo da intraprendere. In questi giorni – ha proseguito – avete potuto assaporare l’ospitalità della mia gente. Saremo lieti di ospitarvi ancora, perché la vostra presenza ha rappresentato un momento speciale, legati come siamo alle nostre tradizioni, alla nostra terra, che spero farete anche vostre”.
Il presidente dell’Associazione Nazionale, Ottavio Renzi, ha colto l’occasione per richiamare l’attenzione su temi come “il ritorno dell’educazione civica nelle scuole, il ripristino del servizio militare obbligatorio, che prepara i giovani alla correttezza, alla disciplina, al vivere sociale, per poter magari maturare la scelta del servizio volontario. Così – ha riflettuto – la comunità nazionale potrebbe conseguire davvero i suoi obiettivi e imparare la cultura d’Italia”. Renzi ha quindi aggiunto: “Occorre non perdere il riconoscimento del sacrificio che questi uomini e donne in uniforme compiono per darci sicurezza e pace”.
Patria, libertà e giustizia sono stati poi i valori invocati dal Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Salvatore Farina: “i più alti della nostra Nazione” – ha proseguito, volgendo poi un pensiero “ai caduti di ogni tempo che si sono sacrificati per la difesa dei nostri cittadini”. In questa città, “Matera grande e millenaria – ha ripreso Farina – “siamo fieri di aver potuto assistere all’energia del vostro coraggio, all’abnegazione, all’altruismo e all’amor di Patria che da sempre vi caratterizza”. “I vostri valori – ha ripreso – sono i valori che trasmettete, sempre pronti per la sicurezza nazionale e per intervenire in ogni emergenza”.
Il sottosegretario alla Difesa, Angelo Tofalo, ha ricordato il ruolo determinante “delle forze armate e dei bersaglieri disponibili all’estremo sacrificio a difesa di tutti i cittadini. Nessuno deve mai dimenticarlo. Nessuno deve mai dimenticare che in questi 183 anni i bersaglieri sono stati capaci di evolversi, rappresentando anche per questo l’orgoglio del paese”.
Concluso a Matera il 67° Raduno Nazionale dei Bersaglieri
Matera, 19 Maggio 2019. Si è concluso oggi nella città di Matera, Patrimonio Mondiale Unesco e Capitale Europea della Cultura, il grande appuntamento nazionale dei Bersaglieri che nel prossimo mese di giugno, festeggeranno il 183° anniversario della costituzione del Corpo. Oltre ai valori che contraddistinguono l’Associazione Nazionale Bersaglieri, il 67° Raduno Nazionale è stato dedicato alla memoria dei soldati d’ogni tempo caduti nell’adempimento del dovere per difendere gli ideali di libertà e di Patria. Tra un tripudio di suoni e colori di una città in festa, circa Centomila Fanti piumati hanno attraversato, ”al Passo di Corsa”, il centro di Matera accompagnati dalla frenesia delle piume al vento e dalle vibranti note di oltre 70 Fanfare provenienti dall’Italia e dall’estero. Molte le autorità politiche e militari intervenute: il Sottosegretario di Stato alla Difesa, Onorevole Angelo Tofalo, il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Salvatore Farina, il Comandante del Comando delle Forze Operative Sud, Generale di Corpo d’Armata Rosario Castellano, unitamente alle più importanti autorità politiche e militari regionali. Emozione e coinvolgimento hanno caratterizzato l’imponente afflusso e schieramento dei Reparti in Piazza Vittorio Veneto. Lo sforzo della macchina organizzativa del Raduno è stato alimentato anche grazie alla sinergia tra Regione, Azienda di Promozione e Turismo Basilicata, Associazione Nazionale Bersaglieri, Anb Basilicata, Comando Militare Esercito Basilicata e Comune di Matera. Un’adunata imponente che ha visto lo sfilamento da Via Nazionale verso Piazza Vittorio Veneto delle rappresentanze dei Bersaglieri in servizio e in congedo, precedute dalle travolgenti note della Fanfara del VII Reggimento Bersaglieri, seguita dalla Bandiera di Guerra dello stesso Reggimento, dai Gonfaloni dei Comuni della Basilicata, dal Medagliere Regionale costituito da ben 63 Medaglie al Valor Militare. Il Sottosegretario di Stato alla Difesa, nel suo discorso, ha affermato che: “i nostri Bersaglieri e come loro tutte le donne e gli uomini in uniforme hanno giurato di servire le Istituzione e difendere la bandiera anche fino all’estremo sacrificio. Questo vi rende speciali ed è molto importante che tutti lo sappiano e ne comprendano il significato. Io sento forte il dovere di rappresentarvi pro tempore e farmi portavoce del vostro impegno quotidiano all’estero e sul territorio nazionale. Siete l’orgoglio del Paese e il cuore pulsante del Sistema Difesa italiano”. Il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, nel porgere il suo saluto ai Bersaglieri giunti a Matera, ha evidenziato:”i Bersaglieri hanno saputo scrivere pagine memorabili, lungo i momenti più significativi ed importanti della storia d’Italia. Nel corso del Risorgimento, come nei confitti mondiali e fino ai giorni nostri – ovunque impiegati – i fanti piumati hanno lasciato sempre un’impronta indelebile, facendo emergere le migliori qualità dell’italianità e del nostro popolo il quale, oggi come allora, riconosce nel baldo Bersagliere il riflesso di se stesso”.
“Un evento di portata nazionale giunto per la prima volta in terra lucana”, ha dichiarato il Presidente Nazionale dell’Associazione Bersaglieri, Generale di Brigata (della Riserva), Ottavio Renzi, per poter conservare e tramandare la memoria alle giovani generazioni”.
Una settimana ricca di eventi quella appena trascorsa che ha coinvolto l’intero territorio Lucano all’insegna della cultura, con presentazione di libri, mostre tematiche, incontri con le scuole, concenti, esibizioni delle Fanfare in 31 Comuni della Regione, annulli filatelici, sport e solidarietà con le Fondazioni Telethon, Aism e Banco Alimentare che da sempre i Bersaglieri sostengono nelle campagne di raccolta fondi. L’evento si è concluso con il classico “Passaggio della stecca” tra il Sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri e l’Onorevole Enrico Stefàno, Vice Presidente Vicario della Giunta Capitolina, in rappresentanza di Virginia Raggi Sindaco di Roma, città che nel 2020, ospiterà il 68° Raduno Nazionale dei Bersaglieri.
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La fotogallerydella sfilata dei Bersaglieri per il 67° raduno nazionale dei Bersaglieri (foto www.SassiLive.it)
Certamente non é un commento ma una spiegazione rivolta ad Antonio Materdomini, consigliere comunale a Matera. Indubbiamente lil Sindaco di Roma Raggi non è tenuto a dare spiegazioni a nessuno, ma tenuto conto che era prevista la sua presenza a Matera in occasione del 67° Raduno dei Bersaglieri al fine del passaggio della Stecca, visto che l’anno prossimo si svolgerà a Roma. Come mai non era presente per il passaggio della Stecca? Lo stesso Materdomini non mi venga a dire che la domanda l’avrei dovuta farla alla stessa, oppure che per impegni di lavoro non é stato possibile essere presente.
Pasquale Fontana