Martedi 21 maggio 2019, alle ore 21 presso l’Auditorium “Gervasio” di Matera è in programma il musical “I Have a dream”, frutto di un progetto scolastico, iterato nel tempo e “fiore all’occhiello” del Liceo Scientifico “Dante Alighieri” di Matera. A suggello di un lavoro estenuante, ma pieno di soddisfazioni, attraverso una policroma e intricata drammatizzazione, dotata di colpi di scena e battute esilaranti, la storia riguarda un canovaccio base, basato sulle canzoni di un gruppo musicale pop svedese, molto rinomato.. Il titolo stesso del musical rispecchia la trama ruotante attorno alle vicende di Sophie e di sua madre, Donna. Sophie, in procinto di sposarsi, vorrebbe l’assenso del padre, che non ha mai conosciuto. Decisa a scoprire l’identità del genitore, si troverà a dover decidere chi, fra tre possibili candidati, è l’uomo che sta cercando. Inoltre, a corollario della trama, compare , all’interno del copione, la trattazione delicata e attuale dell’omofobia. Prodotto finale del lavoro svolto da un gruppo consolidato di insegnanti, guidati dalla passione quali la regista Elisabetta Capodilupo, (Aiuto/Regia e Coreografia), Maria Epifania, (Scenografia e Grafica) Veturio Viola e da una squadra di studenti qualificati ed esperti quali Alessandro Gaudiano, Francesca Servedio, Lorenzo Braia, Laura Santospirito, Andrea Galante e Francesco Lapolla (Grafica, supporto informatico, fotografia), tale commedia musicale nasce da una tradizione radicata e affermata del Liceo con l’intento di creare e plasmare ruoli configurati ed elaborati, anche originali.
La scelta di una commedia musicale nasce dalla volontà sfrenata dei ragazzi di essere anima, forza, virtù, dinamismo, in un’espressione “voglia di vivere”. L’elaborazione di un progetto di siffatta levatura vede varie finalità ma una sola è la trionfante, quella pedagogico-didattica. Un copione e una tematica simili sono molto impegnativi da affrontare e ciò potrebbe sembrare una scelta audace e lo è: e’ audace come il segno che, questa compagnia di ragazzi, vuole lasciare al pubblico, il fatto di “essere figli del proprio tempo” in cui discorsi quali il conflitto generazionale, la parità di genere, l’ omofobia, sono all’ordine del giorno.
I protagonisti dello spettacolo sono Maria Cristina Visceglia (Sophie), Nicola Visceglia (Sky), Stella Gatti (Donna), Sabrina Porcari (Zia Rosie), Elena Giulia Perrucci (Zia Tania), Raffaello Rizzi (Sam Carmichael), Giuseppe Paolicelli (Bill Anderson), Cristian D’Andrea (Harry Bright), Giuseppe Frangione (Dimitri, Voce fuori campo), Francesca Muscaridola (Ali, Solista), Sara D’Alessio (Lisa), Francesco Angelino (Prete), splendidi istrioni così come agli acrobatici ballerini Bitetti Nancy, Bruno Felicia, Cicchetti Mauro, De Lucia Mattia, De Vietro Giuliano, Di Taranto Siria, Forte Antonio, Fortunato Olga, Gagliardi Giorgia, Laguardia Michela, Manzari Gabriella, Nicoletti Enzo, Nuzzi Giusi, Padula Doriana, Perrone Paolo, Perrucci Vito, Rosiello Ilaria, Rubino Marco, Rubino Serena, Simone Tataranni e agli scneografi Buonsanti Andrea, Carlucci Andrea, Centonze Claudia, Fortunato Roberta, Latrofa Denise, Manicone Erica, Montemurro Sara, Perrone Silvia, Pisciotta Angelo, Riccardi Agata.
Il musical è stato scelto per la sua storia ricca di significato, raccontata in modo magnifico dal copione, creato ex novo per cui, dopo una presentazione inusuale, fatta di suoni e musiche suggestive, nasce la storia delle storie, I have a dream, il cui titolo, reso in inglese, diventa un prototipo, un ideale da seguire, il sogno infante o adulto che, ognuno di noi possiede, quale potrebbe essere, nel caso in oggetto, la conoscenza del proprio genitore, dopo un allontanamento forzato o congetturale, al fine di rendere reale un concetto o un pensiero.