Giovedì 23 maggio 2019 dalle ore 9.30 alle 13 presso l’Aula Consiliare della Provincia Matera, avrà luogo l’iniziativa “Capitani Coraggiosi”, evento conclusivo della settimana della legalità volta alla lotta contro la mafia, nel ricordo dei Giudici Falcone e Borsellino. Il progetto promosso dal regista Lorenzo Muscoso pone l’attenzione su quelle che è il rapporto tra l’arte e giustizia, in particolare, come Cinema e Teatro, possano essere utili alla conoscenza e formazione di stati empatici nel giovane. Quindi, un invito ai Docenti dei vari Istituti di promuovere la visione di quei film dedicati a quelle persone che hanno sacrificato la propria vita a questo impegno. Il tutto organizzato dalla Dreamworld Pictures, si realizzerà all’interno dei locali della Provincia, una volontà accolta con sentimento da parte del Presidente Piero Marrese nel far sì che il luogo diventasse il centro di questo importante incontro che vedrà l’intervento delle Istituzioni nell’approfondimento di quelli che sono i concetti necessari a una Società, nel suo rilancio culturale e nella sua attività etica sociale, con l’omaggio al loro senso di dovere che ha caratterizzato la vita dei due Magistrati. Un tributo che viene anche dal mondo femminile, con il partenariato di AIDE 2019, Associazione Italiana Donne Europee e Senior Italia Basilicata, con la presenza di varie personalità del settore legale, tra le quali il Magistrato Silvana Arbia, impegnata nei crimini contro l’umanità, il Giudice Tina Di Lena del Tribunale di Matera, la Pasqua Lillo, Commissario di Polizia della Questura di Matera e Anna Maria Amenta, Consigliera provinciale della Provincia di Matera. Interverranno una rappresentanza dei Bersaglieri che daranno il loro contributo, in virtù anche del fatto che lo zio del Giudice Falcone, per I Carabinieri interverrà Capitano Giuseppe Ianniello della Compagnia di Matera, Il Tenente Colonnello Guglielmo Cortese per l’Esercito, del Comando Militare “Basilicata” di Potenza, il Maresciallo Capo Vincenzo Venezia ed il Vice brigadiere, Antonia Pontrandolfo, Maresciallo Capo Vito Resta della Segreteria Comando Polizia Locale, Polizia Provinciale e altre Forze dell’Ordine. Presente anche Legambiente, e l’Assessore Trombetta, Comune e il Consigliere Angelo Lapolla per la Provincia. Seguirà uno spettacolo teatrale “Cantata contro la mafia” a cura del Teatroppiù, che narra di storie di donne che hanno sfidato la criminalità per amore, dei reading dedicati alla memoria anche di Peppino Impastato, l’analisi del rapporto tra il film e formazione emotiva a cura di Muscoso e del regista Geo Coretti, con la proiezione anche del documentario “Streghe a Pachino : un caso giornalistico irrisolto” su un fatto di omertà in Sicilia, sequel tratto dall’opera di Beppe Ferrara. Si discuterà, inoltre, sul ruolo delle Associazioni sociali in materia, con l’intervento di Arturo Casieri, Presidio di “Libera Francesco Marcone” di Gravina di Puglia e come l’argomento sicurezza venga affrontato dalla terza età con l’intervento di Anna Selvaggi, Presidente dell’AIDE. Un evento accolto con interesse della Preside Patrizia Di Franco nel coinvolgimento degli studenti del liceo artistico, che verranno accompagnati dal Prof. Don Donato, dell’Arcivescovado e del Liceo Scientifico a seguito della Vice Preside Prof.ssa Scandiffio, i quali offriranno anche il loro punto di vista sulla formazione sociale. Una Manifestazione che ha trovato gli apprezzamenti diretti di Maria Falcone e Salvatore Borsellino, rispettivamente sorella e fratello dei Magistrati uccisi, nel corso della quale sono previsti videomessaggi e collegamenti in streaming con “Casa Paolo” da parte di Roberta Gatani, nipote di Borsellino e direttamente dal quartiere Kalsa di Palermo, lo stesso in cui hanno vissuto Giovanni e Paolo. Un momento importante per la sensibilizzazione collettiva che crea un ponte storico tra la Sicilia e la Basilicata, e che si collega simbolicamente con le altre iniziative che si stanno svolgendo a Palermo promosse dalla Fondazione Falcone e quelle su Capaci a cura di Antonio Vassalli, il fotografo che arrivò sul luogo a pochi minuti dalla strage, le cui immagini hanno fatto il giro del mondo e che ha collaborato in quelle che furono la ricostruzione documentaristica dei fatti. Un connessione tra più realtà e diffusione virale con l’hashtag #palermochiamaitalia #capitanicoraggiosi #23maggio.