Il Comune di Matera ricorre al Consiglio di Stato. La Giunta Comunale, nella seduta del 7 agosto scorso, ha deciso di proporre appello contro l’ordinanza emessa dal TAR di Basilicata, che ha bloccato la demolizione dell’ascensore di Palazzo Venusio e di tutta la parte del manufatto che ha raggiunto il sesto livello.
Nel 1996, la ditta SIRIO S.a.s. presentava al Comune un progetto di recupero di Palazzo Venusio, che prevedeva la costruzione di un ascensore che raggiungeva il sesto livello. L’Amministrazione Comunale approvava il progetto con la prescrizione secondo la quale l’ascensore avrebbe dovuto raggiungere il livello sala convegni, cioè il quarto. Nel 2001, la ditta SIRIO presentava una variante in corso d’opera, che prevedeva la realizzazione dell’ascensore fino al sesto livello, ma l’Amministrazione Comunale non provvedeva sull’istanza.
Tra il 2002 e il 2004, la ditta ricorrente realizzava ugualmente le opere di cui alla variante e presentava in seguito la variante in sanatoria e il condono edilizio. Il Comune rigettava il condono edilizio e ordinava l’abbattimento del vano ascensore, mai autorizzato, e la demolizione del corpo di fabbricato posto al sesto livello.
A seguito del ricorso presentato dalla ditta SIRIO, il TAR ha sospeso la demolizione dell’ascensore, mantenendo però il diniego del condono edilizio, per cui l’Amministrazione Comunale ha deciso di ricorrere al Consiglio di Stato.