“Preoccupa la scadenza al 30 giugno delle attività relative al Programma per il Reddito Minimo di Inserimento (RMI) e dei Tirocini di Inclusione (TIS) che vede impegnati rispettivamente 2226 e 770 cittadini lucani e per i quali urge garantirne la continuità”. Lo afferma il Consigliere Roberto Cifarelli, Presidente del gruppo Comunità Democratiche – PD, già Assessore alle politiche di Sviluppo delle Regione Basilicata.
Nei mesi scorsi, Continua Cifarelli, abbiamo prorogato sia la misura del Reddito Minimo di Inserimento (RMI) che i Tirocini di Inclusione Sociale (TIS) nell’attesa che divenisse operativo il reddito di cittadinanza (RDC). Lo abbiamo fatto sia per comprendere fino in fondo i meccanismi di funzionamento del Reddito di Cittadinanza, che per superare la fase elettorale e consentire al nuovo governo regionale di fare le opportune valutazioni.
“Sollecitiamo, pertanto – prosegue Cifarelli – attraverso un’interrogazione al Presidente Bardi, presentata in data odierna, e sottoscritta anche dai colleghi Polese, Braia, Pittella e Trerotola, una presa di posizione affinché si scongiuri l’interruzione al 30 giugno 2019 dei programmi regionali di sostegno al reddito e, dunque, si garantisca il prosieguo delle attività alla platea dei circa 3000 beneficiari complessivi che, anche grazie a queste misure, hanno ritrovato dignità e integrazione nella vita sociale, evitando nel contempo disagi alle comunità locali, e quindi ai comuni, derivanti dall’interruzione delle attività di pubblica utilità nelle quali gli stessi risultano impegnati.”
“E’ necessario, inoltre – prosegue ancora Cifarelli – avviare ogni utile interlocuzione con il governo nazionale frinalizzata alla verifica della integrazione delle misure regionali con quella nazionale al fine di garantire risparmi per le casse regionali e maggiori vantaggi per i cittadini che fruiscono del sostegno al reddito”.