In vista delle prossime elezioni europee del 26 maggio 2019 riceviamo e pubblichiamo l’appello rivolto ai giovani d Don Giuseppe Calabrese.
Di seguito la nota integrale.
Una voce può cambiare una sala. E se può cambiare una sala può cambiare una città e se può cambiare una città può cambiare una nazione e se può cambiare una nazione può cambiare l’Europa.
La nostra voce è quella dei padri fondatori: di Schuman, di Adenauer, di Monnet e di De Gasperi.
Una voce unica che dalle macerie della II guerra mondiale ha dato inizio all’Europa. Una voce che si è alzata chiara e forte che affermava: Solidarietà.
Sta a noi, a voi insegnanti, e a voi cari giovani non dimenticare ciò che questi uomini hanno fatto e ascoltare il loro sussurro che ci indica il lavoro ancora da compiere.
Sta a noi accogliere il gravoso ed affascinante compito che ci attende: che l’Europa parli con una sola voce di solidarietà e che trovi in essa “il modo di fare le cose, il modo di costruire la storia”. Una solidarietà che sappia vivere nella fratellanza delle nazioni e non fa calcoli. Una solidarietà che sia intenta ad aiutare gli stati più bisognosi e a farsi carico dei loro pesi.
l’Europa solidale è ciò che vogliamo, ma possiamo realizzarla soltanto insieme.
La parola che oggi comunichiamo non è molto diversa dal Vangelo che annunciamo. L’appello che oggi facciamo è il frutto di parole di uomini che hanno capito che solo nell’Amore, nella carità e nella solidarietà c’è lo sviluppo e il futuro dell’Europa. Perché “dove c’è Dio Amore c’è futuro”.
Se scegliamo ancora di essere imprigionati nel trovare i colpevoli di questa crisi, di restare imprigionati nel passato non faremo mai un passo in avanti e per questo a voi giovani che avete il sogno di realizzare l’Europa libera nei movimenti per i vostri studi ed esperienze di crescita e di costruire l’Europa solidale ci rivolgiamo.
Con sforzo comune, con un compito comune, con slancio rispondiamo alla chiamata del Signore e della storia. Trasportiamo nel futuro nebbioso della barca delle nostre vite ed esperienze la fiaccola della solidarietà in Europa.
Questo è il viaggio che da domenica siamo invitati a riprendere.