“Sempre più forte si fa il grido d’allarme dei lucani davanti ai gravissimi fenomeni di spopolamento che attanagliano la regione con l’allarmante abbandono dei paesi: emigrazione giovanile, denatalità e povertà dovute alla mancanza di lavoro stanno progressivamente logorando un territorio che trova, però, un’ardua difesa proprio nelle comunità locali che attraverso le scuole, il presidio sociale più attivo, fa sentire la sua voce con la Marcia d’Amore per la Cultura con la richiesta unanime di politiche regionali di investimento più concrete ed efficaci, in grado di sostenere le reali vocazioni e le esigenze reali.”
È quanto riportato in una nota degli organizzatori, diffusa da Tomangelo Cappelli della Direzione Generale della Presidenza della Giunta Regionale in cui si precisa che “la grande richiesta di Basilicata dovuta alla crescente fama di Matera capitale europea della cultura 2019 richiede una programmazione regionale finalizzata alla valorizzazione turistica dei Paesi/Presepi lucani per avviare processi economici che mettano al centro le comunità, valorizzandone vocazioni, eccellenze e tesori. Capisaldi, questi, su cui investire per offrire ai giovani nuove e concrete opportunità per restare nei loro amati paesi con la possibilità di trovare un lavoro e contribuire ad elevare la Qualità della Vita dell’intera regione”
“Ancora una volta la Marcia per la Cultura – prosegue la nota – che venerdì ha fatto tappa a Pietrapertsosa ha mostrato quanto è importante mettere insieme, in nome del Bene Comune, giovani e adulti, grandi e piccini, alunni e famiglie, associazioni, pro loco, amministrazioni comunali e enti pubblici esaltando il legame di appartenenza e il senso di comunità indispensabili per avviare un profondo processo di sensibilizzazione culturale finalizzato alla conoscenza e valorizzazione dei tanti tesori che impreziosiscono i 131 Paesi/Presepi lucani e al rilancio economico puntando sui flussi turistici attesi per Matera 2019 per poter creare nuove opportunità occupazionali.”
In uno scenario magico, a Pietrapertosa si è svolta una Marcia d’Amore per la Cultura strepitosa. L’incanto irresistibile dei Giovani, ha trasformato il sogno in realtà, grazie al sostegno di insegnati coordinati dal Prof . Michele Garaguso e dalla Dirigente Diana Camardo: gli organetti e i tamburelli, I Buoi inghirlandati di rose, il Miracolo del Maggio s’avvera e in pochi attimi l’albero è issato, I carrettini ricolmi di bambini con gli sposi birichini, Giovani Ciceroni che portano per mano i grandi alla scoperta dei Tesori, le saracene che ballano, le mani sapienti che impastano, la Rafanata, il Pasticcio, la Salsiccia, le gustosissime cassatine con ciliegine con benedizione finale del parroco Moles Don Nicola
La Marcia, infatti, dopo i saluti del Sindaco Maria Cavuoti, del vicepresidente del Parco Gallipoli-Cognato Rocco Trivigno, del prof Michele Garaguso, di Tomangelo Cappelli e l’esibizione toccante degli allievi in costume tradizionale, ha percorso il centro attraversando piazze strade e complessi monumentali e simulando un’ideale ‘Viaggio al Cuore della Vita’, l’Itinerario Emozionale che vedrà protagoniste, nelle prossime settimane, le Guide del Parco Gallipoli Cognato con il lancio operativo, in anteprima, del Brand turistico che coinvolgerà, oltre il Parco Gallipoli Cognato e i suoi comuni, il Volo dell‘Angelo, le scuole, le associazioni, la parrocchia, le Pro Loco gli operatori di settore e la comunità intera. Ecco perché Pietrapertosa è stata nominata simbolicamente Capitale del ‘Viaggio al Cuore della Vita’
Un riconoscimento simbolico è stato assegnato a Benedetto Vigna, Joe Mazza Ione Garrammone illustri Personaggi di Pietrapertosa che si sono distinti in vari campi delle Scienze, della Ricerca della Poesia e offrendosi come un valido esempio e modello esemplare per i giovani”