Il segretario regionale Lega Basilicata per Salvini Premier, Marzio Liuni, in una nota dichiara che “a seguito di notizie apparse sui social e su diversi canali di comunicazione, per correttezza nei riguardi dei Cittadini elettori, appare opportuno fare delle precisazioni in relazione alla ripartizione dei seggi che si otterrebbe in conseguenza del ballottaggio che avrà luogo a Potenza il 9 giugno prossimo.
Nello specifico, devono ritenersi destituite di ogni fondamento logico e giuridico le ricostruzioni circa possibili scenari che vedrebbero, in caso di vittoria di Valerio Tramutoli, una maggioranza di seggi attribuita a quest’ultimo in seno al Consiglio comunale.
Infatti, in base ai commi 8 e 10 dell’art.73 del DLGS 267 del 2000, non vi è alcuna possibilità che ciò accada in quanto, a norma di legge, non può più conquistare il premio di maggioranza.
Ne deriva, dunque, che qualora non dovesse prevalere il candidato sindaco Mario Guarente, si condannerebbe inevitabilmente la città di Potenza alla piena ingovernabilità ed instabilità.
Nello specifico, devono ritenersi destituite di ogni fondamento logico e giuridico le ricostruzioni circa possibili scenari che vedrebbero, in caso di vittoria di Valerio Tramutoli, una maggioranza di seggi attribuita a quest’ultimo in seno al Consiglio comunale.
Infatti, in base ai commi 8 e 10 dell’art.73 del DLGS 267 del 2000, non vi è alcuna possibilità che ciò accada in quanto, a norma di legge, non può più conquistare il premio di maggioranza.
Ne deriva, dunque, che qualora non dovesse prevalere il candidato sindaco Mario Guarente, si condannerebbe inevitabilmente la città di Potenza alla piena ingovernabilità ed instabilità.
Nella foto il segretario regionale Lega Basilicata per Salvini Premier, Marzio Liuni e i due candidati sindaci in corsa per il Comune di Potenza, Marco Guarente e Valerio Tramutoli