La ricorrenza del primo centenario della Eparchia di Lungro (Cs) è stata festeggiata nella Basilica di San Pietro. In particolare all’Altare della cattedra è stata celebrata da S.E. Mons. Donato Oliverio il il 24 maggio una messa alla quale hanno partecipato migliaia di italo albanesi provenienti dal Sud Italia. Il 25 Maggio il Santo Padre, Papa Francesco, ha ricevuto in udienza la comunità italo-albanese nella sala Nervi.
Ardentemente richiesta da Mons Pietro Camodeca de’ Coronej, con scritti, convegni e manifestazioni di popolo al Sommo Pontefice Leone XIII, la diocesi, che doveva sovraintendere alle chiese di ritobizantino della Calabria e della Basilicata, fu istituita a Lungro(CS) solo nel 1919 ad un anno della morte dell’Archimandrita Monsignor Pietro Camodeca de’ Coronei. Uomo di salda cultura umanistica per formazione spirituale, per carattere e per censo, non si piegava e portava nell’azione coraggio e fierezza.
In una memorabile accademia in onore del papa Leone XIII tenuta a Chiaromonte nel 1888, alla quale con il vescovo ed il clero parteciparono i natabili della Diocesi di Anglona-Tursi, il Camodeca chiese l’autonomia ecclesiastica per gli italo-albanesi con un vescovo di rito greco. La stampa, e non solo quella cattolica, non potè ignorare una proposta di così grande portata e si espresse favorevolmente al progetto,e scrissero parole di assenzo “la liberta cattolica di Napoli” del 3 agosto 1887, la “voce della verita’” dello stesso giorno e il “Fiamuri” del De Rada.
Era il primo traguardo che il rito Bizantino sperava di perseguire sul suolo italiano, sebbene fosse stato richiesto già primae fosse osteggiato dai Vescovi di rito Latino.Fino ad allora infatti ogni parrocchia di rito bizantino si appoggiava alla Diocesi di appartenenza senza che si avesse una propria diocesi. Fu allora raggiunto un grande risultato, anche perché tra sacerdoti di rito latino e di ritobizantino vi erano molte incomprensioni.
Estratto da: Francesco, Giuseppe ed Antonio Molfese “Per l’archimandrita Pietro Camodecade’Coronej al centenario della sua morte”. Centro Studi Sulla Popolazione Torre Molfese S.Brancato di S.Arcangelo.