Ieri a Potenza si sono riunite le segreterie unitarie di Cgil Cisl Uil per un esame della situazione economica della regione e per mettere a punto le proposte programmatiche di un nuovo documento che riprende e sviluppa i contenuti della proposta unitaria presentata ai candidati delle scorse elezioni regionali. In attesa della convocazione di un incontro con la nuova giunta regionale, peraltro già richiesto, il sindacato confederale lucano prepara un intenso calendario di iniziative sul territorio e una campagna di ascolto con l’obiettivo di arricchire la piattaforma di proposte da presentare a Viale Verrastro. “Ci aspettiamo che la consuetudine di incontrare le forze sociali venga rispettata anche dal presidente Bardi”, hanno detto a margine dell’incontro i segretari generale Angelo Summa, Enrico Gambardella e Carmine Vaccaro. Diverse le criticità emerse durante la discussione: dalle incognite legate al reddito minimo alla situazione nel settore della forestazione; dalla stagnazione economica e occupazionale ai rapporti con le compagne petrolifere. Per i segretari di Cgil Cisl Uil “la Basilicata ha bisogno di risposte rapide su molti punti e queste risposte devono passare attraverso un confronto con i corpi sociali intermedi, come peraltro ha espresso di voler fare lo stesso presidente Bardi nella sua prima uscita ufficiale da governatore. Serve un piano del lavoro per dare risposte ai tanti giovani e disoccupati lucani. A distanza di due settimane dalla nostra richiesta di incontro – evidenziano Summa, Gambardella e Vaccaro – ci sorprende di non essere stati ancora convocati vista l’urgenza dei molti problemi sul tappeto. Da oggi – hanno aggiunto i tre leader sindacali – parte una capillare campagna di ascolto della società lucana nella convinzione che la rinascita della nostra regione non può che avvenire mobilitando le risorse civili di cui è ricca intorno ad un progetto che ha nel lavoro, nella coesione sociale e nella crescita sostenibile i suoi cardini. Il nostro auspicio – concludono i segretari di Cgil Cisl Uil – è che, archiviata l’illusoria e a conti fatti inconcludente stagione dell’autosufficienza della politica, si apra un dialogo franco con la massima istituzione regionale negli interessi della comunità”.
Mag 30