Riceviamo e pubblichiamo una nota della segreteria regionale della FIT-CISL di Basilicata che torna ad occuparsi della vertenza Liscio.
Ci dispiace riscontrare che neanche dopo le nostre rimostranze la Società Liscio abbia intrapreso alcuna azione per la risoluzione della vertenza con i propri lavoratori.
Ad oggi nessuna risposta ci è stata data sulla irreale situazione che si vive in quella che era la Società dei trasporti più grande in Basilicata, azienda che ricordiamo viene regolarmente finanziata in buona parte da contributi pubblici per svolgere i servizi di trasporto nelle province di Potenza e Matera.
È avvilente prendere atto che le istituzioni e gli Enti adibiti al controllo rimangono clamorosamente sorde agli appelli e alle urla di disperazione dei lavoratori, che si ritrovano a dover recriminare il pagamento di quattro mensilità, che diventeranno cinque nei prossimi giorni. Così come ci fa ribrezzo immaginare la drammaticità della situazione che i tanti lavoratori stanno tristemente vivendo, nell’indifferenza anche di chi fa finta di non sapere che in Italia un lavoratore medio fa difficoltà ad arrivare alla seconda settimana del mese, figuriamoci – aggiunge la FIT – vivere con l’indebitamento al quale ci si devono esporre i lavoratori per sopperire a svariate mensilità non pagate e ai minimali bisogni delle proprie famiglie.
La FIT ha inoltrato richieste di chiarimenti a tutti gli organi preposti al controllo di queste sconsiderate azioni, chiarimenti che purtroppo ad oggi sono rimasti irrisolti. È grottesco pensare che in questa gravissima condizione i lavoratori si debbano accontentare delle frasi da libro cuore che l’Amministratore della Società goffamente scrive per giustificare le proprie inadempienze.
Noi – conclude il comunicato – continueremo la nostra opera di denuncia e segnalazione che ci vedrà costretti a rivolgerci ai preposti uffici per chiarire che fine hanno fatto i soldi pubblici destinati ai lavoratori e per definire tutte le responsabilità che emergono in questa vicenda, che non può assolutamente più essere sottaciuta.