Dichiarazione assessore Mazzocco su introduzione imposta municipale (Imu)
“I fondi agricoli e i fabbricati rurali sono strumenti di lavoro: con l’introduzione della nuova imposta municipale (Imu) non sarà la proprietà ad essere tassata, ma la produzione”. Parla così Vilma Mazzocco, assessore regionale all’Agricoltura della Regione Basilicata, in merito alla questione relativa al pagamento dell’Imu da parte delle aziende agricole, tra l’altro punto all’ordine del giorno in Commissione Politiche Agricole.
“Il ministro Mario Catania – continua la Mazzocco – ha già introdotto un elemento distintivo fra impresa e proprietà e questo dovrebbe valere anche quando si parla di Imu. Condivido le sollecitazioni provenienti dal mondo delle organizzazioni agricole professionali. Ritengo che sia giusto, in un momento come questo, che ciascuno dia il suo contributo per fare uscire l’Italia dalla crisi, ma che sia anche sbagliato e punitivo far pagare l’Imu sui cosiddetti fabbricati strumentali, come i fienili, le rimesse, le cantine, le stalle e perfino i pollai. Questo significa colpire al cuore l’attività produttiva agricola. Il bene terra, se utilizzato come fattore della produzione in un’impresa agricola, deve avere un trattamento fiscale ben diverso da quello riservato a fondi agricoli usati per fini hobbistici”.
“La Commissione Politiche Agricole – conclude la Mazzocco – ha sollecitato il Ministro Catania ad inserire nel Decreto Salva Italia un correttivo per l’applicazione dell’Imu riguardo i terreni e i fabbricati agricoli utilizzatati a fini produttivi, per rendere realmente equa la manovra governativa per il settore primario che in Italia e nella nostra regione rappresenta un elemento strategico di sviluppo”.