Si è svolto presso il cinema Rinascente un incontro formativo riguardante il cyber bullismo, che ha coinvolto alcune classi dell’Istituto Comprensivo “Quinto Orazio Flacco”.
L’incontro, organizzato dalla Polizia di Stato in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Pisticci, ha registrato la presenza dell’Ispettore Squicciarini che, con estrema professionalità, è riuscito ad interagire e catturare l’attenzione dei giovanissimi studenti che, a fine evento, hanno posto una serie di domande all’operatore della Polizia Postale, ricevendo anche il Diploma di “Sentinelle del web”.
“Trovo davvero importante un convegno aperto ai ragazzi sulla difficile tematica del cyber bullismo – ha spiegato l’Assessore Francesco Radesca al termine dell’incontro – La sicurezza in rete è un tema complesso e di grande attualità: internet infatti, ha mutato di molto la percezione che abbiamo di noi stessi e del mondo. Sia chiaro, lo strumento del web rappresenta una fantastica occasione, dà accesso a notizie, ad informazioni, dà modo di essere in contatto con gli abitanti di ogni parte del globo, ma ci pone anche delle sfide nuove, ponendo una serie di nuovi pericoli ed è giusto discuterne per dare ai nostri ragazzi i mezzi per proteggersi. Ringrazio la Polizia di Stato e le scuole per questa occasione di confronto e formazione ed auspico che famiglie ed istituzioni possano fare fronte comune affinché i nostri ragazzi possano imparare a gestire le situazioni con consapevolezza e buon senso.
Il cyberbullismo è una forma di prepotenza virtuale attuata attraverso l’uso di internet e delle tecnologie digitali. Come il bullismo tradizionale, è una forma di prevaricazione e di oppressione reiterata nel tempo, perpetrata da una persona o da un gruppo di persone più potenti nei confronti di un’altra percepita come più debole, in genere nel gruppo dei pari.
Il Parlamento italiano ha approvato il 18 maggio 2017 la legge 71 “Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno del cyberbullismo”, una legge a tutela dei minori per la prevenzione e il contrasto al cyberbullismo, che prevede misure prevalentemente a carattere educativo/rieducativo. La legge pone al centro il ruolo dell’istituzione scolastica nella prevenzione e nella gestione del fenomeno e ogni istituto scolastico dovrà provvedere ad individuare fra i docenti un referente con il compito di coordinare le iniziative di prevenzione e di contrasto del cyber bullismo. Su questa problematica, dunque, è necessario avere consapevolezza ed attivarsi affinché le istituzioni collaborino per contrastare questo fenomeno, sempre più diffuso tra i giovani”.
Giu 05