“La firma del Ministro per il Sud, Barbara Lezzi, del decreto che istituisce la Zes Ionica, non ha colto di sorpresa la Regione. Tra i primi adempimenti dopo l’insediamento della Giunta, l’assessore Cupparo, due settimane fa, ha partecipato al Ministero per il Sud ad un tavolo tecnico per verificare l’iter del provvedimento ed assicurarsi dello stato degli adempimenti compiuti dalla precedente Giunta. Il Presidente Bardi nella relazione programmatica del 29 maggio, proprio in tema di sviluppo economico, ha rimarcato l’opportunità di favorire le zone economiche speciali, contestualmente, ad un programma per lo sviluppo del terziario avanzato. Per le caratteristiche di Zona interregionale, nell’agenda dei primi impegni del Presidente, c’è quello di incontrare gli amministratori della Regione Puglia con i quali condividere il percorso individuato nel decreto ministeriale. Sono queste solo le prime azioni messe in atto e che rispondono alle sollecitazioni pervenute nelle ultime ore dal fronte politico e dal fronte sindacale. Adesso è il momento della valutazione poi ci sarà quello della concertazione istituzionale e sociale che coinvolgerà le associazioni imprenditoriali e le componenti sindacali. Ci interessa capire, in particolare, come si intende passare dall’annuncio del Ministro Lezzi sullo snellimento delle procedure tecnico-amministrative alle azioni concrete per superare la lentezza burocratica che ha sempre pesato sui programmi dei nostri imprenditori. Altrettanto prioritaria diventa la valutazione da compiere su come incrociare il decreto Zes Jonica con i bandi regionali attivati attraverso il Fondo europeo di sviluppo regionale e il Fondo per lo Sviluppo e la Coesione. Come ha sottolineato il Presidente in occasione della relazione programmatica l’obiettivo centrale, che caratterizza questo governo regionale del cambiamento, è quello di sfruttare al meglio i fondi europei a disposizione, incentivando quelli pluriennali su alcuni capitoli di spesa evitando i mille rivoli di spesa che non creano sviluppo, nuova imprenditoria e nuova occupazione. Rendere attrattiva la nostra regione, affrontando il tema delle infrastrutture – viarie, ferroviarie ed aeroportuali – per favorire investimenti produttivi non solo nell’area Zes Jonica ma anche negli altri nuclei industriali e nelle aree per gli insediamenti artigiani, è la missione principale che intendiamo svolgere. Fondamentale sarà coinvolgere il sistema universitario lucano e costruire nuove opportunità di lavoro per i nostri giovani laureandi per invertire il flusso migratorio. Solo con una innovativa, ampia e globale strategia di sviluppo – di cui la ZES è una della componenti – sarà possibile realizzare il “brand Basilicata” e costruire una regione aperta agli investimenti nazionali ed internazionali in tutti i comparti produttivi”.