“Dopo il decreto sulla Zes Jonica vanno snelliti tempi e procedure per la realizzazione, come previsto dal progetto a Ferrandina, della piattaforma logistica dell’agroalimentare per il comparto ortofrutta che collocherebbe il Metapontino e le produzioni ortofrutticole pregiate in condizioni di raccogliere la sfida lanciata dalla Zes”. A sostenerlo è l’Ufficio di Presidenza della Cia-Agricoltori di Potenza e di Matera.
“La piattaforma logistica dell’agroalimentare a Ferrandina – si sottolinea nella nota – deve essere la priorità e deve trovare nello strumento ZES la propria legittimazione ed attuazione delle connessioni tra Porto di Taranto e Val Basento, diventando elemento centrale nelle politiche di sviluppo del mezzogiorno, del mediterraneo e dell’area del Metapontino in particolare, perché la progettualità legata alla logistica dell’agroalimentare, e dell’ortofrutta nello specifico, possatrovare il proprio accoglimento. Il Porto di Taranto a partire da 3 principali Poli logistici e produttivi lucani (Melfi, Ferrandina e Galdo di Lauria) ha un ruolo strategico per le attività economiche e imprenditoriali che dovranno essere messe in condizione di beneficiare di tutti le speciali condizioni al fine di un reale e concreto sviluppo economico dell’intero comparto agroalimentare”.
Nel sottolineare che “capofila del progetto è l’Autorità portuale di Taranto” la Cia evidenzia che l’infrastruttura è stata messa a finanziamento – 75 Meuro di investimenti complessivi attraverso cui si potranno movimentare merci per 1 milione e 700 mila tonnellate in circa 35000 mq di coperto tra uffici e magazzino refrigerato dai 2 ai 14 gradi, che potranno dare occupazione a circa 300 unità lavorative – nell’ambito del bando annuale del 2013 per la rete transeuropea dei trasporti (TEN – T) per contribuire allo sviluppo dei traffici commerciali dal porto di Taranto, valorizzare i prodotti lucani e pugliesi, e creare tutti i presupposti perché lo scalo jonico diventi un hub internazionale logistico-portuale di rilevo nella geografia commerciale complessiva.
Il terzo appuntamento di “Grow!”, l’Action Tank del coordinamento di Agrinsieme che riunisce Cia-Agricoltori italiani, Confagricoltura, Copagri e Alleanza delle Cooperative Agroalimentari, che si terrà giovedì 13 giugno a Matera, e che vedrà gli interventi del Ministro delle Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo Gian Marco Centinaio e del Ministro per il Sud Barbara Lezzi, sarà l’occasione per approfondire questo tema insieme aa tutti gli altri delle infrastrutture materiali e immateriali del Meridione per la competitività dell’agricoltura italiana nel contesto comunitario e globale.
Le regioni del Mezzogiorno, pur rappresentando grandi bacini di produzione agroalimentare, non spiccano tra le regioni top exporter e questo anche a causa dell’orografia che caratterizza i traffici commerciali del territorio; l’export agroalimentare del Meridione, infatti, è ‘geograficamente’ concentrato nei mercati di prossimità e raggiunge solo in minima parte i mercati più distanti. Anche in ragione di ciò, l’export agroalimentare delle regioni del Mezzogiorno, seppur in aumento nell’ultimo decennio, è cresciuto ad un tasso inferiore rispetto a quello delle regioni del Nord: nel decennio 2008-2018, infatti, a fronte di una crescita dell’export delle regioni settentrionali pari al 62% circa, quello delle regioni meridionali è aumentato ‘solo’ del 46%, arrivando a superare di poco i 7 miliardi di euro di export nel 2018.
I collegamenti, i trasporti, la digitalizzazione e il sistema idrico del Meridione saranno solo alcune delle tematiche al centro dello studio “Il sistema infrastrutturale a servizio dell’agricoltura italiana: focus territoriale Mezzogiorno”, realizzato da Nomisma per Agrinsieme, che sarà presentato per l’occasione dal responsabile dell’Area Agricoltura e Industria Alimentare della società di ricerca Denis Pantini.
A questo importante appuntamento, come già avvenuto nei precedenti, parteciperà una corposa delegazione di rappresentanti delle aziende e degli organi territoriali delle associazioni facenti parti del Coordinamento, i quali avranno la possibilità di rappresentare le proprie istanze direttamente alle istituzioni. Alla giornata di lavori interverranno, oltre al coordinatore nazionale di Agrinsieme FrancoVerrascina e ai copresidenti del coordinamento Dino Scanavino, Massimiliano Giansanti e GiorgioMercuri, il coordinatore della Commissione agricoltura della Conferenza delle Regioni Leonardo Di Gioia, l’assessore all’agricoltura della Regione Basilicata Francesco Fanelli, l’assessore all’agricoltura della Regione Siciliana Edy Bandiera, il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale Ugo Patroni Griffi e il presidente di Federalimentare Ivano Vacondio.
Giu 07