Il Consigliere comunale materano Vito Tralli, in una nota comunica l’uscita dal Partito Democratico e l’adesione alla lista civica “Matera la città che sale”. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
La città ha nuovamente manifestato dopo le elezioni politiche, regionali ed europee il proprio dissenso nei confronti della politica cittadina. Matera è ormai ostaggio di un gruppo di persone che amministrano la città in maniera autoritaria – o fai parte del gruppo o sei fuori – non è possibile avere un confronto, un dialogo. Il PD locale ha fallito, utilizzando l’arroganza al posto del confronto e del dialogo. Il segretario attuale e la direzione cittadina sono riusciti a portare il partito dal 38,75 delle elezioni europee del 2014 al 16,06 delle europee del 2019. Praticamente un calo a picco dei consensi dovuto alla gestione antidemocratica del partito. Non a caso in varie competizioni amministrative locali, provinciali e regionali il partito si è presentato diviso con esiti elettorali che sono sotto gli occhi di tutti. Nessuno, in primis il segretario cittadino, ha mai pensato di rassegnare le dimissioni per frenare la rovinosa caduta e dare un nuovo slancio al PD locale. Per un anno ho atteso un confronto, un dialogo politico. Sono stato escluso da tutte le commissioni comunali senza un motivo, forse facevo parte dell’area sbagliata del PD? Ho inoltrato una comunicazione al Sindaco, al Presidente del Consiglio comunale, al Segretario comunale e per conoscenza al Prefetto di Matera senza avere risposta. Mi sono imposto di resistere, resistere, resistere come affermò un noto magistrato milanese. Però dopo il discorso del Sindaco nel Consiglio comunale sulla pacificazione ho capito che bisognava reagire. Chiedo ai consiglieri che tengono in vita questa maggioranza se c’è etica politica in quello che il Sindaco ha affermato in Consiglio e come si fa sostenerlo. Queste le regioni che mi hanno portato ad abbandonare il gruppo PD ed aderire al gruppo civico “Matera la città che sale”.