Fismic: “Sciopero 14 giugno non è contro il governo, ma per politiche economiche più favorevoli a sviluppo e occupazione”. Di seguito la nota integrale.
Per la prima volta nel corso dei quasi settanta anni di vita del sindacato autonomo, molto rappresentativo nell’industria e in particolare in Fca, CnhI, Leonardo e nelle piccole e medie aziende, la Fismic Confsal insieme al Fali (sindacato maggioritario in Skf) promuove due manifestazioni nazionali il 14 giugno in occasione dello sciopero proclamato dal sindacato per chiedere un cambiamento della politica economica del Governo che sia più attenta alle questioni dell’occupazione e dello sviluppo economico.
Lo sciopero indetto dal sindacato autonomo si svolge nello stesso giorno di quello proclamato dagli altri sindacati e ha lo scopo di costruire un forte fronte unitario che faccia emergere la voce di coloro che producono reddito in questo Paese, spesso troppo trascurati o addirittura penalizzati da politiche economiche dei governi che non indirizzano abbastanza risorse per tagliare le tasse sul lavoro, unica misura che favorirebbe la ripresa economica e l’occupazione stabile.
Inoltre il sindacato autonomo intende con questo sciopero proteggere lo stato sociale dai numerosi tagli operati dai governi e il reddito dei lavoratori dipendenti e dei pensionati. La persona e la famiglia vanno poste al centro delle politiche economiche del Governo e vanno avviate manovre straordinarie per sbloccare le infrastrutture, a partire dalla Tav, oltre che varare un piano straordinario per facilitare l’occupazione dei giovani.
Questa è in sintesi, la piattaforma con cui il sindacato autonomo Fismic Confsal insieme al Fali chiede ai lavoratori di scioperare, e come sindacato autonomo quindi non siamo né a favore né contro i governi, ma siamo abituati a giudicarli dai fatti e non dalle correnti politiche con cui sono composti.
Le due manifestazioni si svolgono a Torino per le regioni del nord Italia e a Melfi (PZ) per le regioni del centro- sud del Paese. È prevista la partecipazione di migliaia di lavoratori che utilizzeranno diversi pullman, autovetture private e treni per giungere nel luogo delle manifestazioni che hanno inizio con il concentramento alle 9,30, arrivo nei luoghi previsti per i due comizi intorno alle 11,30 con conclusione alle ore 13,00.
I cortei hanno, rispettivamente, il seguente percorso:
● Torino: da Piazza Castello a Piazza Palazzo di Città dove intervengono il segretario regionale Piemonte Rocco Magnasco, i delegati Rsa Stefania Cinquino e Diego Fasciana e, il segretario generale Fali Ivan Verney. Conclude la manifestazione il segretario generale Fismic Confsal Roberto Di Maulo.
● Melfi (PZ): dalla stazione a Piazza Umberto I dove intervengono il segretario regionale Basilicata Pasquale Capocasale, la lavoratrice Eugenia Squadrillo, il delegato Rsa Aniello Pirozzi e il segretario nazionale Marco Roselli. Conclude la manifestazione il segretario generale della confederazione Confsal Angelo Raffaele Margiotta.