Al via ad Irsina il progetto di filiera pollo biologico Amadori. Di seguito la nota inviata in merito dall’Amministrazione Comunale di Irsina guidata dal sindaco Nicola Morea.
Pochi giorni fa l’Amministrazione Morea ha festeggiato il quarto compleanno. 4 anni di lavoro, di impegno, di soddisfazioni e delusioni, di un unico interesse chiamato Irsina.
Oggi siamo felici di annunciare ufficialmente la nascita della filiera del pollo biologico Amadori, nata da una intuizione dell’Amministrazione che ha mosso i primi passi nei confronti di una azienda leader nazionale, dalla voglia di investire su loro stessi e nella nostra terra di una decina di giovani coraggiosi irsinesi (altri se ne aggiungeranno tra non molto) e dalla capacità e competenza di Amadori.
Si tratta di un risultato strepitoso per Irsina e per tutto il circondario, che in fase di avvio registra investimenti economici importanti, per un importo complessivo attuale di circa 5.000.000 euro.
Due anni fa, in sordina e con caparbietà, abbiamo avviato relazioni con Amadori per rilanciare le iniziative su Irsina. Nell’occasione del primo incontro, Amadori ci ha lanciato una sfida: lavorare insieme al territorio per lo sviluppo del territorio stesso attraverso la nascita della filiera del pollo biologico lucano.
La sfida è stata ribadita nel corso di un incontro, tenutosi nella sala consiliare nel settembre 2017.
Da allora il via al progetto. La procedura è stata lunga. Siamo partiti con diversi incontri per sensibilizzare la popolazione e capire se potesse esserci interesse al progetto. A margine degli incontri, una decina di cittadini, tutti irsinesi, hanno sposato il progetto, decidendo coraggiosamente di investire tempo e denaro; hanno studiato, hanno verificato progetti già realizzati in altre Regioni, hanno deciso, supportati dai tecnici, di scommettere su loro stessi per dare un futuro al territorio. Una decina di proposte progettuali presentate circa un anno fa per il necessario, difficile, iter burocratico.
5.000.000 euro di investimenti sul territorio per la sola fase di avvio, con importanti prospettive di ulteriori azioni ed investimenti.
Noi, come Amministrazione, in particolare con il Consigliere Signoriello, abbiamo seguito, supportato, preservato un progetto nato da noi, dal basso, per essere poi sostenuto dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali e dalla Regione Basilicata, con importanti finanziamenti specifici a dimostrazione della sua valenza.
Allevamenti moderni, con capannoni circondati da alberi e tanto terreno su cui i polli saranno liberi di muoversi, in una concezione innovativa di allevamento avicolo, propria di una azienda leader nazionale.
Tanti i momenti delicati in questo periodo, vissuti insieme ai tecnici fiduciari (Ing. Schirone, Geom. Masiello), ai proponenti, agli uffici comunali (Arch. Leone e Geom. Pettinato), al gruppo di lavoro Amadori: le verifiche della Commissione Tutela del Paesaggio, l’audizione in Commissione, l’iter in Soprintendenza, gli incontri in Regione. Abbiamo avuto la capacità di filtrare le tensioni, di rappresentare in maniera energica ma corretta le legittime istanze della popolazione irsinese di fronte ad una importante possibilità di sviluppo.
Abbiamo seguito passo dopo passo l’intera procedura, dai primi incontri alla firma dei contratti di soccida, alle procedure per l’accesso al credito, alla presentazione del progetto al Ministero, al superamento delle difficoltà legate ai vincoli paesaggistici e idrogeologici.
Oggi possiamo affermare che abbiamo raggiunto un grande traguardo, cercato e voluto con caparbietà e determinazione, superando i periodi bui, le tante tensioni legate ad una procedura lunga e faticosa, appesantita da quel vincolo paesaggistico apposto su tutto il territorio comunale (caso più unico che raro) che fino ad oggi si è tradotto in un freno agli investimenti e che con forza, da tempo, si chiede di rivedere nell’ambito del nuovo Piano Paesaggistico Regionale di prossima approvazione.
Con il rilascio dei permessi a costruire siamo in condizione di partire appieno con un progetto che potrà essere ulteriormente implementato, con l’obiettivo di aprire e chiudere la filiera pollo bio ad Irsina e in Basilicata, generando prospettive di sviluppo per il territorio.
Noi non ci fermiamo. Portiamo a casa un risultato strepitoso, sorridiamo rispetto a chi, incapace di qualsivoglia proposta, qualche tempo fa bollava l’iniziativa come una boutade pubblicitaria dell’Amministrazione Morea.
Abbiamo dimostrato che le idee, grazie a passione, lavoro e impegno, possono trasformarsi in realtà e seminare speranza per il nostro Mezzogiorno.
Dal basso, da un piccolo Comune della Basilicata, nasce un progetto di grandissima prospettiva per l’intero territorio.
Irsina, con lo spirito di iniziativa dell’Amministrazione e dei cittadini e la sinergia con Amadori, ha lanciato un segnale importante dimostrando che c’è un Sud che combatte e lotta per difendere storia, passato ma soprattutto per cercare un futuro per i giovani, che è possibile nella nostra terra.
A tutti noi, amministratori, cittadini, impresa, il compito di non accontentarsi ma di rilanciare l’azione.