Dopo il primo consiglio comunale che si è svolto a Miglionico arrivano le riflessioni del gruppo di minoranza denominato “Movimento Civico Ambientalista”.
Seppure dai banchi delle minoranze e nella consapevolezza di dover definitivamente archiviare la recente campagna elettorale, il gruppo “Esperienza e Futuro per Miglionico” si è presentato nel consiglio comunale di insediamento animato da spirito collaborativo e propositivo, ma determinato a far prevalere le prerogative che la legge assegna agli eletti nell’assise cittadina. Propositi, tuttavia, immediatamente vanificati da una maggioranza che ha fatto sfoggio di autoritarismo e smorfie cagnesche esasperando la limitazione al diritto di parola dei consiglieri comunali e impedendo perfino la presentazione e discussione di mozioni e interrogazioni.
La nuova amministrazione con a capo il neo sindaco Comanda, a cui evidentemente non sono ancora ben chiare le ragioni per cui “è stato seduto” a quella sedia, e si presta ad assecondare i rancorosi atteggiamenti di un gruppo consigliare “fascio-pidiota”, è partita con la marcia sbagliata. Impedendo a un gruppo consigliare di esercitare le proprie funzioni durante il momento più alto della vita di una comunità, oltre a essere oltraggio alla democrazia è violazione della legge.
Infatti, a margine delle formalità burocratiche legate alla convalida degli eletti e al giuramento del sindaco i consiglieri Giuseppe Dalessandro e Vito Rago avrebbero voluto presentare alcune interrogazioni e una importante mozione con cui si chiede al sindaco la partecipazione in forma ufficiale del Comune all’evento del “Matera Heroes Pride” del prossimo 20 luglio. Mozione che il gruppo di minoranza, tra l’altro, ritiene possa essere condivisa da tutti, dal momento che il Comune di Miglionico risulta essere stato il primo della provincia di Matera ad adottare il registro delle unioni civili.
Nel corso della seduta, inoltre, è stata eccepita anche l’incompatibilità del consigliere Pasquale Amico Padula che risulterebbe essere beneficiario di servizi di autonoleggio assegnati dal comune.
Naturalmente le interrogazioni di cui ne è stata impedita la presentazione e lettura in consiglio comunale sono state prontamente presentate al protocollo del Comune.