Si è svolto questa mattina nel ‘Seminario Pontificio Regionale ‘Pio XI’ di Molfetta il Convegno distrettuale del Distretto n.73 Puglia e Basilicata del Serra Club.
Ha aperto i lavori il governatore del Distretto 73, Arturo Monaco, portando i saluti di Don Gianni Caliandro, rettore del seminario che accoglie i Serrani con spirito di fraternità ricordando il desiderio del Serra di fare un’autentica esperienza di chiesa come esperimento nei club per servire la Chiesa .
Il dottor Giovanni Aquilino, sociologo, ha relazionato sulla ‘Dimensione Serrana e la riscoperta della propria appartenenza’: abbiamo bisogno di un’identità, quello che ci fa sentire bene è la qualità delle relazioni.
Avere un’identità vuol dire avere un’appartenenza ovvero avere grandi radici nella parte emotiva.
È necessario riscoprire la nostra appartenza in una società in cui prevale l’egocentrismo e il relativismo del ‘tutto va bene’: bisogna essere tutori della nostra appartenenza e accettare le differenze che sono la ricchezza e l’essenza della vita.
Proviamo ad immaginare che cosa saremmo senza un’origine: abbiamo bisogno di identificarci e confrontarci perché è una caratteristica di specie che ci fa star bene. Il quadro contemporaneo non è esaltante , la nostra appartenza è molto labile e ci diluiamo in tante appartenenze, come nel dilagante Facebook in cui si cerca di vivere le tante vite dei followers.
La vita che si faceva un tempo, nel quartiere, in parrocchia,ci faceva sentire’insieme’; adesso non sarebbe più ripercorribile ma bisogna trovare formule nuove per rinsaldare l’appartenenza.Non possiamo vivere le vite degli altri e dimenticare la nostra: se vogliamo avere un cambiamento dobbiamo applicare la ‘teoria dei ‘sistemi’ , non dobbiamo vivere mille vite diverse ma è necessario difendere la nostra appartenenza, anche a costo di essere inattuali per poter essere punti di riferimento per i giovani.
È necessario rendersi conto delle peculiarità della nostra appartenenza : perseveranza invece di flessibilità, ‘ come una canna al vento’, fortezza e pazienza.
La perseveranza è ormai desueta perché la società ci chiede di essere flessibili.
Avere una meta, un indirizzo come quello del Serra,di sostenere le vocazioni, non è cosa da poco: la passione e la gioia di farlo è una gioia .
Fondamentalmente la religione è un elemento importantissimo per la conoscenza umana perché la spiritualità contraddistingue la nostra specie; una forte carica spirituale ci fa star bene e superare le difficoltà della quotidianità.
San Francesco dormiva in una grotta su una grata di ferro: se vivi in una dimensione spirituale stai bene perché in contatto con la spiritualità.
Ci vuole una grande fatica per ricostruire il futuro ma è l’unica via da percorre per non ‘perdersi nella società diluita’: necessitiamo di relazioni vere, di contatto, di reggere le relazioni virtuali e coltivare quelle reali con benevolenza, cioè con propensione al bene, di non scambiare il virtuale per la vita.
Ivan Illich,nel suo libro ‘La convivialità’, dice che l’uomo crea gli strumenti utili a migliorare la vita ma gli strumenti hanno un limite oltre i quali non sono più strumenti di convivialità ma diventano negativi.
Bisogna riscoprire ‘ il fare assieme ‘ : noi avevamo una cultura teocratica che é stata sostituita dalla tecnologia; perché mettere da parte la cultura spirituale , una parte del nostro sapere e far finta che non esista ?
Nel corso del tempo ci siamo dati dei ruoli e se ognuno di noi capisse che siamo parte di un insieme riusciremmo a ‘fare assieme’, come dice il Concilio Vaticano, per sostenere le vocazioni e salvaguardare la nostra appartenenza.
Dopo l’interessante intervento del sociologo Aquilino, si è passati alla lettura del bilancio consuntivo del Distretto n. 73 da parte del tesoriere Michele Ferri e al passaggio delle consegne al Governatore Eletto per gli anni 2019-2021, l’avvocatessa Filly Franchino e alla nomina degli incarichi, di seguito elencati.
La nuova Governatrice, direttrice diocesana dell’ufficio delle vocazioni di Lucera Troia, collaboratrice del giornale Il Serrano, ha accolto con gioia il nuovo incarico , come linfa vitale: per Filly ,che cita le parole di Papa Francesco, ‘non può esserci spazio per l’indifferenza’ ed essere trainati, ma essere trainati in una vita comunitaria con i cuori aperti alla fede serrana.
A conclusione dei lavori il saluto e la benedizione di sua Eccellenza Rev.ma monsignor Domenico Cornacchia.
Immediato Past Governatore: Arturo Monaco
Segretario: Davide Pupillo
Tesoriere : Michele Ferri
Coordinatore commissione programmi: Deodato Pepe
Coordinatore commissione vocazioni: Lucrezia Carlucci
Coordinatore commissione estensioni ed interrelazioni: Angelo Pomes
Coordinatore commissione comunicazioni: Margherita Lopergolo
Coordinatore commissione nomime: Arturo Monaco
Coordinatore commissione formazione statuti, regolamenti : Melina Mancino e Savino Murro
Deputy governatore: Dino Viti
Referente concorso scolastico : Stefania Curci
Referenti concorso Penna dello Spirito : Elisabetta Cananzi, Francesca Mignona, Rossellina Giordano
Rapporti con la Fondazione Beato Junipero Serra : Emanuele Pirato e Savino Murro
Presidenti dei clubs: Emanuele Pirato, Milena Caldara, Vincenzo Sarno, Renato Rubino, Melina Mancino, Cosimo Chieffi, Salvatore Milanese.
Accoglienza riunioni: Maria Loreta D’Amelio, Annunziata Pupillo, Antonietta Scarpone.