Il dolore oncologico e non oncologico. Su questo tema di particolare interesse e attualità si è articolato un importante Corso di Aggiornamento riservato aimedici di Medicina Generale che si è svolto a Pisticci nella suggestiva cornice dello studio medico della dott.ssa Antonella Borraccia. Al simposio -responsabile scientifico Giuseppe Agneta dell’Hospicedi Stigliano- hanno aderito numerosi professionisti della materia, con relazioni di Giuseppe Ciampo medico rianimazione dell’ospedale di Matera; Maria Teresa Ciliberti OSS dell’Hospice di Stigliano; Marcello Ricciuti, direttore Hospice S. Carlo Potenza, e la psicologa Carmela Vitale di Stigliano. Premesso che il dolore può insorgere su basi motivazionali diverse, spesso tuttavia è collegato alla presenza di un tumore primitivo, che comprime un nervo o i tessuti circostanti oppure alle metastasi, localizzate nella maggior parte dei casial tessuto osseo e che può essere causa di sintomi dolorosi. Sintomi che sono motivati anche da un’infezione o da danno dei tessuti per un intervento chirurgico o effetti collaterali di chemioterapia e radioterapia.Il dolore, -è stato ribadito-di qualunque natura sia, ha sempre un’origine psico-fisica e la componente psicologica riveste un ruolo di primo piano e non può essere disgiunta da quella fisica. La depressione, l’ansia ma anche altri stati d’animo possono, pertanto, amplificare la percezione del dolore, facendolo apparire più forte di quanto sia nella realtà.Oltre che nella zona dei tessuti malati, il tumore può esserelocalizzatoin sedi distanti: un dolore provocato, ad esempio, da un tumore polmonare può essere avvertito anche alla spalla o al braccio, e alle gambe nel caso sia coinvolta la colonna vertebrale. Partendo da queste considerazioni di base, il Corso si è prefisso di aggiornare i medici sulla valutazione, gestione, trattamento del dolore, acuto e cronico, nelle sue diverse forme, nelle patologie oncologiche e non oncologiche. Accade spesso che il dolore sia trattato in maniera inadeguata anche a causa di una carente conoscenza dei vari meccanismi fisiopatologici oltre che dalle barriere pregiudiziali, soprattutto sulle terapie con oppioidi. Di qui l’importanza e la necessità di aggiornamenti frequenti circa la gestione del dolore. Il Corso scientifico di Pisticci, oltre che occasione di incontro e confronto, si è articolato in relazioni sui vari aspetti del dolore: epidemiologia, fisiopatologia, scale di valutazione del dolore, dolore nel bambino, aspetti psicologici, il trattamento, il Btcp e quindi una tavola rotonda su condivisone esperenziale con discussione tra i relatori e partecipanti, con la finalità di garantire un controllo doveroso del dolore e accettabile qualità di vita della persona sofferente (malati e familiari). Una particolare attenzione è stata poi riservata anche ai vari aspetti psicologici che devono favorire una comunicazione aperta con paziente e familiare e un costruttivo raccordo con il personale medico.Anche l’insostituibile ruolo svolto con impegno e passione dalle OSS diventa oggi sempre più importante e significativo nel trattamento del dolore, che l’infermiera Carmen Donadio ha trattato nei suoi molteplici aspetti e nella valutazione. L’Hospice di Stigliano, responsabile il dott. Agneta ha già da tempo intrapreso questi nuovi indirizzi di ricerca e innovazione diventando un punto preciso di riferimento nel settore. Di qui l’esigenza di ampliamento e di riqualificazione.
Giu 18