Il negoziato sul contratto di sito per Tempa Rossa, i rapporti con la nuova giunta regionale e la mobilitazione lanciata a livello nazionale da Cgil Cisl Uil sul Mezzogiorno. Questi alcuni dei temi al centro della conferenza organizzativa della Cisl Basilicata che si è tenuta oggi a Viggiano alla presenza del segretario nazionale Piero Ragazzini.
Ragazzini ha illustrato ai delegati le motivazioni alla base della manifestazione nazionale che si terrà il 22 giugno a Reggio Calabria: “L’Italia riparte se riparte il Sud e stiamo in Europa se ci andiamo come paese”, ha ammonito il segretario della Cisl. “Per noi la manifestazione del 22 giugno è fondamentale per ricordare a questo governo che delle politiche per il Mezzogiorno non c’è traccia nei provvedimenti approvati in questo primo anno di legislatura”.
“Vogliamo spronare il governo ad aprire una discussione forte sugli investimenti per il Mezzogiorno che servono al rilancio dell’intero paese. Il Sud – ha aggiunto Ragazzini – è una piattaforma formidabile verso il Medio Oriente, l’Africa e quei paesi che rappresentano un mercato importante per la nostra economia. Sarebbe pertanto un errore non mettere al centro le politiche per il Sud”.
Parlando infine delle tensioni in corso nella compagine di governo e delle voci su eventuali elezioni anticipate, Ragazzini ha detto che “c’è bisogno di stabilità per affrontare le questioni dello sviluppo e del lavoro e per una riforma fiscale giusta che riconosca i sacrifici dei lavoratori e dei pensionati”.