Nel salone degli Stemmi del Palazzo arcivescovile l’Aiart ha promosso un pomeriggio di studio e di approfondimento sul tema “Il valore di un racconto – il racconto di un valore”.
Il racconto ed il raccontare accompagnano la storia delle civiltà fin dalle loro origini: ne sono testimoni le narrazioni dell’epopea di Ghilgames, le grandi mitologie greche e lo stesso racconto dell’Antico testamento, ma anche più semplicemente le Vite parallele, la Legenda aurea e moltissime altre opere piccole o grandi, biografie, narrazioni fantastiche, storiche, fiabesche fino ai grandi romanzi. Allo scopo di approfondire queste tematiche, l’AIART nazionale, in collaborazione con l’Ufficio Comunicazione sociale dell’Arcidiocesi di Matera-Irsina e il Patrocinio della Fondazione Matera-Basilicata 2019, ha organizzato un seminario di studio e approfondimento sul tema “Il valore di un racconto-Il racconto di un valore “.
Giovanni Baggio, presidente nazionale Aiart: “Raccontare è quindi un dato ed un luogo antropologico di fondamentale importanza. E così la storia della comunicazione si intreccia con la storia del raccontare dai racconti radiofonici, ai fotoromanzi, al cinema, alle diverse produzioni di genere per la tv fino al nostro storytelling; il potere bardico dell’immagine ha potenziato la già grande forza del racconto.
Certo c’è anche un raccontare forse più povero ma di grande rilievo nella biografia di molti di noi, sia quando abbiamo raccontato storie o letto fiabe ai nostri figli, sia quando ricordiamo con un piacere rasserenante, le storie che ci sono state raccontate nella nostra primissima età della vita. Ecco allora l’idea di chiamarci ad un approfondimento che ci aiuti, grazie ai relatori che l’occasione raduna a Matera, tutti esperti di racconti – racconto e raccontare – a riprendere più consapevolmente il contatto con questa corrente profonda e questa linfa vitale ed insieme a ricomprendere come proprio grazie al racconto e al raccontare noi ci possiamo non solo immergere nelle radici più profonde della nostra civiltà, ma possiamo entrare in stanze intime della nostra stessa umanità e guarire anche qualche ferita”.
Dopo i saluti istituzionali affidati al Presidente Nazionale AIART, Giovanni Baggio, a Monsignor Pino Caiazzo, Arcivescovo di Matera-Irsina e Angela Nava, Presidente Consiglio Nazionale degli Utenti i lavori sono stati aperti con la relazione di Beatrice Balsamo, psicanalista didatta e docente dell’Università di Milano e Bologna sul tema “Il giusto: dai racconti di meraviglia al fantasy”.
Christian Stocchi, giornalista, studioso di comunicazione digitale e docente dell’Università di Modena e Reggio Emilia ha relazionato su “Esopo digitale: prevenire il cyberbullismo con la tecnica favolistica” mentre Sergio Perugini, Dottore di Ricerca in Cinema presso Università Roma Tre ha raccontato “Il Vangelo di Matteo da Pasolini a Gibson”.
Beatrice Balsamo, psicanalista didatta e docente dell’Università di Milano e Bologna riassume i contenuti della sua relazione sul tema “Dai racconti di meraviglia al fantasy”: “Il racconto non spiega nulla, fa accadere qualcosa nell’ascoltatore. Quindi nella sua anima deve accadere un’interrogazione e muoversi verso delle mete, verso il miglioramento di se stesso e del mondo. Non è una spiegazione del logos razionale. Il racconto è pervasivo, ha un brillio particolare, perchè è impastata di questi simboli apicali che sono costituenti la nostra anima e fondamentali per la nostra personalità”.
Quali consigli può dare alle nuove generazione distratte molto dai social e quindi poco abituate ai racconti? “Io non ho internet ma capisco la loro utilità. Bisogna però ritornare a sapere ascoltare bene chi ti porta un certo discorso. Oggi si è abbassato il livello di apprendimento quasi a livello zero. Pico della Mirandola conosceva più di 150 lingue e sapeva a memoria tutta la Bibbia, oggi la memoria non c’è più. Quindi dobbiamo ritornare a saper ricordare e saper narrare. Alcune fiction ci possono aiutare perchè sono formative, non tutte e quindi bisogna fare un grande lavoro di formazione, io consiglio “Il trono di spade”.
Michele Capolupo
La fotogallery del convegno Aiart a Matera (foto www.SassiLive.it)