L’Italian Professionals Netherlands e La Delegazione dell’Accademia Italiana della Cucina di Amsterdam-Leiden, in collaborazione con il gruppo materano della stessa Accademia, lo scorso 8 giugno, hanno realizzato un convegno su“Tradizione e innovazione per uno sviluppo umano e sostenibile: cibo, habitat, tecnica – il contributo di Matera Capitale Europea della Cultura 2019”.L’iniziativa, tenuta ad Amsterdam nella prestigiosa cornice dell’Hilton Hotel e con la nutrita presenza di un pubblico selezionato tra cui l’ambasciatore italiano nei Paesi Bassi, ha inteso promuovere l’immagine di Matera e della Basilicata in ambiente olandese.Nel corso del convegno, seguito in streaming, il dr. Vincenzo Toscani (IPN) si è soffermato su“Matera vista d’oltrefrontiera. Ciò che di Matera abbiamo sentito raccontare. Il sogno che ci affascina. La realtà che ci seduce”; il prof. Ettore Bove (Università della Basilicata)ha sviluppato il tema “Cosa qualifica Matera in relazione al cibo? Cosa ci comunicano gli ingredienti e i piatti della cucina materana? Le caratteristiche della resilienza. La sostenibilità. La convivialità e il benessere comune. La vita lenta”; Marilena Tralli (delegato di Matera dell’Accademia Italiana della Cucina) ha illustrato “Matera: una città due economie. Abitare in superficie, in profondità e in altezza. Spazio, tempo, relazioni umane di una città che evolve”.L’intervento di carattere storico tenuto dalla prof.ssa Carmela Biscaglia (Deputazione di Storia Patria per la Lucania. Istituto per gli Studi storici dall’Antichità all’Età contemporanea) su “La grande bellezza. La secolare tradizione di interscambio culturale: pellegrini, cavalieri, viaggiatori. Da Henri Cartier-Bresson a Fosco Maraini. Matera e la Basilicata negli anni Cinquanta attraverso i grandi fotografi del Novecento. Come coniugare tradizione e innovazione senza perdere la propria identità?”,si è completato con la proiezione di foto scattate in Basilicata da fotografi che hanno scritto la storia della fotografia mondiale del Novecento. Si tratta di un eccezionale patrimonio di immagini prodotte nel secondo dopoguerra, che segnano Matera e l’intera regione con lo stigma della bellezza e tramandano alle generazioni future un contesto storico-culturale ancora non contaminato dalla modernità. Un contesto dal fascino particolare, quello di Matera, la città più antica d’Europa e una delle città ancora abitate più antiche del mondo, la terza dopo Aleppo in Siria e Gerico in Cisgiordania. Al convegno sono interventi anche Roberto Pasolini (Direttore esecutivo Affari Istituzionali e Relazioni Esterne TOTAL E&P ITALIA), su “Cuore, intelletto e anima assieme: fra timori e opportunità, cosa significa estrarre l’energia della Basilicata. Attività e modalità di intervento di Total”, e Fernando Ponte (albergatore della Corte San Pietro di Matera), che ha illustrato l’importanza dell’albergo diffuso quale nuova e raffinata forma di ospitalità e di riutilizzo di antiche strutture abitative dei Sassi. Al convegno, coordinato da Leo Giannotti (Accademia Italiana della Cucina e IPN), e arricchito da poesie di autori italiani e lucani, tra cui Orazio, Pierro, Scotellaro e Sinisgalli, recitate da Gianfelice D’Accolti, e da brani eseguiti al clarinetto da Letizia Maulà, è seguita una cena con prodotti materani, preparata dal noto chef di livello mondiale, Franz Conde.