Sabato 22 giugno 2019 alle ore 20 nella “Ferrara Art Gallery” in via Tommaso Stigliani 50, a Matera è in programma l’inaugurazione della mostra d’arte “Anime in viaggio” di Andrea La Casa. La mostra resterà aperta fino al 29 giugno 2019.
Fedele all’impegno di valorizzare la produzione artistica locale, la Ferrara Art Gallery di Matera propone, ancora una volta, un artista lucano che, con le sue pregevoli opere, rappresenta un mondo fantastico da cui ha derivato il titolo della mostra “Anime in viaggio”.
Il pittore Andrea La Casa da Policoro espone trenta tele policrome ispirate ad un mondo onirico di ectoplasmi che si accalcano in spazi cosmici sconfinati, spazi siderali in cui le anime, senza volto né tempo, vagano alla costante ricerca di una propria dimensione identitaria e dell’Amore che, come dice lo stesso autore, rappresenta “il vero scopo per cui vivere”.
Lo storico dell’arte Edoardo Delle Donne definisce Andrea La Casa “navigatore d’altri tempi” ma può ugualmente essere definito “navigatore del futuro” compagno di viaggio di Diogene, che nel suo peregrinare con la lanterna in mano, è costantemente in cerca dell’uomo, sempre più preda di una tanto profonda quanto irreversibile crisi identitaria.
L’esposizione materana di Andrea La Casa esprime, con tecnica e ispirazione, la ricerca delle radici dalle quali si sviluppa l’esistenza umana, con l’intento di riconnettere armonicamente mente e corpo, spiritualità ed esperienza sensibile.
Si ha modo così di ripercorrere gli stili elaborati dall’artista, dal surreale all’astratto, sottolineando una padronanza della tecnica pittorica indiscutibile e una sensibilità nell’uso dei colori che è fuori dal comune, rafforzati da un messaggio in cui si ritrova l’idea stessa del viaggio, un viaggio inteso come ricerca di un luogo di fantasia, di serenità, di silenzi notturni, una conquista che l’artista vuole per sé e a cui conduce l’intera umanità e l’osservatore stesso.
Si susseguono spazi individuati come veri e propri pianeti che inizialemente si presentano come sfere nebulose ma che poi, attraverso l’uso di una tecnica pittorica mista, trovano una loro consistenza materiale.
Si percepisce e si tramette l’emozione del linguaggio dei colori che si accosta a quello verbale, evidenziando la vicinanza all’uomo, che vive, che ama e che ritrova il valore della sua esistenza nella stessa pittura.
Una ricerca rinnovata, un vero e proprio punto di forza dell’artista che riesce a mantenere la sua coerenza e il suo spessore emotivo e significativo.
La costanza di un messaggio e di uno stile che ha la capacità comunque di presentarsi, in ogni sua fase, come nuova e rigeneratrice.