Sabato 22 giugno 2019 alle ore 18 presso il Santuario di Picciano è in programma l’inaugurazione della mostra permanente di Italia Nicoletti con il patrocinio del Circolo Culturale “La Scaletta”.
Programma
ore 18 Santa Messa
ore 19 Benedizione dell’edicola di Italia Nicoletti
ore 19.45 saluti del vice presidente del Circolo La Scaletta Nicola D’Imperio,
ore 19,30 “La storia del Santuario di Picciano” a cura di Padre Donato Giordano
ore 19,45 “Presentazione della mostra a cura di Edoardo delle Donne
La mostra raccoglie una parte delle opere di Italia Nicoletti ( Matera, 2 luglio 1937-1° aprile 2017).
Intraprese il suo percorso artisticoalla fine degli anni cinquanta del secolo scorso presso l’Istituto Statale d’Arte di Bari, insegnò alLiceo Scientifico “Dante Alighieri”e presso la Scuola Media Statale “Giustino Fortunato” di Matera, fu membro del Circolo Culturale La Scaletta e della Scuola di Grafica di via Sette Dolori. E’ stata la prima artista al femminile di Matera nei primi anni sessanta, quando Matera era ancora considerata la città “vergogna nazionale”, e ha sicuramente contribuito, col suo impegno nel campo dell’arte, alla riscoperta e rinascita culturale ed artistica della città.
La sua arte è poliedrica e spazia dalla pittura ad acquerello a quella ad olio, all’acrilico, alla grafica, al disegno e alla ceramica. La sua arte è libera, non obbediscealle regolema nasce spontaneamente dall’anima che riversa su una tela, osu un foglio, o su un blocco d’argilla, la sua interpretazione della realtà spesso fatta di cose semplici, quasi un bisogno irrefrenabile di dare forma e valore artistico al quotidiano, con un’esplosione di colori.
Italia era molto credente e devota alla Madonna di Picciano, di cui realizzò una statua in ceramica con la rappresentazione insolita di una “Madonna di Picciano Contadina”, in quanto tradizionalmente protettrice del lavoro nei campi, ospitata nell’edicola da Italia voluta e realizzata che è collocata nel piazzale antistante il Santuario.
Siamo grati al Padri Benedettini di Picciano per aver accettato di ospitare presso questo luogo sacro la mostra permanente di alcune opere selezionate di Italia che sicuramente sarà felice di aver fatto anche questo dono alla sua Madonna.