Con riferimento all’incontro del Delegato Pontificio S. Eminenza Angelo Amato con le autorità civili e militari che si svolto nella mattinata di giovedì 20 giugno nel Salone degli Stemmi nell’Episcopio di Matera, e alla sua permanenza a Matera per l’occasione della ricorrenza degli 880 anni dalla morte di San Giovanni da Matera, riportiamo di seguito la lttera di Papa Francesco di Delega speciale a Sua Eminenza Cardinale Angelo Amato per la celebrazione straordinaria per la commemorazione giubilare che si è tenuta nella Cattedrale di Matera. A seguire l’Annuncio che nel 1830 S. Giovanni da Matera era già stato nominato Patrono Minore principale della città di Matera e il saluto di accoglienza dell’arcivescovo di Matera-Irsina mons. Antonio Giuseppe Caiazzo al card. Angelo Amato.
LETTERA DI PAPA FRANCESCO IN OCCASIONE DELL’880° ANNIVERSARIO DELLA MORTE DI S. GIOVANNI DA MATERA
Al Venerabile Nostro Fratello Angelo Sua Eminenza Reverendissima Cardinale Amato, Società Don Bosco Prefetto Emerito della Congregazione per le cause dei Santi
Colui che con più profonda necessità desiderò sempre rallegrarsi nel Signore come pure contemplare il Suo volto, da giovane disse addio ai piaceri della famiglia e del mondo, ricercando una vita umile e tranquilla, l’esempio e la regola di San Benedetto poi imitò. La memoria di questo uomo, vale a dire San Giovanni da Matera, abate, sino a questo momento continua ad essere viva. Infatti egli, insigne nell’austerità e nella predicazione, fondò nella regione Garganica la Congregazione Pulsanese, eletto padre e maestro dei monaci e degli eremiti resse l’abbazia di Pulsano e Foggia, ove morì in odore di santità il giorno 20 del mese di Giugno dell’anno 1139. Papa Alessandro III lo proclamò Santo nell’anno 1177. In onore di San Giovanni, le cui reliquie sono riposte nella Basilica Cattedrale dell’Arcidiocesi di Matera-Irsina, in quel luogo il Venerabile Fratello Antonio Giuseppe Caiazzo, solerte Antistite per le cose sacre della stessa diocesi, ha disposto una celebrazione straordinaria nel giorno in cui sono trascorsi 880 anni dal suo transito nel regno dei cieli. Allo stesso modo, inoltre, insieme con il clero ed il popolo dei fedeli, ha richiesto a Noi che inviassimo un Delegato speciale per questa commemorazione giubilare.
Senza alcun dubbio, Venerabile Nostro Fratello, abbiamo rivolto il nostro pensiero a te, che idoneo all’assolvimento di questo compito abbiamo stimato adeguato. Tu, infatti, sei nato nella vicina regione Puglia ed hai sempre venerato in modo particolare i santi della Chiesa, hai adempiuto vari incarichi di grande importanza, soprattutto in qualità di Prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi.
Ben volentieri, per questo nominiamo Te, Nostro Inviato Speciale per l’880° anniversario della beata morte di San Giovanni da Matera, nel giorno della memoria il 20 del prossimo mese di giugno, solennemente celebrato nel menzionato tempio. Presiederai a Nostro nome alle celebrazioni liturgiche e significherai il Nostro saluto benevolo a tutti. Perché i più rigogliosi frutti della fede, speranza e carità possano essere gustati dal popolo, Noi favoriamo con preghiere la tua missione. Tu, con animo attento e in verità esorterai i sacerdoti ed i fedeli laici a perseverare nella fede e nella tradizione cattolica del culto dei santi, come finora hanno fatto per secoli qui in questo luogo i loro avi. In verità sembra ora questo il tempo più opportuno, data l’esigenza della nuova evangelizzazione, preservare devotamente e diligentemente tramandare ai posteri gli antichi preziosi tesori dell’umanità e della cristianità.
Infine, elargiamo a te, o Venerabile Nostro Fratello, l’Apostolica benedizione, l’annuncio di grazie celesti e la testimonianza della Nostra volontà: a nome Nostro vogliamo che tu ne faccia partecipe con affetto il diletto Arcivescovo di Matera-Irsina e tutti i partecipanti a questo memorabile evento.
Dalla Sede Vaticana il giorno 24 del mese di maggio dell’anno 2019, settimo del nostro pontificato.
Francesco.
ANNUNCIO CHE S. GIOVANNI DA MATERA GIA’ NEL 1830 ERA STATO DICHIARATO PATRONO MINORE PRINCIPALE
DELLA CITTA’ DI MATERA
Sua Eccellenza Mons Arcivescovo Antonio Giuseppe Caiazzo – alla presenza dell’inviato speciale di sua Santità, il Signor Cardinale Angelo Amato – desidera ricordare che il suo venerabile predecessore S.E. Mons. Camillo Cattaneo della Volta, arcivescovo di Matera ed Acerenza, volle dichiarare san Giovanni da Matera patrono minore principale della Città di Matera nell’anno 1830.
Ora, è suo fervente desiderio presentare alla Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti l’approvazione del formulario proprio della messa secondo la nuova traduzione del messale romano, con la seguente formula: 20 giugno festa di san Giovanni da Matera, abate. Compatrono della Città di Matera e dell’Arcidiocesi di Matera-Irsina.
Dal Palazzo Arcivescovile di Matera, il 20 giugno 2019, quarto di episcopato.
SALUTO DELL’ARCIVESCOVO A SUA EMINENZA SIGNOR CARDINALE ANGELO AMATO
Basilica Cattedrale, Festa di S. Giovanni di Matera e Solennità del Corpus Domini
Em.za Rev.ma, è con gioia che, a nome dell’intero presbiterio dell’Arcidiocesi di Matera – Irsina e del popolo santo di Dio, La saluto e La ringrazio per la Sua presenza in mezzo a noi, quale Delegato Pontificio di Papa Francesco.
La ricorrenza dell’880° anniversario della morte di S. Giovanni da Matera (S. Giovanni Scalcione) quest’anno ha una singolare Dioincidenza: la solennità del Corpus Domini.
L’amore che Giovanni aveva per l’Eucaristia è stato da sempre amore per la vita eterna promessa da Gesù ai suoi fedeli: “Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue avrà la vita eterna”. Eucaristia che il nostro santo cittadino ha saputo celebrare nella quotidianità servendo Cristo e la Chiesa nei fratelli e nelle situazioni di vita che visitava o gli venivano presentate.
Nel silenzio dei luoghi dove si ritirava, viveva l’ardore e il desiderio di sentire il cielo che scendeva sulla terra e la terra che saliva verso il cielo. Quest’intima comunione spirituale lo ha reso particolarmente docile all’azione dello Spirito Santo nel desiderare e fare solo la volontà del Padre, rispondendo così alla chiamata di Gesù fin dalla sua fanciullezza.
L’evento storico dell’anniversario della nascita al cielo di S. Giovanni ci dona l’opportunità d’incontrarci come Chiesa di Matera – Irsina attorno alla mensa della Parola e dell’Eucaristia, per adorare la presenza reale del Verbo che si è fatto carne, nel mentre celebriamo il primo Sinodo Diocesano e in prossimità dei festeggiamenti in onore della Madonna della Bruna.
Chiedo a Lei, Eminenza, di ringraziare, a nome mio personale e di questa Chiesa locale, Sua Santità, Papa Francesco, per l’attenzione particolare e unica che ha voluto avere, inviando Lei, quale Delegato Pontificio, per questa solenne circostanza.
E mentre assicuriamo la nostra continua e sentita preghiera per il Suo ministero petrino, viviamo, anche, l’attesa di una Sua venuta in mezzo a noi. Per Matera e la Basilicata sarebbe un grandissimo evento dopo quello indimenticabile di S. Giovanni Paolo II del 27 aprile 1991.
Grazie ancora, Eminenza, per questi giorni e momenti che ha voluto condividere con noi e per quanto ci ha donato e ci darà ancora.