Sistema di rete, ma soprattutto buone pratiche per la gestione della risorsa idrica all’insegna delle nuove tecniche. Nell’ultima giornata del Festival dell’Innovazione su acqua e irrigazione, svoltosi a Matera nel Campus dell’Università dal 17 al 20 giugno in concomitanza con il IX Simposio dell’irrigazione delle colture orto-floro-frutticole, l’Alsia ha confermato il suo ruolo centrale nel corso dell’appuntamento finale della rassegna.
Innovazioni ed esperienze internazionali a confronto, nel workshop conclusivo promosso dall’ALSIA, l’Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura, sul governo dell’acqua. Nel corso dell’incontro, i rappresentanti di Israele e Spagna hanno illustrato metodologie e meccanismi di gestione della risorsa idrica che passano da agenzie statali e governance pubblica, senza trascurare l’applicazione di strumenti che non danneggino le colture e le comunità, senza intervenire su tariffe e costi. In particolare è stato annunciato il prossimo piano di modernizzazione che il governo spagnolo sta mettendo a punto per l’uso razionale dell’acqua, anche in considerazione della presenza di una significativa presenza di aziende agroalimentari. Fondamentale, in quel territorio, il ruolo che sta svolgendo l’energia fotovoltaica.
“Nell’ambito dei tanti soggetti istituzionali che a vario titolo sono chiamati a responsabilità nella governance dell’acqua – ha detto il direttore dell’ALSIA, Domenico Romaniello – l’ALSIA ha un ruolo capillare e determinante nei rapporti con l’utente finale per quanto concerne i sistemi irrigui in agricoltura. Lo sforzo che, insieme al Consorzio di bonifica, stiamo cercando di strutturare – ha proseguito – è quello di un corretto utilizzo dell’acqua, dal contatore al pieno campo, in funzione delle colture, dei fabbisogni e del valore dell’acqua in termini economici”.
Della direzione che la Regione Basilicata vuole intraprendere sul governo dell’acqua ha parlato Donatella Merra, Assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, che ha concluso i lavori dell’ultimo appuntamento della giornata. “La gestione dell’acqua – ha annunciato – è una competenza che va sintetizzata e razionalizzata in maniera virtuosa, perché è suddivisa in maniera funzionale sotto certi punti di vista, ma dispersiva sotto altri. Un conto è la difesa dell’acqua come risorsa, altro è la difesa dall’acqua, che rientra nella questione della tutela del territorio. L’idea – ha concluso – è quella di una riorganizzazione complessiva della governance dell’acqua, che deve passare necessariamente dal vaglio degli uffici presidenziali”.
In attesa del prossimo confronto internazionale che si terrà tra 4 anni in Sudafrica, il IX Simposio internazionale di Matera si chiude con un primo risultato importante: aver avviato un dialogo proficuo tra i diversi soggetti in campo per costruire un indispensabile ponte tra ricerca e applicazione concreta nel settore agricolo, e per creare un modello possibile di trasferimento tecnologico delle innovazioni.
Giu 21