Consigliere regionale Gianni Perrino (M5s): “La giunta Bardi passi all’azione per bloccare lo scempio dell’eolico in Basilicata”. Di seguito la nota integrale.
Oggi ho depositato la prima proposta di legge, a mia prima firma, di questa XI legislatura del Consiglio Regionale della Basilicata. La proposta di legge abroga alcune disposizioni in materia di energia da fonti rinnovabile approvate all’interno della L.R. 4/2019 e che mirano, tra l’altro, a raddoppiare le quote di produzione da impianti eolici. A motivare la presentazione della proposta di legge sono state, soprattutto, le modalità scriteriate con cui si è proceduto fino ad oggi all’installazione dei cosiddetti impianti di minieolico, arrivando addirittura ad installarne in aree di grande pregio paesaggistico e di interesse archeologico. Tenuto anche conto dell’impugnativa promossa dal Governo nazionale per evidenti vizi di incostituzionalità, abbiamo deciso che, lungi dall’assumere un atteggiamento passivo (analogo a quello dichiarato dalla giunta regionale che ha annunciato di non volersi costituire in giudizio), è sicuramente meglio agire subito, per assicurare certezza della disciplina regionale in materia di fonti rinnovabili, eliminando del tutto le storture provocate dalla L.R. n. 4/2019 ovvero estirpando alla radice l’oggetto del contendere, senza dover sottoporsi all’alea della seppur assai probabile sentenza di incostituzionalità della Corte Costituzionale. Ci auguriamo che la nostra proposta venga calendarizzata al piú presto e varata dal Consiglio Regionale in tempi rapidi. D’altronde la maggioranza ha dichiarato di essere contraria allo scempio provocato sul territorio lucano dalla incontrollata proliferazione di impianti eolici, per cui ci aspettiamo da tutta, o quasi, l’assemblea legislativa un convinto semaforo “verde” alla nostra proposta di legge.