Matera 2019 a Metaponto dove scienza e umanesimo si incontrano. Inaugurate le due mostre nel museo archeologico di Metaponto. Sabato 22 giugno, nell’area archeologica “Notte con Pitagora”, una serata stellare con Piergiorgio Odifreddi, Piero Angela, David Riondino, Valeria Solarino, Guido Tonelli e Alessandra Celletti.
“Matera costituisce il baricentro ideale della zona di influenza di quella che fu la più antica e più importante scuola di pensiero dell’antichità, ed era naturale che una parte delle celebrazioni di Matera 2019 fossero dedicate alla matematica, in generale, e ai numeri, in particolare”. Lo ha detto Piergiorgio Odifreddi aprendo, nel Museo archeologico di Metaponto, la terza grande mostra di Matera2019, coprodotta dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 e dal Polo museale della Basilicata.
Si tratta – ha aggiunto Odifreddi, direttore scientifico di tutta l’iniziativa – di un progetto articolato in cinque mostre che illustrerà, con l’aiuto di grandi ospiti, la complementarietà tra scienza e umanesimo”.
I primi due percorsi espositivi sono allestiti negli spazi del Museo archeologico di Metaponto. “Numeri nel tempo”, curata dai matematici Claudio Bartocci e Luigi Civalleri, svela fin dal titolo il proprio approccio storico, e racconta lo sviluppo del concetto di numero dai tempi di Pitagora ad oggi. “Riempire il vuoto” è invece curata dall’ingegner Federico Giudiceandrea, il massimo collezionista italiano, oltre che uno dei maggiori mondiali, di opere del celeberrimo grafico Maurits Escher: attraverso una scelta di lavori di questo artista, oltre che di altri contemporanei, l’esibizione mostra come si è evoluta l’arte del ricoprimento del piano mediante tasselli, composti come in un puzzle.
L’allestimento è stato interamente ideato e curato da Open Design School, un progetto pilastro di Matera Capitale Europea della cultura 2019 ideato da Joseph Grima, gestito da Rita Orlando, project manager, sotto la supervisione di Rossella Tarantino, Manager Sviluppo e relazioni della Fondazione.
Gli altri tre percorsi espositivi verranno inaugurati domenica, alle 11.30, a Matera, negli spazi di Palazzo Acito, in via Fiorentini, concessi per l’occasione dal Comune. In particolare, saranno inaugurate due mostre personali di Ugo Nespolo e Tobia Ravà. Si tratta di due pittori che hanno da sempre usato i numeri come linguaggio del proprio lavoro, e i cui quadri sono intrisi di cifre colorate, usate dai due artisti in due maniere contrapposte. In “Numbers” Nespolo dipinge astrattamente i numeri, facendoli diventare i veri soggetti dei suoi quadri. Negli “Elementi di calcolo trascendentale” Ravà li usa invece come un velo grafico per ricoprire interamente le sue tele figurative, e li calcola esattamente in base agli antichi princìpi della cosiddetta ghematria ebraica. La terza mostra è una personale dell’artista-scienziato Aldo Spizzichino, scomparso due anni fa: un fisico che ha dedicato metà della propria vita alla ricerca nei campi dell’astrofisica e della fisica cosmica, e l’altra metà alla produzione di originali opere di arte digitale.
Nel corso della inaugurazione delle due mostre allestite dall’Open Design School al Museo archeologico di Metaponto, il direttore generale della Fondazione, Paolo Verri, ha anche presentato il programma denominato “Una notte con Pitagora” che si svolgerà domani, sabato 22 giugno, a partire dalle ore 19 (Ingresso con passaporto per Matera 2019 e prenotazione).
“Si tratta – ha detto Verri – di una serata di grande intensità con le vite di Pitagora, matematico e filosofo, padre fondatore della intelligibilità matematica della natura e di Ipazia, matematica e filosofa greca uccisa dall’intolleranza religiosa interpretati rispettivamente da David Riondino e Valeria Solarino. Una spettacolare quanto naturale introduzione alla conferenza condotta da Piergiorgio Odifreddi e Piero Angela. E per finire la lunga notte con il fisico Guido Tonelli autore del libro “Genesi. Il grande racconto delle origini”, ai vertici delle classifiche di lettura da diverse settimane, che ci aprirà le porte del cielo e il concerto dell’alba con Alessandra Celletti al pianoforte, l’artista che ha accompagnato il viaggio di Matera fin dalla candidatura a capitale europea della cultura attraverso il suo “Piano Tour. E per ricominciare la giornata, domenica, alle 7, risveglio muscolare e lezione di Yoga a cura di Rosalia Stellacci del centro Studi di Yoga e Meditazione Al Jalil Yoga”. Nella circostanza sarà possibile trascorrere la notte e aspettare l’alba e gli eventi della prima mattina del 23 Giugno, in un’area predisposta del parco archeologico muniti di sacco a pelo”.
Nel corso dell’incontro è stato anche ricordato l’appuntamento con due straordinari ospiti in programma Domenica 23 giugno, alle ore 18.30, nell’Auditorium Università degli studi della Basilicata: Conferenza divulgativa del matematico inglese Ian Stewart, “Numeri primi e loro applicazioni” e reading del premio Nobel per la letteratura John Maxwell Coetzee, “Le avventure matematiche”, intervallato dalla lettura in italiano di alcuni brani a cura di Piergiorgio Odifreddi (ingresso con passaporto per Matera2019 e prenotazione).
Di seguito fotogallery e scheda delle mostre
Sezioni mostra La poetica dei numeri primi
Percorso storico:
NUMERI NEL TEMPO. CONTARE, MISURARE, CALCOLARE
A cura di Claudio Bartocci, Luigi Civalleri
Museo Archeologico di Metaponto
Pitagora pensava che i numeri fossero il principio di tutte le cose, e oggi, a 2500 anni di distanza, viviamo in un mondo dominato dai numeri, dai calcoli e dalla quantificazione. La mostra vuole raccontare questa storia e far capire quanto la matematica entri nelle nostre vite, anche se spesso non ce ne accorgiamo.
I numeri da una parte sono oggetti naturali che il cervello umano è predisposto a trattare senza problemi, in quanto utili, perché la società ha bisogno di quantificare e misurare; ma sono anche oggetti artificiali e sociali, raffinate costruzioni matematiche e portati culturali. Fin dai tempi più antichi, i numeri racchiudono in sé bellezza e mistero e rappresentano lo specchio in cui si rilette, enigmaticamente, l’armonia del cosmo.
Percorso artistico
RIEMPIRE IL VUOTO, LE SIMMETRIE DA M.C. ESCHER AI CONTEMPORANEI
A cura di Federico Giudiceandrea
Museo Archeologico di Metaponto
Quando ci muoviamo, cosa succede nel luogo
che abbiamo lasciato? Resta vuoto? Si riempie?
E di cosa?
La domanda nasce con Aristotele. Se la natura è piena, quali forme possono avere gli elementi primordiali per combaciare l’uno con l’altro e riempire il vuoto? Fin dai tempi di Euclide studiosi di geometria e algebra,
generazioni di artisti hanno cercato la risposta. Passando dalle tre dimensioni dello spazio alle due dimensioni del piano e disegnando tasselli che, per traslazione, lo coprono per intero.
Riempire il vuoto presenta una rassegna delle opere più recenti dedicate alla tassellatura del piano: quelle realizzate da M.C. Escher negli anni 30–70 del Novecento e quelle di una serie di artisti contemporanei ispirati dalla stessa tradizione.
NUMBERS
opere di Ugo Nespolo
Palazzo Acito, Matera
I numeri s’intersecano fra loro in una moderna e apparentemente impossibile sintesi fra Futurismo e Pop-Art. Ugo Nespolo è uno dei più importanti e interessanti artisti italiani contemporanei. Il matematico che guardi un quadro di Ugo Nespolo non può che trovarsi attratto dalla profusione di cifre e numeri che vi abbondano, ed essere portato a cercare in essi il messaggio delle opere. Il mondo illustrato da Nespolo è quello pitagorico, la cui essenza è sintetizzata nel motto: “tutto è numero”. Nei suoi quadri si coglie la natura come dev’essere nel profondo: riducibile a un dispiegamento di numeri colorati che si combinano in infinita varietà, veri e propri atomi pitagorici, a costituire cielo, acqua, terra, piante, fiumi, uomini, strade, case e città. In una parola, l’intero mondo.
ELEMENTI DI CALCOLO TRASCENDENTALE
opere di Tobia Ravà
Palazzo Acito, Matera
Il percorso matematico che sottende la lingua, ogni volta che si scava nel testo, lascia intravvedere una logica di fondo che non può essere casuale, in quanto verificabile anche con il progredire dell’umanità attraverso le nuove scoperte scientifiche.
Già da metà degli anni novanta, Ravá riprese in mano, nella ricerca artistica, quel percorso della lingua ebraica chiamato ghematrià: un potente sistema di interpretazione del testo biblico attraverso un percorso di equazioni. Secondo questa teoria, ogni parola può essere scoperta e interpretata attraverso altre parole che hanno lo stesso valore numerico ed, essendo composta da lettere che rappresentano delle forze vettoriali, ogni parola ha un impatto specifico a seconda del valore diversificato.
COMPUTED ART
Opere di Aldo Spizzichino
Palazzo Acito, Matera
L’arte di Aldo Spizzichino – che ha alle spalle anni di ricerca nel campo della
fisica – si pone in modo originale sul confine tra arte e scienza, esprimendo un linguaggio
creativo a metà strada tra una concezione classica dell’arte e un utilizzo critico delle
tecnologie contemporanee. Si serve infatti della grafica computerizzata per
esprimere visivamente concetti matematici, dando forma concreta a nozioni scientifiche.
L’idea di fondo è quella di raccontare proprietà matematiche o processi fisici attraverso una
rappresentazione concreta, visibile, che vada oltre la fredda schematicità delle formule.
La sua opera, immagini per pensare, si trasforma in un viaggio in un territorio magico, in bilico tra realtà e immaginazione, astrazione e concretezza.
COMPUTED ART
Works by Aldo Spizzichino
Palazzo Acito, Matera
The art of Aldo Spizzichino – who has years of experience in the field of physics research
– is an original vision of the boundary between art and science, expressing a creative language
halfway between a traditional conception of art and a critical use of contemporary technology. He uses computer graphics to visually express mathematical concepts, giving tangible form to scientific ideas.
The basic idea is to explain mathematical properties or physical processes through a tangible and visible representation that goes beyond the abstract schematic nature of formulae.
His work, images for thinking, is transformed into a journey towards a magical land, balanced between reality and imagination, abstraction and tangibility.
A spasso fra le stelle – Guido Tonelli
Sabato notte, a Metaponto, andremo a spasso fra le stelle del cielo di Pitagora. Viaggeremo con l’immaginazione verso luoghi che nascondono fenomeni meravigliosi, nuove stelle in formazione, sistemi planetari simili al nostro o astri giganteschi vicini al collasso finale; parleremo dei più misteriosi fra i corpi celesti, buchi neri e stelle di neutroni, che agitano intere regioni del cosmo provocando terribili catastrofi; mescoleremo le più recenti scoperte scientifiche con i miti che accompagnano l’umanità da sempre, fin dal momento magico in cui, migliaia di anni fa, qualcuno ha alzato gli occhi verso un cielo stellato, e ha cominciato a raccontare.
Dialogo fra matematica e arte condotto da Piergiorgio Odifreddi
con Ugo Nespolo e Tobia Ravà
Dietro l’arte è sempre nascosta la matematica. Due artisti dialogano con la geometria e i numeri e ci rivelano i segreti della relazione fra arte e matematica.
“Le avventure matematiche” John Maxwell Coetzee
Coetzee racconterà, per la prima volta in pubblico, come le sue riflessioni sulla matematica sono entrate nei suoi romanzi e come certi concetti matematici possono aiutare a chiarire la teoria morale.
Biografie
LUIGI CIVALLERI
Luigi Civalleri, matematico, dopo un periodo dedicato alla ricerca ha spostato i suoi interessi nel campo della comunicazione scientifica. Ha lavorato in alcune importanti case editrici italiane, è traduttore (ha tradotto libri, tra gli altri, di Jared Diamond, Brian Greene e Michael Pollan) e organizzatore di eventi scientifici (tra cui la mostra Numeri, al Palazzo delle Esposizioni di Roma). Dal 2002 insegna al Master in Comunicazione della Scienza “Franco Prattico” presso la SISSA di Trieste.
CLAUDIO BARTOCCI
Claudio Bartocci insegna Geometria, Storia della matematica e Fisica matematica all’Università di Genova e fa parte del collegio dei docenti del dottorato in Filosofia dell’Università di Milano.
È autore di numerosi articoli di ricerca su riviste internazionali, di due monografie specialistiche, nonché di vari interventi sulla storia del pensiero matematico e sui suoi rapporti con la filosofia e con la letteratura. Ha diretto con P. Odifreddi l’opera in 4 volumi Matematica (Einaudi 2007-2011) e curato con L. Civalleri la mostra Numeri(Roma, Palazzo delle Esposizioni, 2014-2015).
GUIDO TONELLI
Fisico al CERN di Ginevra e professore all’Università di Pisa, è uno dei padri della scoperta del bosone di Higgs. Ha ricevuto il premio internazionale Fundamental Physics Prize (2013), il premio Enrico Fermi della Società italiana di fisica (2013) e la Medaglia D’onore del Presidente della Repubblica (2014) per essere “l’ultimo esempio di una tradizione di eccellenza che è cominciata con Galileo Galilei per passare attraverso scienziati come Enrico Fermi, Bruno Pontecorvo e Carlo Rubbia”. Il suo ultimo libro, Genesi. Il grande racconto delle origini (Feltrinelli 2019).
J. M. Coetzee è nato in Sudafrica e attualmente vive in Australia. I suoi libri in Italia sono pubblicati da Einaudi: Vergogna, Aspettando i barbari, La vita e il tempo di Michael K, Infanzia, Gioventú, Terre al crepuscolo, Nel cuore del paese, Foe, Il Maestro di Pietroburgo, Età di ferro, Slow Man, Spiagge straniere, Diario di un anno difficile, Lavori di scavo. Saggi sulla letteratura 2000-2005, Tempo d’estate, Doppiare il capo, L’infanzia di Gesù, Qui e ora, il carteggio con Paul Auster, Scene di vita di provincia, I giorni di scuola di Gesù e Bugie e altri racconti morali. Sempre per Einaudi ha pubblicato, con Arabella Kurtz, La buona storia. Nel 2003 è stato insignito del Premio Nobel per la Letteratura.
Ian Stewart insegna matematica alla Warwick University. È uno dei piú noti e apprezzati divulgatori scientifici in campo internazionale. Vincitore di numerosi premi letterari, membro della Royal Society, ha pubblicato decine di libri, tradotti in tredici lingue; scrive rubriche di matematica per le principali testate scientifiche internazionali e interviene regolarmente in programmi radiofonici e televisivi.
Tra i suoi libri piú recenti pubblicati da Einaudi ricordiamo: Come tagliare una torta e altri rompicapi matematici (ET Pop, 2008), L’eleganza della verità. Storia della simmetria (Saggi, 2008), I grandi problemi della matematica (Saggi, 2014), Le 17 equazioni che hanno cambiato il mondo (Saggi, 2017 e ET Saggi 2018) e I numeri uno (Saggi, 2018) che ha vinto la prima edizione del Premio Cosmos per la divulgazione scientifica 2019.
FEDERICO GIUDICEANDREA
Imprenditore, ingegnere di formazione, Federico Giudiceandrea è fondatore e presidente di Microtec, azienda leader mondiale nella scansione del legno. Numerose le sue pubblicazioni. È anche collezionista di opere d’arte con contenuto matematico. La sua collezione comprende più di 200 opere dell’artista olandese MC Escher e 130 opere di altri artisti. Ha curato mostre su Escher in tutto il mondo. Ha pubblicato diversi saggi su Escher e in generale su arte e matematica.
Tobia Ravà (Padova, 1959)
Lavora a Venezia e a Mirano. Ha iniziato a dipingere nel 1971 ed espone dal 1977 in mostre personali e collettive in Italia, Belgio, Croazia, Francia, Germania, Spagna, Brasile, Argentina, Cina, Israele, Giappone, Stati Uniti. È presente in collezioni sia private che pubbliche, in Europa, Stati Uniti, America Latina e in Estremo Oriente. Dal 1988 si occupa di iconografia ebraica.
Ugo Nespolo (Mosso, 1941)
I suoi esordi nel panorama artistico italiano risalgono agli anni Sessanta. Mai legata in maniera assoluta ad un filone, la sua produzione artistica si caratterizza per un’accentuata impronta trasgressiva, per un personale senso del divertimento, che rappresenterà sempre un marchio di fabbrica.
Aldo Spizzichino (1941- 2017)
Fisico di formazione, ha svolto attività di ricercatore nel campo della fisica cosmica al CNR e al- l’INAF. Da sempre interessato allo sviluppo delle idee e all’avventura della conoscenza si è dedicato all’espressione artistica attraverso la grafica programmata al computer, con l’intento di convogliare messaggi e stimoli culturali tramite un registro estetico legato alla matematica.
Sfere dipinte 2012
Entrambi I poliedri qui raffigurati sono dodecaedri proiettati sulla faccia di una sfera.Nel poliedro più grandela decorazione di ogni faccia deriva da quello che vedremmo se guardassimo il poliedro dal centro di tale faccia con una lente fortemente convessa (fish-eye). Nel poliedro più piccolo, la vista attraverso la lente fish-eye si ha a partire dai vari vertici.
La poetica dei numeri primi
NUMERI NEL TEMPO. L’ALLESTIMENTO DI OPEN DESIGN SCHOOL
Inaugura venerdì 21 giugno, al Museo Archeologico di Metaponto, una sezione della mostra La Poetica dei Numeri Primi (direzione scientifica Piergiorgio Odifreddi) intitolata Numeri nel tempo. Contare, misurare, calcolare, a cura di Claudio Bartocci e Luigi Civalleri.
L’allestimento è stato interamente ideato e curato da Open Design School, un progetto pilastro di Matera Capitale Europea della cultura 2019 ideato da Joseph Grima, gestito da Rita Orlando, project manager, sotto la supervisione di Rossella Tarantino, Manager Sviluppo e relazioni della Fondazione.
Le otto installazioni della Numeri nel tempo hanno posto una nuova sfida al team di Open Design School: nell’era digitale, spiega la project manager Rita Orlando, “quando ci si aspetterebbe di trovare ologrammi, touch screen ed effetti speciali, abbiamo scelto di essere analogici, dando forma alla fascinazione della matematica che si può toccare”.
Le strutture disegnate da Open Design School offriranno, infatti, ai visitatori l’opportunità di entrare nel mondo dei numeri e delle misure, “toccandole con mano”: grandi e piccini potranno così imparare ed accostarsi ad un tema apparentemente ostico, divertendosi con gli strumenti che traducono meccanicamente i principali concetti dell’universo pitagorico.
“È indubbio: i numeri, i calcoli e le misurazioni sono ovunque. Nonostante molti cerchino di tenersene alla larga e conservino ricordi non piacevoli dai tempi della scuola, rimangono una componente inevitabile della cultura umana. La mostra parte proprio da questa idea di fondo, per affrontare i numeri nella loro duplice e affascinante essenza”, scrivono i curatori nel testo di accompagnamento alla mostra.
LE INSTALLAZIONI
Ingresso nel mondo dei numeri
La forma della galleria di ingresso è determinata dalle sezioni coniche, ovvero le curve che si ottengono tagliando un cono con un piano posto in varie posizioni. Studiate per la prima volta dai Greci, non sono solo forme matematiche ideali, ma costituiscono il modello di molti fenomeni fisici.
Il senso dei numeri
Contare è qualcosa di innato o di appreso? I numeri sono oggetti naturali? E ancora: gli animali sanno contare? Esistono culture umane che non contano? Perché alcuni individui sembrano più portati di altri per i numeri?
Gesti e segni per contare
I numeri 1, 2, 3, … sono molto familiari, e in effetti i matematici li definiscono naturali. Però il loro studio può rivelare sorprendenti proprietà nascoste. E altrettante sorprese riserva scoprire i vari i modi in cui gli esseri umani contano, scrivono e hanno scritto i numeri nel tempo.
Pitagora e il suo mondo
Il nome di Pitagora è oggi quasi sinonimo di matematica, e il teorema che porta il suo nome è per molti l’unico che si ricorda tra quelli studiati a scuola. In realtà, la sua figura storica è avvolta nella leggenda. Pitagora fu soprattutto un maestro di vita, e l’influenza della sua scuola di pensiero sui posteri fu enorme.
Misurare il mondo
I numeri servono per misurare e quantificare, operazioni che diamo per scontate ma che si prestano a interessanti osservazioni. La nostra vita è piena di numeri e misure, a volte dal significato intuitivo, a volte più oscuri. Qui vedremo vari esempi e parleremo anche di calendari, ossia della misura del tempo, e di moneta, ossia della misura della ricchezza.
Macchine e algoritmi
La nostra civiltà si basa in modo essenziale sul calcolare, anche se questo è un compito a cui non siamo adattati: non abbiamo sufficiente memoria, le operazioni ripetitive ci annoiano e facciamo molti errori. Abbiamo dunque bisogno di strumenti che ci aiutino.
Da zero a infinito
Una rassegna di numeri un po’ speciali, compresi quelli che per il senso comune non sono numeri veri e propri: zero e infinito, i numeri primi e pi greco, forse la costante più celebre della matematica.
Epilogo: i numeri della vita
Questi sono i numeri della Terra: gli esseri umani nascono, muoiono, si sposano, viaggiano, comprano, consumano risorse. I numeri fotografano la vita, nel bene e nel male.
Open Design School è un laboratorio di sperimentazione e innovazione interdisciplinare, strumento imprescindibile per l’attuazione del programma culturale di Matera 2019. Il suo obiettivo principale è quello di produrre le infrastrutture necessarie per Matera 2019. Open Design School non è una scuola. Funziona da strumento sistematico di crescita delle competenze a livello di comunità, dove l’apprendimento avviene lavorando, in un processo di scambio creativo continuo tra arte, scienza e tecnologia. È una piattaforma orizzontale, uno spazio di apprendimento e sperimentazione interdisciplinare, senza rigide gerarchie in cui ognuno impara da tutti, in un clima di reciproco arricchimento.
Risveglio muscolare e lezione di Yoga a cura di Rosalia Stellacci del centro Studi di Yoga e Meditazione “Al Jalil Yoga”
Μουσικε (MUSICA) και (MEDITAZIONE) γυμναστικε (GINNASTICA), tre arti alla base della pratica filosofica di Pitagora di cui poco o nulla è rimasto e la cui origine possiamo immaginare comune alle pratiche del vicino e profondo oriente.
La geometria sacra e il triangolo
Il culto del Sole: indoeuropeo Dev – greco Zeus – latino Dio è cioè luce, luminoso, splendente, brillante, accecante
All’ALBA, davanti al sole che sorge respireremo insieme le pratiche pitagoriche attraverso Asana (posture sacre), Meditazione e Mantra (canto sacro, formule magiche):
mουσικε’ – MUSICA
Canto di mantra dedicati a Dev – Zeus – Sole
γυμναστικε’ – GINNASTICA
Saluto al sole
Geometria sacra attraverso il corpo: Trikonasa (postura del triangolo) e Parsvakonasana (postura dell’angolo)
και MEDITAZIONE
Pratica della rimemorizzazione Pitagorica, astrazione dal corpo e dissoluzione nella luce e nel Sole
OPENING LA POETICA DEI NUMERI PRIMI
dal 21 al 23 giugno Metaponto e Matera
Dal 21 giugno al 30 novembre 2019
Metaponto e Matera
LA POETICAD EI NUMERI PRIMI
Da Pitagora agli algoritmi
Direttore scientifico Piergiorgio Odifreddi
Coproduzione Fondazione Matera Basilicata 2019 e Polo Museale della Basilicata
Il titolo stesso mostra i propositi della manifestazione: vedere la matematica dall’interno, attraverso la bellezza dei numeri e i suoi contenuti specifici e dall’esterno, attraverso i numeri della bellezza e le sue relazioni con il resto della cultura. Il fatto è che le facce della matematica sono multiformi e che essa trascende qualunque confine, nazionale e culturale.
21 giugno – Museo archeologico di Metaponto
Lo splendido scenario del museo e dell’area archeologica di Metaponto sarà animato dall’affascinante mondo dei numeri: le due mostre interattive con un laboratorio sui numeri, verranno aperte alla presenza del direttore scientifico e dei curatori delle singole sezioni in un evocativo percorso tra storia, arte e matematica.
Ore 18.30 – Museo archeologico di Metaponto
Cerimonia di apertura delle mostre:
– Numeri nel tempo. Contare, misurare, calcolare” mostra a cura di Claudio Bartocci e Luigi Civalleri
– “Riempire il vuoto. Le simmetrie da M.C. Escher ai contemporanei” a cura di Federico Giudiceandrea
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22 giugno
Museo archeologico di Metaponto dalle 9.00 alle 18.00
Parco Archeologico di Metaponto dalle 19.00 alle 09.00 (del 23 giugno)
Una serata di grande intensità con le vite di Pitagora, matematico e filosofo, padre fondatore della intelligibilità matematica della natura e di Ipazia, matematica e filosofa greca uccisa dall’intolleranza religiosa interpretati rispettivamente da David Riondino e Valeria Solarino. Una spettacolare quanto naturale introduzione alla conferenza condotta da Piergiorgio Odifreddi a Piero Angela. E per finire la lunga notte con il fisico Guido Tonelli che ci aprirà le porte del cielo e il concerto dell’alba con Alessandra Celletti al pianoforte.
Dalle ore 11.00 – alle ore 18.00 – Museo archeologico di Metaponto
Visite guidate con i curatori delle mostre
Una notte con Pitagora – Parco Archeologico di Metaponto*
Ore 19.00 – Apertura dei cancelli
h 20:30
– “Vite immaginarie di Pitagora e Ipazia”, testo scritto da Piergiorgio Odifreddi e interpretato da David Riondino e Valeria Solarino.
– “Scienza e tecnologia nella società moderna”, conferenza di Piero Angela.
h 23:00
– “A spasso fra le stelle”, conferenza di Guido Tonelli con interventi musicali di Eleuteria Arena.
È possibile trascorrere la notte e aspettare l’alba e gli eventi della prima mattina del 23 Giugno, in un’area predisposta del parco archeologico muniti di sacco a pelo (non è consentito utilizzare tende da campeggio).
Ore 5.30 – Concerto all’alba della pianista Alessandra Celletti.
Ore 7.00 – risveglio muscolare e lezione di Yoga a cura di Rosalia Stellacci del centro Studi di Yoga e Meditazione “Al Jalil Yoga”
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23 giugno
Palazzo Acito – Matera dalle 11.30 alle 20.00
Unibas – Matera dalle 18.30 alle 21.00
Si riapre Palazzo Acito, uno dei palazzi simbolo dei Sassi, che ospiterà il percorso artistico della Poetica dei numeri primi.
L’Arte è un numero per Ugo Nespolo, e ha da sempre messo in scena immagini connesse alla matematica e dunque alla ragione. Le opere di Tobia Ravà fra arte, matematica e Qabbalah, un approccio simbolico attraverso le infinite possibilità combinatorie dei numeri. Aldo Spizzichino, il più interessante interprete della Computer Art, le cui opere sono intrise di matematica, con una indicibile profondità. Tre sguardi, tre diversi percorsi che indagano la stretta relazione fra arte e matematica.
Gran finale col il brillante matematico inglese Ian Stewart che ci divertirà raccontandoci i numeri primi; a seguire il premio Nobel per la Letteratura John Maxwell Coetzee, che sostiene come certi concetti matematici possono aiutare a chiarire la teoria morale.
Ore 11.30 – palazzo Acito
Dialogo fra matematica e arte condotto da Piergiorgio Odifreddi
Inaugurazione delle mostre:
– Numbers. Opere di Ugo Nespolo;
– Elementi di calcolo trascendentale. Opere di Tobia Ravà;
– Computed Art. Opere di Aldo Spizzichino.
Ore 18.30 – Auditorium Università degli studi della Basilicata *
Conferenza divulgativa del matematico inglese Ian Stewart, “Numeri primi e loro applicazioni”.”
Reading del premio Nobel per la letteratura John Maxwell Coetzee, “Le avventure matematiche”, intervallato dalla lettura in italiano di alcuni brani a cura di Piergiorgio Odifreddi.
* Evento su prenotazione. Accesso con passaporto Matera 20