“Prevenzione Salute e Sicurezza in Agricoltura”. E’ il tema del convegno promosso questa mattina all’Inail di Matera per discutere di prevenzione in un settore, quale quello agricolo, strategico per l’economia lucana ma ad alto rischio infortuni. Un evento promosso insieme con l’AIDII che festeggia in Basilicata i 50 anni della sua fondazione e celebra proprio a Matera il 36° Congresso Nazionale dal 26 al 28 giugno 2019.
Nell’ambito delle iniziative di prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro, la Direzione Regionale INAIL ha dedicato un’intera sessione scientifica che introduce le giornate congressuali a carattere nazionale dell’AIDII.
Il seminario ha fatto registrare la presenza di tutti attori coinvolti sulla scena della salute e sicurezza dei lavoratori degli enti istituzionali: Regione Basilicata, Prefettura, Azienda Sanitaria Locale, Università degli Studi, Associazioni di categoria, Vigili del Fuoco e professionisti.
Il Sovrintendente Sanitario Regionale Inail, Giuseppe Satriani, ha fatto il punto della situazione con i dati clinici e infortunistici del territorio regionale, soprattutto in relazione alle morti in agricoltura che purtroppo fanno registrare un numero ancora molto elevato, gli ultimi due venerdì scorso con la tragedia in agro di Miglionico che è costata la vita a due fratelli agricoltori.
Fulcro dell’iniziativa è il convegno sul tema “L’ambiente agricolo è sicuro e protetto se…coltivi la sicurezza!” con la partecipazione del Prorettore dell’Università degli Studi di Basilicata, dei professionisti della Consulenza Tecnica Accertamenti Rischi Professionali Inail di Roma e dei rappresentanti delle Associazioni di categoria regionali del mondo agricolo (CIA, Coldiretti e Confagricoltura).
Dopo i saluti del Prefetto di Matera e gli interventi istituzionali del presidente AIIDI Sud, Raffaele D’Angelo, del presidente AIDII, Maria Cristina Aprea e del direttore regionale Inail Basilicata, Lucia Carmen Angiolillo, il dirigente medico II Livello della Sovrintendenza Sanitaria Centrale Inail, Marta Clemente e il presidente AIDII Sud, Raffaele d’Angelo hanno coordinato gli interventi del Sovrintendente Sanitario Regionale Inail, Satriani, sul tema “Infortuni e malattie professionali nel settore agricolo: la specificità del territorio lucano”, di Sarghini del Dipartimento di Agraria Università degli Studi “Federico II” di Napoli sul tema “Agricoltura 4.0: alcune soluzioni per incrementare la sicurezza dei trattori agricoli e per l’agricoltura di precisione”, del presidente AIDII, Aprea, sulla “valutazione del rischio chimico in agricoltura: metodologia e esempi applicativi, di Mastromartino (Contarp Regionale dell’Inail Basilicata) su “miglioramento della salute e sicurezza del lavoro in agricoltura” e di Adinolfi, Direttore CIRPA Università degli Studi di Salerno su “Occupational health literacy e stili di vita in agricoltura”.
Raffaele d’Angelo e Vincenzo Matera hanno coordinato invece i lavori del convegno “L’ambiente agricolo è sicuro e protetto se coltivi …. La sicurezza” con la partecipazione di Aprea (AIDII), Frusteri di Inail Contart Centrale, del docente Unibas, Perniola, del direttore CIA Basilicata, Di Stefano, del presidente Coldiretti Basilicata, Pessolani e del Presidente di Confagricoltura Basilicata, Battafarano.
Il Sovrintendente Sanitario Regionale Inail, Giuseppe Satriani, ha fatto il punto della situazione con i dati clinici e infortunistici del territorio regionale, soprattutto in relazione alle morti in agricoltura che purtroppo registrano un numero ancora molto elevato: “L’indice infortunistico in agricoltura rimane invariato negli ultimi cinque anni. Si registrano 5000 infortuni in un anno che producono danni di invalidità di un certo peso. La maggior parte di questi infortuni sono correlati all’uso di macchinari: mototrebbia, decespugliatori, motozzappa, mietitrebbia e trattore, che determina l’80% degli incidenti mortali, come gli ultimi due registrati in agro di Miglionico. In precedenza contiamo 2 morti nel 2017, 3 nel 2018 e già 3 fino ad oggi: un coltivatore diretto di Tito che non rientra nella tutela Inail e i due agricoltori di Miglionico oltre ad una ragazza per fortuna ferita in modo non grave. Questi dati impongono un tavolo di concertazione tra gli enti e le associazioni di categoria per utilizzare in maniera ottimale e non disperdere gli incentivi Inail per il rinnovo del parco macchine, visto che i trattori sono vetusti e tecnologicamente superati. L’Inail organizza anche corsi di formazione ad hoc per la guida, visto che la maggior parte degli incidenti coinvolge i giovani e gli over 66, che si reputano persone esperte e quindi sono disattenti e sicuri di sè. La sicurezza bisogna saperla coltivare. L’Inail ha 136 anni di vita e ha altre strutture specialistiche fuori dal territorio regionale. Di concerto con questa strutture sta mettendo a punto strumenti tecnologicamente avanzati in maniera sperimentale in alcuni trattori, che potrebbero avvisare in tempo reale che il livello di pendenza è stato superato in modo da bloccare con un segnale acustico e visivo il mezzo, avvisando l’operatore immediatamente”.
Michele Capolupo
La fotogallery del convegno “Prevenzione Salute e Sicurezza in Agricoltura” (foto www.SassiLive.it)