Presentati nel pomeriggio nella Sala degli Stemmi della Curia Arcivescovile di Matera i risultati del progetto “Città visibili” ideate dai ragazzi della Basilicata per Lucania FutureLab.
L’evento è stato organizzato nell’ambito di “Università Cattolica incontra Matera 2019”, l’iniziativa promossa dall’Ateneo, l’Istituto Giuseppe Toniolo, dalle diocesi di Matera, Potenza e Melfi, e in collaborazione con Matera 2019 Capitale europea della cultura.
Dopo i saluti istituzionali del pro rettore vicario dell’Università Cattolica Antonella Sciarrone Alibrandi, dell’assistente ecclesiastico generale dell’Ateneo monsignor Claudio Giuliodori, di Emmanuele Curti, Project manager Scuole e patrimonio Fondazione di partecipazione Matera-Basilicata 2019 spazio ad un breve video riassuntivo del progetto Lucania FutureLab e alla presentazione dei progetti delle “citta visibili” a cura degli studenti e dei docenti lucani.
I professori dell’Università Cattolica, Ivana Pais, docente di Sociologia economica, e Giuseppe Lupo, docente di Letteratura italiana moderna e contemporanea, rispondendo alle domande del giornalista di Avvenire Vito Salinaro hanno effettuato rispettivamente una lettura sociologica e culturale delle “città visibili” elaborate dai giovani della Basilicata.
L’Università Cattolica ha restituto i risultati della prima parte dei Future Lab realizzati con 12 classi quarte di alcune Scuole superiori lucane. In particolare il progetto ha coinvolto oltre 200 studenti di istituti scolastici di Matera, Melfi e Potenza.
Agli studenti è stato proposto un percorso che, partendo dall’individuazione delle storture del presente, permettesse di immaginare scenari futuri desiderabili. Questo esercizio è stato proposto con l’obiettivo di stimolare la capacità di aspirare dei ragazzi: esaurite le visioni di successo individuale e di progresso collettivo, diventa urgente la costruzione di un discorso collettivo sul futuro. Non si tratta di utopie ma di un’immaginazione ancorata nel presente. Non è wishfulthinking ma thinkfulwishing.
Il futuro prefigurato dai ragazzi ruota intorno a tre nuclei principali: ambiente (sostenibilità, natura, green), cultura (musica, arte, scambio tra culture) e relazioni sociali (collaborazione, condivisione, apertura). È da rilevare la marginalità della questione del lavoro, che in parte riflette l’assenza di questo tema nel discorso pubblico.
Più che gli interessi, sembrano prevalere i valori e le emozioni. Dopo anni di accelerazione, gli studenti lucani auspicano un rallentamento. Colpisce la ricorrenza di termini come equilibrio, ordine e autosufficienza. Una classe ha immaginato la città ideale come una bolla isolata e protetta. Una visione che pure convive con il desiderio di luoghi per la promozione di iniziative culturali che favoriscano il confronto con culture diverse. Emerge anche un rapporto ambivalente con le tecnologie: vengono considerate la causa dell’allentamento delle relazioni sociali e, al tempo stesso, la principale soluzione a questo problema.
Come vivremmo in un futuro senza disuguaglianze? Le città visibili sononarrazioni utopiche, prodotti dell’immaginazione dove i partecipanti propongono desideri, fantasie, visioni alternative che permettano di superare le criticità.
Di seguito i risultati dei progetti di FutureLab
ITCG Loperfido-Olivetti, Matera
UTOPOLIS
Nella città di Utopolis nessuno viene privato dei propri diritti: ognuno è libero di dire la sua, di fare ciò che vuole, naturalmente nei limiti delle leggi. Inoltre, si può parlare realmente di parità dei sessi in quanto uomini edonne vengono visti con gli stessi occhi.
Ogni lavoro viene svolto indipendentemente dal sesso, dato che non c’è una classificazione in lavori maschili e femminili. Quando una donna torna a casa da sola la sera non deve preoccuparsi di guardarsi alle spalle spaventata con il timore di subire molestie.
ROUSSANO
Roussano, ha dei sani principi basati sulle relazioni sociali poiché in questi ultimi anni le nuove generazioni, in maniera particolare, si rapportano mediante i social media.
I cittadini preferiscono, dunque, avvalersi dei colloqui per incrementare i rapporti sociali sia con gli abitanti di tale città e sia con i residenti al di fuori di Roussano. In quest’ultimo caso, tuttavia, l’utilizzo degli apparecchi elettronici è limitato.
Il nome di questa cittadina è ispirato al pensiero di uno dei più grandi illuministi francesi, ovvero Rousseau, un sostenitore ostinato delle teorie nelle quali si evince come il progresso abbia, in qualche maniera, condotto l’uomo verso l’infelicità e l’egoismo.
SOLIDALIA
Un Mondo senza Egoismo: Solidalia è priva dell’atteggiamento egoistico, della divisione tra ricchi e poveri. Gli ideali su cui si fonda tale città sono:
La tutela dei più deboli che viene attuata in tutti i momenti della vita quotidiana, attraverso, ad esempio, la creazione di una fila “privilegiata”, utilizzata da persone che presentano un’urgenza per giusta causa;
l’educazione all’altruismo effettuata: sia da istituti scolastici e sia da enti televisivi con la realizzazione di cartoni che sensibilizzino il cittadino sin dalla tenera età a tale argomento.
Liceo artistico Duni Levi, Matera
ECONOS
Una città sviluppata in quattro poli specializzati ognuno per area di interesse.
Le quattro parti sono suddivise in: un’area dedicata alla cultura con un focus verso l’arte e la musica, un’area dedicata agli uffici, un’area dedicata alle abitazioni e un’altra dedicata allo svago.
Il tutto per fornire un’organizzazione tale da avere un sistema autosufficiente ed ordinato
OTTAVO CIELO
La città è sviluppata principalmente sul concetto del rapporto dell’uomo con la natura attraverso attività svolte a contatto con la natura al fine di ridurre le barriere architettoniche e di promuovere le tre aree su cui si basa il progetto ovvero: cultura, ambiente e tranquillità.
KALI TOWN
L’ecosostenibilità insita in questa città ideale prevede edifici costruiti con materiali innovativi e autosufficienti. Inoltre, c’è uno sviluppo ed un’implementazione di impianti come l’eolico, l’idroelettrico e il fotovoltaico. Anche i mezzi di trasporto (privati e pubblici) diventano sostenibili e si servono di collaborazioni con aziende locali per incentivare l’utilizzo di mezzi di trasporto elettrici.
Si cerca di rafforzare i collegamenti via terra non solo tra le città circostanti ma anche a livello nazionale.
L.I.B.
La città è sviluppata utilizzando una struttura diversa dalle altre, ovvero prende le sembianze di una bolla. La metafora di una città racchiusa in una bolla sta a significare che è isolata ma allo stesso tempo protetta dal mondo esterno.
Liceo Classico Duni Levi, Matera
NEW INCLUSION
Il progetto “New inclusion” si occupa di sensibilizzare la società verso l’immigrazione, la diversità e l’accoglienza dello straniero, grazie a proposte che riguardano la diffusione di centri sociali per far conoscere arte e cultura del territorio lucano da parte dei migranti stessi e alcuni volontari.
COLLECTIVE TOWN
una città utopica caratterizzata dalla solidarietà in cui regna la collaborazione e la partecipazione tra gli individui. Per favorire gli incontri e la partecipazione di tutti si è pensato di creare un’applicazione, nella quale
ognuno possa mettere a disposizione la propria esperienza e le proprie conoscenze in luoghi predefiniti in modo tale da usare queste conoscenze ed esperienze come mezzo di coesione e condivisione.
AGORA’
Il progetto mira alla formazione di un’associazione che promuova l’umanizzazione e la sensibilizzazione tecnologica attraverso la comunicazione e la cultura.
Agorà si popone come principali obiettivi la libera espressione delle proprie attitudini, una migliore educazione tecnologica e un maggiore inserimento dei giovani nel dibattito culturale.
SLOWTROPIA
Questo progetto si prefigge di aiutare il cittadino a liberarsi dell’oppressione psicofisica causata dai ritmi insostenibili e dagli stereotipi della vita quotidiana, problemi spesso invisibili agli occhi della società.
Si vuole permettere ad ogni individuo di crearsi uno spazio personale all’interno della routine coltivando le proprie passioni e permettendo di esprimere la propria sfera umana.
EVERGREEN
Questo progetto ha come obiettivo quello di combattere l’inquinamento piantando alberi.
Si tratta di un’iniziativa che coinvolge tutta la cittadinanza attraverso un contributo espresso tramite una piccola donazione o tramite la fruizione di servizi o beni delle imprese
convenzionate con il progetto.
Ogni qual volta un soggetto decide di donare una somma di denaro riceve un oggetto simbolico (pianta).
In questo modo beneficia dell’iniziativa non solo l’ambiente ma anche i cittadini che vi partecipano.
Liceo linguistico Federico II di Svevia, Melfi
KALLIPOLIS
La nostra città ideale prende il nome di Kallipolis e si basa sulla democrazia. Partendo dall’eguaglianza degli stipendi tra politici e operai comuni. In questo modo si ridurrebbe il dislivello economico, al potere devono
esserci delle figure capaci di mettere in atto i voleri del popolo. Inoltre lo studio essendo un diritto di tutti dovrebbe essere gratuito in ogni livello di istruzione per far sì che tutti abbiano un grado di istruzione alto e sia più facile trovare lavoro.
NEW POLIS
Nella mia città ideale che si chiama New Polis tutto è organizzato alla perfezione. Qui la tecnologia non prende il sopravvento sugli uomini che avendola costruita sanno come gestirla e quindi si crea un equilibrio fra essa e gli uomini. Gli automi collaborano con gli uomini in ogni tipo di lavoro senza presenze di ribellioni sapendo che sono entrambi responsabili gli uni per gli altri. Non vi è alcuna presenza di inquinamento grazie alla presenza di intelletti artificiali che svolgono le mansioni di riciclaggio e distruzione dei rifiuti dannosi. Vi è un totale rispetto verso la natura ed i suoi componenti
EUDOMIA
Nella nostra città ideale tutte le paure sono svanite, in particolar modo la manipolazione e la dittatura. La gloriosa rivoluzione ha portati tutto ciò che si era sempre desiderato, dettata dalla ragione e non dalle armi: oggi l’inquinamento non esiste più e ci sono alberi rigogliosi pieni di frutti e fiori, i cittadini non lottano ma si aiutano senza giudizi affrettati e anche il governo non limita i cittadini ma li educa alla ricerca della felicità. Il tutto è scaturito dalla rottura della catena che legava tutte le paure e a loro volta le legava all’uomo.
RINASCENTE
Nella città Rinascente il sindaco ha preso delle misure affinché i cittadini possano vivere in un ambiente sereno, senza problemi e felice. Una problematica molto ricorrente nelle altre città è l’inquinamento, quindi l’accumulazione dei rifiuti, il surriscaldamento generale, il disboscamento, l’aria malsana provocata da industrie, veicoli e inceneritori, fenomeni che si verificano sui vicini
VIRDIS
Il progetto si concentra sul tema dell’inquinamento. Dal latino “virdis, e”, verde, si associano a tale colore l’ambiente, l’ecologia, il riciclo. I ragazzi si propongono di curare gli spazi verdi, ridurre le emissioni, educare la popolazione melfitana al riciclaggio attraverso un’efficace gestione dei rifiuti, sistema di depurazione delle acque dalle microplastiche e la promozione e diffusione dei centri di riuso.
CLEANOPOLI
Partendo dalla visione distopica di un mondo in cui vi è un’elevata emissione di gas di scarico e dove i rifiuti sono abbandonati senza che vi sia un adeguato smaltimento, i ragazzi propongono l’incremento dell’uso di energie rinnovabili, per arrivare alla visione utopica di un mondo dove qualsiasi tipo di energia è pulita e l’aria non è inquinata. Liceo scientifico Federico II di Svevia, Melfi
LIBERURANIO
Liberuranio è una città composta da molti problemi riguardanti in primis la popolazione, chescarseggia a causa della disoccupazione che incentiva giovani e meno giovani a lasciare la città, maanche dal fattore preoccupante della bassa natalità. Altro tipo di problema, su cui si incentra questacittà, è quello dell’inquinamento, alimentato anche dall’inceneritore Fenice che scaricanell’atmosfera fumi pericolosi. Infine c’è il problema dei trasporti che sono inesistenti.I problemi, nell’idea, possono essere risolti dalla creazione di strutture commerciali, sostegno allaresidenza per le famiglie, campagne di sensibilizzazione per i rifiuti e aiuto politico regionale perl’inserimento di trasporti adeguati.
OVLOUO
Questa città ha l’obiettivo di ridurre le disuguaglianze tra generi, promuovendo l’unione, lasolidarietà, la libertà e il cambiamento. Questi tra i tanti obiettivi per farsi guidare dalla volontà,essere solidali verso gli altri. Il concetto è quello di guardare il mondo e il futuro con positivitàperché è il momento in cui si realizzeranno i sogni, non avere pregiudizi sulle persone ma aiutarlenel momento del bisogno accettando anche scambi culturali e scelte altrui.
Istituto tecnico industriale Remo Righetti, Melfi
BRIGHT CITY
Bright city è un modello indiscusso per la green economy, è la città in cui tutti i mezzi sono pubblici, economici e chiaramente green. Non è possibile utilizzare un mezzo privato in città, ma ciò nonostante il servizio offerto non ne fa sentire la mancanza. È possibile raggiungere qualsiasi parte della città, senza ritardi e senza stress, sette giorni su sette e fino a tarda notte, dando la possibilità ai giovani di passare la serata con gli amici e poter tornare a casa in sicurezza.
Inoltre questa complessa organizzazione permette a una gran quantità di tecnici, laureati, ma non solo di avere un posto di lavoro e l’emigrazione in altre città e pressoché nulla.
INNOVATION CITY
Innovation city è un modello di città ideale interamente pensato per la sostenibilità ambientale.
L’idea parte dalla constatazione che ormai il tema della sostenibilità ambientale debba essere parte integrante per lo sviluppo di ogni città moderna, sia per una questione prettamente di salvaguardia dell’ambiente, sia per una questione di decoro urbano in modo da rendere più attraente la città per i turisti.
Liceo scientifico Giustino Fortunato, Rionero In Vulture
CAR SHARING
Il progetto è orientato a migliorare la mobilità locale in termini di efficienza. L’idea è nata dal bisogno riscontrato dai ragazzi nella difficoltà a spostarsi tra i paesi della Basilicata, non essendo automuniti e raffrontando inefficienze nei sistemi di trasporto attuali. Bisogno che è emerso anche dai feedback negativi rilasciati dai turisti.
Da tale analisi, i ragazzi hanno strutturato il loro progetto condividendo l’idea del car-sharing, in modo tale da offrire garanzia del servizio e soprattutto una maggiore flessibilità.
THE GLOBE
Il progetto è orientato alla creazione di un luogo di intrattenimento per i cittadini di Rionero in Vulture, in particolare per i ragazzi. La mancanza di un qualsiasi spazio culturale per mostre, spettacoli teatrali o cinematografici nonché l’assenza di un luogo di ritrovo al di là dell’unico affollato pub cittadino ha spinto i ragazzi ha ideare il «Globe», uno spazio polifunzionale che racchiude un auditorium con palcoscenico e schermo, alcune sale per esposizioni o convegni e un ampio spazio comune di ritrovo per giovani e adulti, dove poter gustare piatti e bevande ricercate. Durante la stagione estiva sarà inoltre possibile allestire nel giardino circostante un cinema all’aperto e chioschi per il ristoro.
Istituto tecnico: G. Solimene, Lavello
CITTA’ IDEALE MULTIETNICA
La città ideale è multietnica, ossia aperta ai cambiamenti, anticonformista e non discriminatoria. L’obbiettivo principale è rendere la città più attraente per i ragazzi del posto ed i paesi limitrofi grazie alla realizzazione di luoghi di ritrovo che consentiranno ai giovani di rapportarsi con altre culture e cercare, in questo modo, di avere una più ampia visione del mondo.
Liceo scientifico Pier Paolo Pasolini, Potenza
SAFE LAND
Una città dove tutti possono sentirsi a proprio agio con se stessi e con gli altri. Ognuno dovrebbe essere libero di fare quello che vuole senza aver paura del giudizio altrui, per questo la mentalità deve essere volta al progresso comune.
L’innovazione tecnologica deve garantire migliori servizi ai cittadini nel rispetto della natura.
Un altro aspetto importante è il mantenimento delle infrastrutture ed in particolare dei centri di cultura, i quali devono essere migliorati per poter garantire una formazione proficua ai suoi cittadini.
HOPOLIS
Una città ideale, come Hopolis, deve garantire un sistema di trasporti adeguati alle esigenze del territorio.
In primo luogo, deve permette ai cittadini di spostarsi liberamente attraverso un efficiente sistema di autobus.
In secondo luogo, deve consentire ai cittadini di poter viaggiare in tutta Italia e, perché no, anche in tutto il mondo ma allo stesso tempo deve soddisfare i bisogni del turista. A tal fine è necessario potenziare i collegamenti ferroviari e realizzare un aeroporto.
GHOSTBUSTERS
Una società dove sia possibile poter realizzare i propri sogni senza dover però abbandonare il proprio territorio e dove sia possibile aumentare il senso di appartenenza alla propria terra.
Una città volta al progresso e all’avanguardia: importazione di tecnologie ancora non presenti sul territorio ed investimenti sul futuro.
La città ideale dovrebbe estrarre le risorse naturali (petrolio) rispettando i suoi abitanti e la natura e la politica dovrebbe salvaguardare gli interessi di tutti.
PROSPERA
Prospera è la città ideale che i giovani amano e non vogliono abbandonare proprio perché garantisce molti servizi e offre molte opportunità lavorative.
L’economia si basa principalmente su investimenti sostenibili come, ad esempio, l’investimento in energia rinnovabile.
La città promuove, in particolare, l’utilizzo di tecnologie avanzate.
Tema fondamentale è la valorizzazione del patrimonio artistico-culturale al fine di poter sviluppare sempre più il turismo.
La fotogallery dell’evento per FutureLab (foto www.SassiLive.it)