“Il sistema socio economico della Basilicata, ma della provincia di Matera e dell’area murgiana, naturale cerniera tra le due ZES (Adriatica e Jonica), sta attraversando una fase molto difficile in conseguenza sia della crisi economica generale ormai diventata anche sociale, che per il settore manifatturiero del ‘mobile imbottito’ è ancora pienamente in atto, sia di alcune particolari criticità locali, tra le quali la Ferrosud e le imprese del settore chimico, localizzate in Valbasento”.
Lo ha detto Pino Giordano, segretario provinciale dell’Ugl Matera a margine e su invito dell’Avv. Pierluigi Diso, Coordinatore associazione interregionale Zes Taranto – Basilicata MT, al convegno svoltosi nella sala Consiliare del Palazzo di Città di Taranto dal tema Zes Jonica Taranto-Basilicata: Una occasione di sviluppo per il Sud.
“Una occasione unica vedere seduti ad un tavolo diversi esponenti e discutere su un unico progetto – ha continuato Giordano – : Mino Borraccino, Ass. Regionale Puglia, Fulvio Lino Di Blasio, Segr. Gen. Autorità del Sistema Portuale Jonio, Vincenzo Cesareo, pres. Confindustria Taranto, Michele Conte, Pres. International Propeller Taranto, Pierluigi Diso, l’On. Ludovico Vico, coordinatore dei lavori, oltre a diverse personalità politiche-sindacali-istituzionali. Da ormai troppo tempo – ha proseguito Giordano – per Ugl si assiste agli effetti di un preoccupante processo di delocalizzazione della produzione made in Italy invece che dei siti produttivi. Occorre ripartire dalle politiche giovanili, dal degrado urbano e dallo spopolamento delle aree interne, ma elementi di ottimismo ci sono basta guardare alla vitalità imprenditoriale, la nuova società civile e la sua posizione strategica nel bacino del Mediterraneo. E’ giunto il momento di mettere a frutto tutte le potenzialità e farle diventare trainanti, ossia far sì che siano massa critica per far ripartire il Mezzogiorno. Non possiamo che apprezzare quanto ha comunicato personalmente l’assessore lucano, Franco Cupparo, nell’incontro scorso a noi Ugl dedicato, quando ha riferito che le ZES devono attrarre i grandi player internazionali con investimenti di logistica e strutturali nei vari porti e retroporti meridionali, necessari come snodi dei nuovi flussi commerciali in giro per il Mediterraneo. Dobbiamo pur affermare – ribadisce il segretario Ugl – che la vecchia politica regionale del centro-sinistra non ha mai pensato a un sistema di logistica in grado di ridurre i costi di gestione, razionando i flussi e migliorando l’efficienza dell’intero processo di gestione e di spedizione del prodotto finito. Certo, grazie anche all’attività dell’associazione coordinata dall’Avv. Pierluigi Diso, Coordinatore associazione interregionale Zes Taranto – Basilicata MT, che tanto già ha sviluppato e fatto, non è il momento di perdersi d’animo perché la ZES è nata e occorre adesso pensare al completamento del sistema infrastrutturale, prima che sia troppo tardi ed anche questo fattore di attrazione venga meno. L’Ugl Matera sarà da supporto in questa fase al Comitato lucano, dove si prefissa di essere di stimolo a questa nuova governance lucana per suggerire e orientare la Regione Basilicata nel percorso avvio del Progetto di Sviluppo Strategico. Ecco perché – conclude Giordano – l’Ugl continuerà ad essere osservatore attento e seguirà con Diso le attività del ‘tavolo strategico regionale’. L’Ugl Matera riferisce, per quanto di sua competenza, che è disposta a continuare con l’Associazione Zes a dialogare al fine di garantire che siano messe in atto strategie di sviluppo del tessuto imprenditoriale coinvolto nella zona economica speciale”.