L’antivigilia della Festa della Bruna si è aperta con il giro per le vie cittadine del Gran Concerto Bandistico “Città di Rutigliano” mentre sulla Cassa Armonica è stato seguito il servizio di Orchestra Gran Concerto Bandistico “Città di Rutigliano”. Nel tardo pomeriggio il Cardinale Pietro Parolin ha celebrato la Santa Messa in Cattedrale insieme a Monsignor Pino Caiazzo, Arcivescovo della Diocesi di Matera-Irsina. Grande partecipazione da parte dei fedeli per una cerimonia eucaristica particolarmente attesa per la presenza del Cardinale Pietro Parolin. Il Segretario di Stato Vaticano ha ricordato con piacere la sua prima visita nella città dei Sassi in occasione della riapertura della Cattedrale di Matera avvenuta il 5 marzo 2016 e nell’omelia ha fatto riferimento ai festeggiamenti in onore di Maria Santissima della Bruna, istituita da Papa Urbano VI nel 1389 come festa della Visitazione che nell’anno di Matera capitale europea della cultura raggiunge l’edizione numero 630. Al termine della Santa Messa il clero guidato da Monsignor Pino Caiazzo e Cardinale Pietro Parolin ha salutato i fedeli con una breve processione dall’ingresso principale della Cattedrale verso il palazzo della Curia Arcivescovile.
Michele Capolupo
Di seguito il saluto di Monsignor Pino Caviazzo a Sua Eminenza Reverendissima Cardinale Pietro Parolin
Eminenza Rev.ma, grazie per essere ancora una volta in mezzo a noi, in questa Basilica Cattedrale che lei, il 05 marzo del 2016, riaprì al culto dopo diversi anni a causa dei lavori di restauro. In quell’occasione consacrò anche il nuovo altare.
La festa di Avvenire che da tre anni stiamo vivendo, in piazza, nuovo Areopago di Matera, l’abbiamo collocata all’interno della settimana in preparazione della festa della Madonna della Bruna. Abbiamo voluto così aggiungere ulteriori contenuti e manifestazioni di carattere religioso e culturale per rendere quest’appuntamento, sacro per i materani, ancor più ricco secondo lo stile proprio della Chiesa di Papa Francesco: una Chiesa in uscita che sa guardare alle periferie esistenziali.
In questo Maria, la Madonna della Visitazione, della Bruna, quindi della difesa, ci è di grande esempio e aiuto: dopo l’annuncio dell’Angelo e il suo Si a Dio, si mette in movimento, in cammino, andando verso la casa della cugina Elisabetta.
Con Maria, il popolo santo di Matera, ogni anno si mette in cammino dietro di lei, quale Mamma venerata e amata, vivendo questi giorni di attesa con grande trepidazione e fede ancora genuina.
Quest’anno la festa la stiamo vivendo nel contesto dell’anno in cui Matera è capitale europea della cultura, ma soprattutto nella celebrazione del primo Sinodo Diocesano dell’Arcidiocesi di Matera – Irsina. Una Chiesa che cammina insieme interrogandosi, confrontandosi, decidendo, sentendo forte la presenza della Madonna della Bruna che prega per noi e con noi.
Eminenza, grazie perché la sua presenza è segno visibile che viene a confermarci nella fede, nel cammino che stiamo facendo. Ci sentiamo confortati e incoraggiati andando a Cristo per mezzo di Maria.
Da quel 05 marzo 2016, lei è entrata nel cuore dei materani. La preghiera di questa Chiesa per il suo ministero non semplice, quale Segretario dello Stato Vaticano, quindi di Papa Francesco, è assicurata. L’affidiamo alla Vergine Santa della Bruna e accogliamo volentieri la Parola che ci spezzerà.
Ancora grazie per aver accettato l’invito a partecipare e presiedere l’Eucaristia.
La fotogallery della Santa Messa con Pietro Parolin (foto www.SassiLive.it)