Una selezione di ottanta pregevoli reperti provenienti dalla collezione privata di chiavi, lucchetti e serrature più importante in Europa, che raccontano la storia della chiave e del family business della Famiglia Bianchi che, all’alba del 2020, festeggerà il suo 250° anniversario. E’ con questo progetto speciale che Keyline spa sarà protagonista nella Capitale europea della Cultura, dal 2 al 7 luglio, nell’ambito del progetto di Confindustria e Fondazione “Matera 2019: l’Open Future delle Imprese italiane”. Gli Ipogei di Piazza San Francesco ospiteranno la mostra permanente dell’azienda che si occupa di progettazione e produzione di chiavi, macchine duplicatrici meccaniche ed elettroniche, e leader nella tecnologia delle chiavi auto con transponder, focalizzata su nuovi prodotti e nuove soluzioni di servizio per gli specialisti della sicurezza.
La Keyline vanta una tradizione plurisecolare di attività nel “key business”, con una evoluzione cominciata con il duro lavoro del mastro di chiavi Matteo Bianchi iniziato nel 1770 e tramandata di padre in figlio, fino a quella di pioniere innovatore del sistema duplicazione chiavi ad opera di Camillo Bianchi negli anni immediatamente successivi al secondo conflitto mondiale. Oggi l’azienda porta avanti con passione, dedizione e innovazione questa storia secolare, con grande attenzione alla cultura del territorio.
Il Museo della Chiave Bianchi 1770 è tra i suoi più importanti progetti culturali, dove è possibile ammirare l’evoluzione tecnologica della chiave, oggetto che accompagna da millenni l’uomo in una costante ricerca di sicurezza. Chiavi di ogni tipologia e dimensione esaltano l’artigianalità delle mani che le hanno prodotte e descrivono un percorso antico quanto l’antropologico bisogno di mantenere al sicuro beni e segreti.
Nella settimana di presenza presso gli Ipogei di San Francesco è previsto anche un ulteriore evento speciale: Mariacristina Gribaudi, CEO dell’azienda, presenterà il suo romanzo autobiografico “L’altalena rossa. Keyline e la sorprendente vita di una donna di fabbrica”, che si terrà venerdì 5 luglio, alle ore 17.30. Il libro racconta la sua esperienza di madre, moglie e imprenditrice.