“La fermata e conseguentemente il non lavoro per gli addetti del sito automobilistico lucano, vedrà come copertura l’applicazione del contratto di solidarietà, integrazione salariale per tutti i dipendenti che incroceranno le braccia presumibilmente per tutto il restante del 2019. Se ieri mancava un tassello importantissimo, oggi il tutto è stato superato perché vedremo finalmente nascere ed uscire dalle nostre linee il nuovo gioiello automobilistico che per il futuro del sito di Melfi, compreso il comparto dell’indotto collegato, sarà fiducia di rilancio del Lingotto: e sarà quella di un’altra auto di gamma superiore, la Jeep Compass, campione di vendite del gruppo Fca grazie al lavoro intenso e qualificato degli operai Lucani. Grazie alla produzione dei nuovi modelli, per i lavoratori dello stabilimento di Melfi finirà il periodo d’incertezza, si aprirà una nuova stagione nella consapevolezza di essere di fronte ad un mercato invaso dai modelli giapponesi e che certamente ha devastando le nostre quote di mercato Fca: certo, per la saturazione impianti ci vorrà del tempo ma, l’Ugl Basilicata non intende creare inutili allarmismi essendo fiduciosa. Quel che distingue il distretto dell’automotive melfitano dai concorrenti è proprio la capacità di mettere in circolo le conoscenze per migliorare la qualità dei prodotti e rimanere competitivi, sui mercati. Siamo ottimisti poiché – terminano i segretari Ugl –, con l’arrivo della Jeep Compass la produzione incrementerà con gli altri modelli già prodotti a Melfi di cui, la Jeep Renegade e la 500x. Il nostro auspicio è che quando prima si possa evitare e azzerare la CDS con il rientro di tutti i lavoratori”.