Natuzzi, Cobas Lavoro Privato: “Basta attacchi squadristi dai sindacati confederali”. Di seguito la nota integrale.
Lo scorso 17 gennaio un RSU di CGIL-CISL-UIL dinanzi alla sede di Confindustria-Bari in via Amendola, incurante della presenza di Forze dell’ordine e operatori dell’informazione, si scaraventava contro un dirigente dei Cobas e veniva fermato a stento dai presenti prima di compiere il pestaggio intenzionato a fare, solo perché non condivideva ciò che l’aggredito stava denunciando pubblicamente per mezzo di un megafono.
A conferma che le aggressioni fisiche contro le altre OO.SS. non sono l’eccezione ma la regola da parte di Cgil, Cisl e Uil marted 2 luglio 2019, a Brindisi durante un sit-in con i lavoratori della Santa Teresa, il leader di Cobas-Puglia Bobo Aprile è stato colpito violentemente al volto da un’esponente degli stessi sindacati confederali e trasportato d’urgenza all’ospedale Perrino.
Mentre, i Cobas lottano quotidianamente per difendere i diritti dei lavoratori, CGIL-CISL-UIL si battono altrettanto strenuamente per tutelare il loro monopolio sindacale che, viceversa, stanno perdendo inesorabilmente. Di conseguenza, per arrestare l’emorragia di iscritti, ritengono opportuno boicottare gli altri sindacati, chiedendo alle controparti di esseri gli unici soggetti sindacali a partecipare ai tavoli di trattativa, fino ad arrivare alle aggressioni fisiche quando il sindacato di base alza la voce oltre quanto tollerato dai confederali.
Ora basta!!!
Le forze dell’ordine intervengano per difendere i deboli dai prepotenti e il parlamento emani al più presto una legge che garantisca la democrazia e l’agibilita’ sindacale, senza cedere alle pressioni e ai condizionamenti di Cgil-cisl-Uil che, evidentemente, non gradiscono tali provvedimenti fondamentali ad ogni stato di diritto.
Giovedì 4 luglio, si terrà un’importante esame congiunto presso la Presidenza della Regione Puglia in merito alla Natuzzi Spa, la scrivente O.S. si augura che CGIL-CISL-UIL concentrino le loro energie per tutelare i lavoratori interessati e non per chiedere che I Cobas non siano ammessi al confronto, come puntualmente avvenuto in passato.