Tavolo anticaporalato, Pietro Simonetti, rappresentante del Tavolo Anticaporalato Ministero del Lavoro, fa il punto dopo l’incontro a Roma dei Coordinatori dei sei gruppi di lavoro impegnati nella predisposione del Piano Triennale Anticaporalato. Di seguito la nota integrale.
Si e’svolto presso il Ministero del lavoro a Roma, dove opera il Tavolo anticaporalato in agricoltura, la riunione dei Coordinatori dei sei gruppi di lavoro impegnati nella predisposizione del Piano Triennale Anticaporalato voluto da Ministro Di Maio a seguiti delle nuove normative introdotte e dell’incontro svoltosi ad agosto dello scorso a Foggia.
Il lavoro di redazione e’prossimo alla conclusione, dopo 18 incontri dei gruppi, che hanno registrato la presenza delle forze istituzionali, sociali, imprenditoriali e del volontariato che hanno presentato proposte, contributi di analisi e segna ato le attuali esperienze territoriali e le buone pratiche attivate, come in Piemonte, Basilicata,Puglia ed in altri territori del Paese.
Il lavoro di sintesi del documento finale avverrà nei prossimi giorni con il decisivo contributo della Direzione Generale immigrazione del Ministero.
Nell’incontro di ieri sono state indicate anche le importati risorse finanziarie disponibili, da utulizzare da subito, anche in relazione allo svuotamento dei “ghetti”, alla prevenzione e repressione del lavoro illegale, ai servizi di accoglienza, assunzioni regolari e assistenza sanitaria.
Sul terreno delle attività ispettive degli organi preposti e di informazione nel 2018 sono state effettuate 500 incontri con i datori di lavoro mentre nello stesso anno le ispezioni sono aumentate del 220%rispetto al 2017.
Per quanto riquarda il tema centrale dei trasporti sono stati assunti come prioritari le questioni del potenziamenti dei servizi p territoriali tenendo conto dei nastri lavorativi e quello del trasporto a chiamata con navette, sperimentate negli ultimi due anni a Saluzzo, Piemonte, e Palazzo San Gervasio ed in altre aree.
Qeste modalità saranno previste a livello nazionale anche con il contributo degli Enti Bilaterali delle parti sociali.