Audito nel pomeriggio di oggi in terza Commissione consiliare permanente (Attività produttive, territorio e ambiente) il direttore generale dell’agenzia regionale per la protezione dell’ambiente (Arpab), Edmondo Iannicelli, sul piano triennale 2019/2021 dell’attività dell’agenzia.
Il Piano triennale 2019-2021, così come si legge in una sintesi del piano, definisce le linee strategiche e di indirizzo dell’Arpab, prevedendo il completamento del masterplan nel prossimo biennio 2019-2020 e l’implementazione e il consolidamento, nel 2021, dei risultati raggiunti. Il progetto masterplan terminerà a dicembre 2020. L’obiettivo che si intende conseguire per tale data è il raggiungimento degli output delle diverse linee di intervento. Nel 2021 l’azione proseguirà nell’ottica di consolidare i risultati conseguiti per affermare definitivamente il ruolo dell’Agenzia sul territorio. Il Piano triennale 2019-2021 di Arpab si fonda su idee e strategie riferibili al rafforzamento della credibilità dell’ente,al potenziamento delle sedi e delle attrezzature, all’azione di armonizzazione con il sistema a rete delle agenzie, al proseguimento di una serie di collaborazioni e accordi con Ispra, AssoArpa, l’Iss, Istituti di ricerca e Università e alla valorizzazione e formazione della risorsa umana, ritenuta la principale forza dell’agenzia ambientale.
“Con il piano industriale, il cosiddetto masterplan – ha affermato Iannicelli – cerchiamo di omogeneizzare le prestazioni erogate a quelle delle altre regioni”. Il direttore ha descritto tutte le attività messe in campo, ha parlato dell’attenta radiografia fatta ad ogni ufficio, con l’individuazione delle carenze professionali e strutturali, e ha sottolineato il necessario cambio di passo culturale che dovrà caratterizzare la futura attività dell’agenzia lucana, soffermandosi, poi, sui percorsi formativi avviati con l’affiancamento dell’Ispra e delle consorelle agenzie per l’accreditamento dei laboratori. “Stiamo per dare avvio alla ristrutturazione del laboratorio di Potenza – ha detto ancora – e non nascondo che questo creerà delle difficoltà nel trasferire momentaneamente le attività a Matera e Metaponto, ma raggiugeremo l’importante risultato dell’accreditamento. Sotto il profilo della innovazione, il masterplan ha portato al rinnovamento del parco tecnologico, molte delle attrezzatture erano decisamente obsolete”.
Il direttore dell’agenziaha annunciato che oggi a Roma è stato sottoscritto con Ispra, Regione Basilicata e Arpab un protocollo di intesa su monitoraggio, salvaguardia dell’ambiente e impiego sostenibile delle risorse naturali, con particolare riguardo alle zone interessate dalle estrazioni petrolifere. Iannicelli ha comunicato ai commissari che “si tratta di un protocollo importante che consentirà di avere il supporto di Ispra su tematiche particolarmente delicate con la sottoscrizione di apposite convenzioni attuative. Il protocollo – ha precisato – è stato siglato da Regione Basilicata, Ispra e Arpab. Il ministero dell’Ambiente avendo valutato la natura del protocollo di natura tecnica ha delegato l’Ispra alla firma”.
Aspetto quest’ultimo diventato oggetto di intervento da parte dei consiglieri Pittella e Polese i quali hanno espresso perplessità sul fatto che in passato sulla materia vi è stato un accordo quadro e“oggi – hanno affermato – abbiamo un protocollo d’intesa” e sulla mancata firma da parte del ministro per l’Ambiente. “Per questo – hanno detto rivolgendosi al presidente della terza Commissione, Quarto – chiediamo l’audizione dell’assessore all’ambiente Gianni Rosa affinché venga a spiegarci il perché di questa scelta”.
Richiesta prontamente accolta dal Presidente della terza commissioneche ha annunciato anche l’audizione dei sindacati sul fabbisogno del personale dell’Agenzia.
Negli interventi dei consiglieri oltre a tematiche riguardanti la dotazione strumentale dell’agenzia e il fabbisogno del personale, ritenuti elementi essenziali per il buon funzionamento dell’Arpab, sono stati esaminati questioni legate al sito Itrec, all’area del Cova, alla questione amianto e alla nuova tecnologia 5G.
Erano presenti ai lavori, oltre al presidente Piergiorgio Quarto (Bp), i consiglieri Acito (Fi) Sileo e Aliandro (Lega), Giorgetti (M5s), Pittella (Ab), Trerotola (Pl), Polese (Pd), Baldassarre (Idea) e Bellettieri (Fi).