In occasione del collocamento a riposo del direttore del Dipartimento di Pediatria e Neo-Natologia, dr. Riccardo Davanzo, il direttore generale dell’Asm dr. Joseph Polimeni ha convocato questa mattina una conferenza stampa nella sede dell’Asm di Matera. All’incontro con i giornalisti hanno partecipato anche il direttore sanitario Gaetano Annese, il direttore amministrativo Raffaele Giordano, il direttore dell’UOC di Ostetricia e Ginecologia dell’Asm, Giuseppe Troiano, il dottor Riccardo Davanzo e il dottore Francesco Rocco Forte, scelto per svolgere le sue funzioni in attesa della nomina.
Davanzo: “Lascio una realtà di pediatria dignitosa. Invito i cittadini ad avere fiducia nel riferimento pediatrico di Matera e Policoro. Abbiamo puntato su formazione, organizzazione e merito in tutti i reparti e mi auguro che si possa proseguire su questa strada”.
Il dr. Davanzo ha conseguito la specializzazione in Pediatria all’Università di Trieste ed ha lavorato per molti anni presso la Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale dell’Istituto per l’Infanzia di Trieste.
Fra il 1987 ed il 1991 ha svolto attività di cooperazione sanitaria in Mozambico ed ha collaborato con l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Ginevra) per redigere documenti sulle cure neonatali.
Dal 2013 a tutto oggi è Presidente del Tavolo Tecnico operativo multidisciplinare sull’allattamento al seno del Ministero della Salute.
E’ membro dell’International Society for Research in Human Milk and Lactation (ISRHML), ed è autore di numerose pubblicazioni scientifiche.
Negli ultimi anni ha diretto la Pediatria & Neonatologia ed il Dipartimento materno-infantile dell’Asm.
Dall’1 luglio il dottor D’Avanzo è rientrato in pensione a Trieste, sua città natale.
Il dg Joseph Polimeni ha smentito l’allarme diffuso da Fials Matera sulla chiusura del reparto di ginecologia dell’ospedale di Matera. “Non c’è nessuna chiusura. Si strumentalizzano notizie in maniera becera e stupida. Ricordo che l’esame di ostetricia e ginecologia è unico, il primario è unico ma le attività sono diverse. Nell’ostetricia ci vanno le donne che devono partorire, la ginecologia è un reparto chirurgico. Nel periodo estivo è necessario rimodulare le attività per consentire al personale di andare in ferie e quindi per un mese e mezzo dobbiamo ottimizzare alcune attività per recuperare il personale infermeristico e di oss. E’ solo una sinergia nel dipartimento chirurgico per ospitare pazienti di ginecologia ma non c’è nessun allarmismo e nessuna chiusura di ginecologia. Anche per l’ospedale di Stigliano non c’è nessuna chiusura ma semplicemente integriamo l’hospice con la lungodegenza. Per la radioterapia noi siamo pronti. Il percorso è iniziato nel 2012 e siamo nella fase della progettazione esecutiva che porterà ad implementare il bunker e l’acceleratore lineare con un investimento di 4 milioni 880 mila euro. E’ chiaro che non possiamo fermarci all’implementazione perchè occorrono le risorse anche per la gestione, la manutenzione e le spese per il personale. Devo dire che non c’è chiarezza nella rete oncologica in Basilicata e per questo l’assessore Leone nel convegno organizzato sabato scorso dalla Fials ha annunciato che intende organizzare una convention con i massimi esperti del settore oncologico per tarare al meglio il servizio di radioterapia a Matera. Come avete visto negli ultimi mesi sono scaturite problematiche per la Psichiatria e ora si cerca di strumentalizzare anche il reparto di ginecologia. In realtà il problema riguarda il budget per le assunzioni che la Regione non ci ha ancora comunicato, a causa delle elezioni che hanno rallentato l’attività amministrativa. Siamo sempre sul filo del rasoio e possiamo garantire le uscite solo per la mobilità e le dimissioni volontarie”.
Le hanno offerto un incarico all’Asl di Perugia, perchè ha deciso di rimanere a Matera? “Mi hanno proposto di fare il commissario della Asm a Perugia ma ho rifiutato perchè ho tre anni di contratto a Matera e ho validi collaboratori come Annese e Giordano. A me piacciono le sfide e non tutti si può fare perchè la realtà è complessa ma io sono pronto a dare il massimo per raggiungere alcuni obiettivi. Certamente una città come Matera capitale europea della cultura deve uscire dall’autoreferenzialità perchè altrimenti cultura e sviluppo non si conciliano in un territorio”.
Al termine dell’incontro il dg Joseph Polimeno e il vice capo missione di Medici senza Frontiere per il progetto materano, Ahmad Ai Rousan hanno siglato un protocollo d’intesa che servirà per gestire alcune situazioni fragili presenti nel territorio materano. Penso ai migranti insediati nell’area ex Felandina che sono in attesa di permesso di soggiorno e che vengono utilizzati nel periodo estivo in agricoltura, spesso sfruttati dal caporalato. In questo caso questa intesa servirà per prevenire focolai epidemici visto che le persone presenti non sono mai state vaccinate”.
Michele Capolupo
La fotogallery della conferenza stampa (foto www.SassiLive.it)