“L’agroecologia è oggi uno degli strumenti preziosi per costruire una nuova agricoltura, un sistema produttivo che veda la terra come la nostra casa comune, da difendere e tutelare e non come una vacca da mungere”.
Lo ha dichiarato il Senatore Saverio De Bonis nell’annunciare il convegno dal titolo “Cambiare la terra: l’agroecologia come unico strumento per rilanciare la nostra agricoltura”.
Il convegno si terrà sabato 6 luglio 2019 alle ore 17.30 nel Palace Hotel di Matera e vedrà la partecipazione di diverse figure di primo piano sul fronte dell’ambiente, dell’agricoltura biologica e biodinamica e dell’agroecologia.
Tra questi, la deputata Sara Cunial, della Commissione ambiente, l’avv. Francesco Fanelli (Assessore all’Agricoltura della Regione Basilicata); il Sindaco di Matera, Avv. Raffaello Giulio De Ruggieri; il dott. Carlo Triarico (Presidente Associazione per l’Agricoltura Biodinamica); la dott.ssa Maria Grazia Mammuccini (Consigliere alla Presidenza FederBio); il dott. Salvatore Basile, (Presidente Associazione I.N.N.E.R. – Rete internazionale dei Bio-distretti); la dott.ssa Roberta Cafiero, (Dirigente presso il MIPAAFT – Ufficio PQAI 1 – Agricoltura biologica); il dott. Fabio Del Bravo, (Direttore Servizi per lo Sviluppo Rurale – ISMEA); la dott.ssa Rossella Bartolozzi (Chief Financial Officer – PROBIOS); il dott. Michele Monetta (Presidente Con.Pro.Bio Lucano e Presidente Nazionale UPBIO); il dott. Renato Bottiglia (Coordinatore Gruppo NO-Pesticidi); il dott. Giuseppe Cilento (Presidente Cooperativa Nuovo Cilento); il dott. Domenico Cardinale (Presidente AIAB regionale). Modera Donato Mastrangelo (Giornalista Gazzetta del Mezzogiorno).
“Quello che vogliamo – ha detto il Senatore De Bonis – è un modello di sviluppo che vada oltre lo sfruttamento e l’uso scriteriato di pesticidi e di altre pratiche dannosissime. Si può fare un’agricoltura che sia moderna ed efficiente e al tempo stesso raccolga le sfide ambientali, economiche e sociali del presente, sia a livello globale sia di territori. Questo convegno rientra in questo nostro impegno costante, e ringrazio tutti coloro che hanno voluto far sentire la loro voce su questo tema ormai indifferibile per lo sviluppo agricolo della nostra regione”.