Venerdì 5 luglio 2019 alle ore 17.30 nel Campus di via Lanera a Matera l’Università della Basilicata promuove un appuntamento per riflettere sulle trasformazioni urbane contemporanee con un’ospite d’eccezione. Dan Pitera, un attivista mascherato da architetto, ci parlerà del “ritmo “ delle città contemporanee in una lezione dal titolo Syncopating the urban landscape/paesaggio urbano sincopato.
Dan Pitera è stato il direttore esecutivo del Detroit Collaborative Center (DCDC) fino al 30 giugno 2019 e dal prossimo 1 agosto sarà il preside della Detroit Mercy School of Architecture. Nel 2010 ha guidato il processo d’inclusione sociale per la rigenerazione di Detroit: Detroit future city.
Tale processo ha ottenuto numerosi riconoscimenti in tutto il mondo ed è diventato un vero e proprio paradigma per affrontare il cambiamento della città contemporanea.
Il paesaggio urbano sincopato. Jazz, Motown, Pop, Rock, Techno, Hip Hop … ogni città può essere associata a molti ritmi. Quello tra musica e città è un legame intimo e antico. Nella musica sincopare significa rendere più deboli le note musicali dominanti e viceversa. Nelle città contemporanee sta succedendo qualcosa di simile. La crisi dei modelli economici, sociali e politici del Novecento hanno prodotto dei profondi mutamenti dei luoghi e dei modi con cui abitiamo gli spazi urbani. Il lavoro fatto dal Detroit Collaborative Center sotto la guida di Dan Pitera ha avuto l’obiettivo di delineare delle strategie rigenerative in grado di orientare questo cambiamento, di creare una città sincopata in cui si possano “ amplificare le note più deboli” per creare una città più equa, ecologica e bella.
L’incontro anticipa alcuni dei temi della conferenza REDS Legacy, una co-produzione Università della Basilicata e Fondazione Matera 2019, che si terrà a Matera dal 14 al 16 novembre prossimo, s’inserisce nelle attività del dottorato di ricerca del Dipartimento delle Culture Europee e del Mediterraneo CITIES AND LANDSCAPE: Architecture, Archaelogy, Cultural Heritage, History and Resources ed è patrocinato dall’Ordine degli Architetti di Matera.