Giovedì 11 luglio 2019 alle ore 18 nella sala convegni del Museo Ridola di Matera è in programma la conferenza-concerto “La Ghironda”, organizzata dall’associazione culturale Ars Nova Matera in collaborazione con la collaborazione con il Polo Museale di Basilicata.
Dalle cattedrali medievali alla reggia di Versailles, la storia millenaria dello strumento preferito dai mendicanti rinascimentali.
L’incontro introdotto dalla musicista Natalia Bonello, presidente dell’Associazione Ars Nova Matera, sarà condotto da Marcello Bono, massimo studioso italiano, esecutore e costruttore di ghironda, autore di quella che ancora oggi rappresenta l’unica opera monografica in italiano sull’antico strumento edita per i tipi dell’editore Forni di Sala Bolognese.
La conferenza concerto illustra la singolare storia di uno strumento musicale “popolare”, tipicamente descritto quale accompagnatore dei mendicanti di strada, che per ironia della sorte e a dispetto delle sue presunte limitazioni, si troverà ad incarnare il simbolo musicale dell’ideale “arcadico” di gran moda nei salotti della nobiltà francese del XVIII secolo, meritandosi la composizione di centinaia di opere degli autori più noti del periodo, alcune delle quali verranno eseguite dal vivo usando gli strumenti originali per le quali erano state scritte.
Al termine della conferenza seguirà un concerto in trio nel quale Marcello Bono eseguirà alla ghironda musiche di Philibert De Lavigne e Jacque Christoph Naudot insieme all’ensemble Le vaghe Ninfe con Natalia Bonello ai flauti barocchi e Maria Antonietta Cancellaro al cembalo.
L’iniziativa di approfondimento storico, artistico e musicale, che ha trovato favorevole auspicio anche nella direttrice del Polo Museale della Basilicata Marta Ragozzino, assume per il territorio un valore artistico di pregio e si inserisce nelle attività culturali che il Polo Museale stesso promuove per il 2019.
L’associazione “Ars Nova Matera” si occupa di cultura, arte e musica, con particolare attenzione alla valorizzazione di repertori della tradizione colta e popolare del territorio. A tal proposito è il caso di ricordare che la ghironda trovi raffigurazione iconografica scultorea all’interno dell’opera presepiale di Altobello Persio custodita nella Cattedrale di Matera.