In una nota inviata alla nostra redazione l’imprenditore altamurano Michele Maggi dichiara di disimpegnarsi dalla volontà manifestata nei giorni scorsi di fare calcio a Matera. “Michele Maggi – si legge nella nota – non ha mai pensato di promuovere un’iniziativa personale per acquisire il titolo sportivo materano e non è stata mai fatta richiesta scritta di acquisizione del titolo sportivo a proprio nome o per conto di altri eventuali soci al Comune di Matera.
“Michele Maggi – prosegue la nota – ha solamente manifestato la volontà di entrare a far parte di un eventuale progetto societario materano, solo ed esclusivamente a supporto degli stessi, con i quali eventualmente collaborare attivamente, trasferendo tutto il proprio know-how calcistico.
Con il vice-sindaco di Matera, Giuseppe Tragni, che si è attivato con molta dedizione per mantenere il titolo sportivo nella città dei Sassi, ci sono stati solamente due incontri su invito della stessa amministrazione comunale, durante i quali sono stati chiariti questi punti fondamentali, incontri peraltro tenutisi dopo la scadenza del Bando Comunale.
La stessa amministrazione aveva chiesto a Michele Maggi di prendere parte ad un eventuale incontro da tenersi in Comune con la cordata di imprenditori materani, qualora fosse stato organizzato dopo le festività in onore di Maria Santissima della Bruna, ma di questo incontro ad oggi non vi è traccia alcuna.
L’imprenditore Michele Maggi ringrazia comunque l’amministrazione comunale di Matera, in primis il Sindaco De Ruggeri ed il Vice Sindaco Tragni per aver creduto nella sua persona sia sul piano imprenditoriale che professionale”.
Matera e la tifoseria meritano di ritornare in tempi brevi nel calcio che conta, e Maggi ha voluto contribuire a questa rinascita, purtroppo non è stato possibile dare una mano concreta”.
Manca una settimana al 12 luglio, termine fissato dalla LND per l’iscrizione nel campionato di serie D e dopo la rinuncia da parte dell’imprenditorea altamurano Michele Maggi i tifosi materani confidano nelle buone intenzioni dell’imprenditore Nicola Benedetto, imprenditore originario di Pisticci attivo da oltre 10 anni a Matera e che in passato ha sostenuto anche la squadra di pallavolo femminile. Nicola Benedetto ha incontrato per due volte i rappresentanti dell’Amministrazione Comunale nei giorni scorsi, sia l’assessore e vice sindaco Giuseppe Tragni, sia il sindaco Raffaello De Ruggieri. La “spada di Damocle” è rappresentata dai 300 mila euro richiesti dalla LND per l’ammissione al campionato di serie D della nuova società di calcio che dovrà essere costituita. Benedetto avrebbe chiesto all’Amministrazione Comunale di contribuire a questo impegno con una cifra di 150 mila euro, la metà dell’importo richiesto a garanzia per il rilancio del calcio nella città di Matera da parte della LND. L’Amministrazione Comunale di Matera non ha ancora risposto a questa richiesta e se non ci saranno novità probabilmente Nicola Benedetto potrebbe anche fare un passo indietro. Una cosa è certa, il tempo a disposizione è sempre più limitato e il 12 luglio si avvicina. Se il calcio rappresenta un volano per l’economia del territorio materano anche l’Amministrazione Comunale ha il dovere di fare la sua parte. Non resta che attendere, con l’auspicio che dietro questa vicenda non ci siano interessi politici contrapposti.
Michele Capolupo
Capisco le perplessità di Benedetto ma la fideiussione di 300.000€ è stata voluta dalla lega per non avvantaggiare chi si iscrive in sovrannumero rispetto a chi il diritto lo ha acquisito sul campo. E non vedo come il Comune possa inserire una tale spesa(anche 150.000€) nel proprio bilancio….Non dimentichiamoci che la società è fallita per cui di regola dovrebbe ripartire dalla 2 cat; ripartire dalla serie D è un favore…che si paga a caro prezzo!
Vorrei precisare che personalmente gradisco Benedetto come presidente. Il problema e’ solo ed esclusivamente suo se vuole fare calcio sul serio non può iniziate a chiedere soldi al comune devi mettere mano al portafoglio e iniziare ad intraprendere questa avventura. Se poi iniziamo ad elemosinare 150 mila euro di qua e di la allora vuol dire che non si hanno le capacità finanziare di fare calcio ed e’ meglio non parlare e fare proclami per poi rimangiarsi tutto.
Non si può fare calcio e “spaventarsi” dei 300mila euro. E per tutto il resto delle spese da sostenere per un campionato, allora cosa si fa?
La speranza è l’ultima a morire,…….ma la mia è morta da tanto tempo!!! Le chiacchiere sono tante ma i fatti, a distanza di un mese, ancora non si vedono.🤔
Comunque un plauso va fatto anche a coloro del comune che si stanno occupando del Matera calcio.
Nelle altre citta le squadre falliscono e il sindaco in pochi giorni riesce a trovare imprenditori per fare calcio. Da noi dopo quasi un anno siamo al punto di partenza.
Sindaco e vice sindaco datevi una mossa che non si prendono in giro i cittadini di Matera. Non ne approfittate perche’ siamo una popolazione civile ma a tutto c’e’ un limite alla pazienza.