“Prima di partire per le vacanze, andate a donare”: è l’appello lanciato dal neo presidente dell’Avis regionale di Basilicata, Sara De Feudis, a Potenza nel corso di una conferenza stampa, alla quale erano presenti i ragazzi che svolgono il servizio civile presso le sedi, organizzata per fare il punto della situazione sull’attività dell’associazione e sulle molteplici attività che la vedono coinvolta durante questo periodo dell’anno. “Da sempre l’Avis di Basilicata, presente in maniera capillare sul territorio con le quasi 100 sedi, svolge in maniera responsabile e costante il proprio volontariato in modo da non far mancare il sostegno agli ammalati ed alle famiglie, basti considerare infatti che l’85% delle donazioni in Basilicata viene garantita dai nostri donatori Avis. Nel corso del 2018 sono state oltre 17 mila le donazioni, oltre 9 mila quelle dall’inizio di quest’anno fino a giugno, e oltre 20 mila soci”. L’estate rappresenta sempre un momento particolare in cui le emergenze aumentano e l’impegno deve essere mirato a non far scattare l’urgenza. E’ proprio la stagione estiva, infatti, quella più critica per le scorte di sangue che spesso non sono sufficienti per coprire tutte le attività chirurgiche e assicurare le trasfusioni. “Bisogna evitare di andare in affanno evitando di ricorrere all’acquisto di sacche da altre regioni – ha sottolineato il presidente De Feudis – imprescindibile per il sistema è la collaborazione con i centri trasfusionali, a cui rivolgo l’invito ad aiutarci nella sensibilizzazione degli operatori sanitari affinché collaborino per evitare che la carenza di personale comprometta le raccolte, è al loro senso di responsabilità, alla loro sensibilità che rivolgiamo il nostro appello, che si unisce a quello lanciato sull’intero territorio nazionale a medici ed infermieri. Come confermato dalla Musto, la responsabile del centro regionale sangue della Regione Basilicata, le carenze si sono già verificate con la necessità di importare già 200 sacche per evitare criticità per gli ammalati, la scelta di ricorrere a tale soluzione è stata ispirata dalla necessità di garantire un minimo di scorte, ad oggi purtroppo già terminate”. Nel corso dell’incontro con i giornalisti si è parlato anche delle lavoro “eccellente” che le Avis comunali svolgono sul territorio, riempiendo di appuntamenti i calendari estivi ed offrendo alle comunità momenti di riflessione, di confronto, di svago ed anche di divertimento tutti finalizzati ad incentivare la donazione del sangue e dei suoi componenti e a diffondere una corretta educazione sanitaria, attraverso appropriati strumenti di promozione ed informazione. Gli eventi hanno mille colori, mille idee, mille luoghi e mille forme ma un unico obiettivo la diffusione della cultura del dono, le Avis si rivolgono a tutte le fasce di età a partire dai bambini, passando dai giovani fino agli adulti perché l’idea di fondo è che solo la piena condivisione di un valore fondamentale come quello del dono potrà consolidare e responsabilizzare la scelta di compiere un gesto di amore e di vita come l’atto della donazione. Alcuni eventi sono ormai appuntamenti consolidati: il premio “Rosa Maria Schiraldi” rivolto alla donna donatrice organizzato dall’Avis di Senise il 28 luglio e giunto all’ottava edizione; il CampAvis “Genitori a donare e bambini a giocare” organizzato dall’Avis di Lauria dall’8 al 13 luglio; la decima passeggiata della salute – Avis di Lauria il 14 luglio e le iniziative dei giovani Avis che culmineranno a settembre con il Forum dal tema “La cultura e people racing”. Numerosi poi gli eventi sportivi tra cui gare podistiche, tornei di calcio, di pallavolo, beach volley, e le serate di festa, di cabaret, di musica, letture al chiaro di luna, in riva al mare o in montagna. Ogni modalità per una grande finalità: la donazione. “Importante in tutte queste attività è l’impegno e l’ottimo gioco di squadra, anche con le altre associazioni, sportive, culturali e sociali, presenti nelle varie realtà. Per tutto il lavoro svolto dalle singole sedi – ha continuato la De Feudis – il mio più sentito ringraziamento ai presidenti delle comunali, ai direttivi e soprattutto ai donatori, testimoni e portatori di valori e di vita. Rivolgo il mio appello tanto ai nostri donatori quanto a tutti coloro che non hanno mai provato questa esperienza a donare sangue affinché in previsione dell’estate quando vi è più necessità di sangue, trovino il coraggio, il tempo ed il forte desiderio di vivere un momento prezioso per sé e per gli altri come quello della donazione, un gesto che insegna ad essere felici anche solo immaginando la felicità di chi riceverà il nostro dono. Il nostro gesto garantisce serenità e sicurezza a tutti i pazienti – ha concluso il presidente dell’Avis – che affrontano una malattia che richiede terapie trasfusionali, ai talassemici e in tutte quelle situazioni in cui occorre il nostro gesto”.