Adriano Pedicini, consigliere comunale del Pdl annuncia che il Tar ha annullato la gara di appalto avviata dall’Amministrazione comunale di Matera relativa al trasporto pubblico urbano. Riceviamo e pubblichiamo la sua nota integrale.
Coerenti nella nostra linea politica avevamo ribadito in consiglio comunale, in più di una occasione la prudenza nella distribuzione degli incarichi dirigenziali, per quel che riguardava il Comandante della Polizia Municipale si era chiari: ulteriori incarichi si ritenevano illegittimi; se ne dichiarava l’incompatibilità, si confondono ruoli di controllori e controllati. In una interrogazione consiliare della scorsa estate, si osservava anche l’ incongruenza e la sconvenienza amministrativa in merito al conferimento al segretario generale di ulteriori gruppi di dirigenze di settori comunali. La sentenza di ieri del TAR Basilicata che ha accolto il ricorso presentato da CASAM ed annullato l’aggiudicazione del bando di trasporto pubblico urbano, accoglie in pieno quello che sin dall’inizio di questa consiliatura il PDL va denunciando. Il TAR incentra l’annullamento sul fatto che la commissione di gara, così come previsto dal regolamento dei contratti pubblici del Comune di Matera, doveva essere presieduta dal Dirigente di ruolo competente in materia, invece è stata fatta presiedere dal segretario generale Dott. Fasanella. E’ inevitabile far notare che il TAR ha operato un rilievo di forte impatto nei confronti dell’amministrazione comunale, su una questione sulla quale proprio il segretario generale, forte del suo naturale ruolo, avrebbe dovuto indirizzare il Sindaco Adduce nell’attenzione a non commettere una simile leggerezza. Un banale ed evitabile errore che poteva essere scongiurato con la sola e semplice lettura dell’art. 12 del regolamento dei contratti; la figura dirigenziale idonea era quella individuata nella persona di Franco Pepe, il dirigente dell’ufficio Commercio, Traffico e Trasporti, quindi a questo punto perché il Sindaco non ha nominato il dirigente idoneo? Strana decisione quella del Sindaco, alla quale oggi più che mai, saremmo interessati a conoscere le motivazioni poste alla base dell’esclusione del Dott. Pepe: Ignoranza delle norme? Scarsa fiducia? Ed il segretario generale che doveva vigilare e garantire la legittimità degli atti d’ove era? Strano luogo questo Comune, sembra che non ci siano altre teste pensanti, nessun’altro in grado di riflettere, nessuno servibile a svolgere incarichi direttivi. Tutto si incentra su un funzionario dello Stato che troviamo ovunque in ogni settore, sul quale non dovrebbero porsi valutazioni di carattere politico amministrativo, tema che purtroppo non può essere evitato atteso che oramai la sua direzione rientra in ogni ambito dell’amministrazione cittadina. Una serie di domande che politicamente il PDL pone con fermezza atteso che questi provvedimenti non solo ritardano la crescita, lo sviluppo della città, ma procurano danni erariali che i cittadini pagano. E’ignoranza o malafede?
Adriano Pedicini Consigliere Comunale PDL