Il consiglieri della Lega Basilicata, Pasquale Cariello e Gianuario Aliandro in una nota congiunta chiedono il cambio dei vertici del Consorzio di Bonifica della Basilicata. Di seguito la nota integrale.
Il camb io dei vertici del Consorzio di bonifica della Basilicata si rende necessario a fronte di continue segnalazioni di disservizi da parte degli operatori del settore agricolo.
“La legge regionale n.1 dell’11 Gennaio 2017 concernente la “Nuova disciplina in materia di bonifica integrale,irrigazione e tutela del territorio”ha bisogno di essere profondamente rivisitata o meglio ancora superata dall’approvazione di una nuova disciplina di settore”-dichiarano in una nota congiunta i consiglieri della Lega Basilicata,Pasquale Cariello e Gianuario Aliandro.
“Raccogliamo periodicamente lamentele delle associazioni di categoria e di operatori del settore in merito alle disfunzioni e irregolarità nella gestione e nell’erogazione dei servizi da parte del Consorzio di Bonifica della Basilicata.
Gli agricoltori della Val d’Agri e del Metapontino,a cui va la nostra convinta vicinanza, evidenziano l’eccesso di burocrazia e una quantità esorbitante di disservizi sui servizi irrigui che sono essenziali nell’attività di questa categoria di lavoratori.
La distanza del Consorzio dai problemi reali degli agricoltori-prosegue la nota- è la percezione più forte che arriva dalle nostre interlocuzioni con gli interessati e vogliamo fortemente arrivare ad una rapida soluzione del problema. Tariffe alte per servizi insoddisfacenti sono un binomio oramai chiaro e non piu’tollerabile.”
“E’giunto il momento di aprire un serio e approfondito confronto sulla definizione del processo di governance del sistema idrico, sia ad uso potabile che irriguo e industriale, nonché su quello dell’integrazione tra forestazione, difesa del suolo e gestione delle risorse naturali lucane.
Il Consorzio di Bonifica-concludono Cariello e Aliandro-va gestito dagli operatori del settore e proporremo in tal senso un ciclo di audizioni per raccogliere le segnalazioni e le proposte degli operatori al fine di poter ottimizzare i servizi erogati dal Consorzio di bonifica. La nostra richiesta deriva da un malessere fortemente espresso da tutti i nostri corregionali.”