Il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza (con 11 voti favorevoli di Fi, Lega, Idea, Bp, Fdi e 4 astensioni di Ab, Pd e M5s), in sede di controllo, una richiesta di chiarimenti sul bilancio consuntivo 2018 dell’Ater di Potenza. A fine esercizio 2018 il rendiconto finanziario dell’Ente evidenza un avanzo di amministrazione pari a 21.738.536,41 euro. I residui attivi ammontano complessivamente a 43.467.158,53 euro (tra crediti bancari e postali, crediti per trasferimenti statali, morosità per canoni e crediti verso concessionari di alloggi). I residui passivi sono pari a 29.451.052,66 euro con un decremento di circa 2,3 milioni di euro rispetto al 2017. Il conto economico dell’ente, per l’esercizio 2018, rileva un disavanzo economico di 1.302.562,58 euro.
Radioterapia Matera, approvata mozione Vizziello.
Il documento, firmato anche da Trerotola, Braia, Cifarelli e Polese, chiede di “implementare il servizio di radioterapia convenzionale presso l’ospedale Madonna delle Grazie individuando i processi e gli investimenti opportuni”
Il Consiglio regionale ha approvato, oggi, all’unanimità una mozione proposta dal consigliere Giovanni Vizziello (Fdi) e sottoscritta anche da Carlo Trerotola (Prospettive lucane), Luca Braia (Avanti Basilicata), Roberto Cifarelli e Mario Polese (Pd) sul tema della “Radioterapia presso l’ospedale Madonna delle Grazie a Matera”.
Con il documento si impegna il presidente della Regione e la Giunta regionale “ad implementare il servizio di radioterapia convenzionale presso l’ospedale Madonna delle Grazie di Matera, individuando i processi e gli investimenti opportuni che, nel rispetto delle competenze professionali specifiche, delle esigenze operative e delle evoluzioni tecnologiche, consentano di assicurare prestazioni di radioterapia oncologica appropriate alle necessità di cura dei malati oncologici”.
Con il documento si impegna inoltre il presidente e la Giunta (emendamento Cifarelli – Braia condiviso da tutti i capigruppo ed approvato dall’Aula) “ad avviare la realizzazione dello Spoke di Matera della rete oncologica regionale invitando l’Asm ad approvare con delibera le integrazioni richieste dalla Stazione unica appaltante della Regione Basilicata con eventuali modifiche migliorative per la relativa gara d’appalto”.
“La provincia di Matera – si legge nella mozione – si colloca tra le province d’Italia con più alta incidenza di patologie tumorali sul totale delle malattie professionali denunciate, facendo registrare il 16 per cento di tumori sul totale delle malattie professionali denunciate (sesto posto della classifica, su 107 province italiane, con più elevato tasso di malattie professionali tumorali). Se a questo dato aggiungiamo che secondo l’associazione italiana registro tumori in Basilicata lo scorso anno si sono registrati 3.250 nuovi casi di tumore, che sono più di 25 mila i lucani che convivono con una diagnosi pregressa di tumore e che in Basilicata la sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi di tumore (55 per cento nei maschi e 62 per cento nelle donne) è lievemente inferiore a quella che si registra in alcune regioni del nord Italia come Emilia Romagna e Veneto, non possiamo non colmare i deficit che la nostra regione fa registrare nell’area della radioterapia, tanto con riguardo al numero di apparecchiature disponibili, quanto con riguardo alla conformità delle stesse agli standard tecnologici”.
Nel breve dibattito che ha preceduto il voto sono intervenuti i consiglieri Vizziello (Fdi), Cifarelli (Pd), Zullino (Lega) e l’assessore alla Sanità Leone.
Rendiconto Consiglio regionale, sì dall’Aula
Il documento sulla gestione del bilancio 2018 si è chiuso in positivo con un risultato di amministrazione pari a circa 2,9 milioni di euro.
Il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza (con 12 voti favorevoli di Fi, Lega, Idea, Bp, Fdi e Cifarelli del Pd e 3 astensioni di Ab, M5s e Polese del Pd)il rendiconto della gestione del bilancio del Consiglio regionale relativo all’esercizio finanziario 2018.L’esercizio finanziario 2018 si è conclusocon un avanzo di amministrazionepari a circa 2,9 milioni di euro, composto da una quota vincolata e una quota libera che viene riversata successivamente al bilancio della Regione. A contribuire al raggiungimento del risultato positivo i 119 mila euro di risparmi conseguenti alla riduzione degli assegni dei vitalizi corrisposti agli ex consiglieri regionali e il 10 per cento dei tagli agliimporti lordi mensili delle indennità di carica e di funzione dei consiglieri regionali.
In particolare il bilancio di previsione finanziario del Consiglio regionale per il 2018 prevedeva entrate ed uscite pari a circa 19,5 milioni di euro. Le previsioni definitive si sono assestate a circa 20,6 milioni di euro. Il fondo cassa al 31 dicembre è risultato pari a 2,3 milioni di euro e il fondo pluriennale vincolato a circa 537 mila euro. I residui attivi ammontano a 4 milioni di euro e quelli passivi a 2,9 milioni di euro.
Gli impegni sugli stanziamenti definitivi sono in pari a circa 17 milioni di euro.Sui servizi istituzionali, generali e di gestione le previsioni definitive sono di 17.994.846,57 euro di cui circa 10,7 milioni di euro destinati agli organi istituzionali, 1,8 alle risorse umane, 4,8 alla gestione economica, finanziaria, programmazione e provveditorato, circa 381 mila euro per statistica e sistemi informativi e 148 mila euro per la segreteria generale. Per gli altri servizi generali le previsioni di circa 11,4 mila euro si sono assestati a 4 mila euro con una diminuzione di circa il 65 per cento.
Della somma a disposizione per il personale dei gruppi consiliari pari a 1,05 milioni è stato utilizzato circa un milione di euro mentre per le spese di funzionamento sono state impiegate nel 2018 circa 129 mila euro sul totale delle risorse a disposizione pari a circa 140 mila euro. Al netto delle partite di giro le entrate del Consiglio regionale sono di circa 18,4 milioni di euro, di cui il 76 per cento deriva da trasferimenti a carico del bilancio regionale.Le spese complessivamente impegnate nello scorso anno ammontano a circa 17 milioni.Nel corso dell’esercizio, al netto delle partite di giro, sono stati effettuati pagamenti per circa 15,9 milioni di euro.
Al documento è allegato il parere favorevole del Collegio dei revisori dei conti (Giovanni Brenna, Anna Grisorio e Marco Nestore), che raccomandano “negli esercizi 2019 e seguenti di porre attenzione al rispetto dei limiti di spesa derivanti dai vincoli di finanza pubblica”.