“Basilicata: energie per un futuro sostenibile”, è il nome del documento di analisi del comparto economico lucano, firmato da The European House – Ambrosetti, primo think tank privato italiano. Ma non è stato contemplato dalla passata amministrazione in nessuna azione concreta di valutazione e sviluppo del territorio. Quella proposta da Ambrosetti è “una visione che vuol portare la Basilicata a diventare una tra le Regioni più sostenibili in Italia e in Europa, valorizzando 3 punti di forza del territorio: imprese di grandi dimensioni (spesso in filiere capital intensive), filiera agroalimentare e turismo, cultura e industria creativa”. Questo strumento non può essere ignorato nella programmazione strategica del comparto economico lucano”. Lo dice il Consigliere Enzo Acito, a margine del Consiglio regionale del 9 luglio 2019, e sottolinea come “Il documento approvato ieri impegna il Presidente e la Giunta regionale a “riaprire con urgenza tavolo concertazione con forze sociali, economiche ed istituzionali per la sottoscrizione della pre – intesa preliminare alla ‘Magna Carta’ con Total”, ma non stupirà sapere che questa maggioranza aveva già attenzionato il tema, alla luce di una azione di “riparazione” stingente e attiva rispetto ai problemi ed insoluti ricevuti in “eredità” dalla passata amministrazione. E alla luce delle preziose indicazioni strategiche fornite da Ambrosetti nel suo documento di analisi del comparto economico lucano”.
Acito continua “Che l’avvio dell’attività estrattiva nel sito di Tempa Rossa, a cura di Total, fosse un tema all’attenzione non è una novità, e la mozione presentata da Roberto Cifarelli e sottoscritta da Polese, Braia, Pittella e Trerotola, nel Consiglio Regionale di ieri, 9 luglio, e approvata con 15 voti favorevoli e un solo contrario, a nostro avviso racconta una presa di coscienza, seppur tardiva, degli errori commessi dall’amministrazione Pittella”.
Nella mozione approvata ieri dal Consiglio, è stata inserita la modifica proposta dal Consigliere Acito, che ha invitato il Presidente e la Giunta “a prendere atto dello studio eseguito da Ambrosetti spa per conto di Total, presentato nel think tank Basilicata a Corleto Perticara, Taranto e Matera in modo da recepirne gli indirizzi strategici che la regione potrà adottare”.
“La Magna Carta, che il consigliere Cifarelli cita a mo’ di allegato ad uno schema di delibera che non si è fatto in tempo ad adottare, non è affatto “completa e definitiva” come viene raccontata, è piuttosto un documento guida, che ha bisogno di ancora un lavoro di approfondimento, pur trattandosi di una “pre-intesa”. Il documento non deve limitarsi a “normare” l’attività estrattiva in termini di “costi-benefici”. Questo tema va affrontato dal punto di vista ambientale, ovviamente, ma anche nel rilancio della “dignità delle imprese locali”, ora impiegate nell’indotto del petrolio ma solo come sub appaltatori.
Il lavoro di questa Giunta parte dalle linee programmatiche del Presidente Bardi, e punta ad approfondire il disegno strategico relativo al petrolio, considerandolo un reale strumento di sviluppo dell’intera Regione. Concretamente, ritengo che il documento della Magna Carta debba essere affiancato dallo studio approfondito, puntuale e lungimirante, “Basilicata: Energie per un Futuro Sostenibile” realizzato da The European House Ambrosetti”.
Nel 2018, The European House – Ambrosetti e Total E&P Italia hanno avviato l’iniziativa “Think Tank Basilicata” volta a definire una visione per il futuro della Regione. Con il 50% di partecipazione (25% Shell e 25% Mitsui E&P Italia) Total E&P è ad oggi operatore della concessione Gorgoglione (PZ e MT), dove nel 1989 è stato individuato il giacimento di Tempa Rossa, il più grande progetto di esplorazione ed estrazione petrolifera in Italia.
“Il documento di output realizzato a margine del “Think Thank Basilicata”, studio che io stesso ho affrontato più di una volta, che ha visto coinvolte le comunità di Corleto Perticara, Taranto e Matera, fra maggio 2018 e gennaio del 201,9 deve ritenersi un supporto straordinario per integrare quella che è la Magna Carta, e soprattutto per anticipare quello che sarà il progetto strategico della Regione Basilicata per quanto compete tutto l’indotto, ed il conseguente sviluppo dell’intera economia regionale”.